30 gennaio
Il Presidente della Repubblica von Hindenburg nomina Cancelliere Adolf Hitler, leader (Führer) del Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi (Nationalsozialistische Deutsche Arbeiterpartei - NSDAP), oggi meglio conosciuto come Partito Nazista. Con questa decisione Hindenburg di fatto consegna il potere ai Nazisti e alla coalizione di governo di cui fa parte anche il Partito Nazionalista Tedesco del Popolo (Deutschnationale Volkspartei; DNVP).

27 febbraio
Il parlamento tedesco (Reichstag) viene distrutto da un incendio che si scoper essere doloso. Il governo accusa, a torto, i Comunisti di esserne i responsabili e di averlo appiccato come parte di un tentativo di colpo di stato.

28 febbraio
Con il Decreto Presidenziale per la Protezione del Popolo e dello Stato, von Hindenburg conferisce poteri d’emergenza alla coalizione di governo formata dal Partito Nazista e dalla DVP e guidata da Hitler. Il decreto, che verrà poi ribattezzato Decreto del Rogo del Parlamento, viene giustificato con la paura di una rivoluzione guidata dai Comunisti, paura a sua volta esagerata ed enfatizzata dalla propaganda nazista. Con questa legge vengono sospesi i diritti civili e viene autorizzata l’incarcerazione di individui ritenuti sospetti, senza bisogno di un regolare processo. Inoltre, al governo centrale è riconosciuta l’autorità di annullare le leggi statali e regionali e di rimuovere le amministrazioni locali.

5 marzo
In Germania si tengono quelle che per molto tempo saranno le ultime elezioni libere. Nonostante abbia il controllo dello stato e di tutti i poteri, il Partito Nazista ottiene però meno della metà dei consensi (43%). Di conseguenza, per raggiungere la maggioranza parlamentare, i Nazisti sono costretti a mantenere l’alleanza con il DPV.

9-11 marzo
Con l’autorità conferitale dal Decreto del Rogo del Parlamento, la coalizione di governo formata dal Partito Nazista e dalla DPV esautora gli amministratori dei governi locali (Länderregierungen) e li sostituisce con Commissari straordinari del Reich, che obbediscono direttamente al governo centrale.

22 marzo
Le SS (Schutzstaffel, letteralmente Squadre di Difesa) aprono il primo campo di concentramento nei pressi di Dachau, in Germania, e lo pongono sotto il loro diretto controllo; a Dachau verranno rinchiusi gli oppositori politici del regime e sarà l’unico campo di concentramento a rimanere operativo per l’intero periodo della dittatura nazista, dal 1933 al 1945.

23 marzo
Il parlamento Tedesco approva la Legge per gli Interventi Straordinari a Difesa della Nazione e del Reich (Gesetz zur Behebung der Not von Volk und Reich), meglio conosciuta come Legge sui Pieni Poteri (Ermächtigungsgesetz). La legge permette a Hitler, in qualità di Cancelliere, di promulgare nuove leggi senza l’approvazione del Parlamento. Quest’atto segna, di fatto, l’inizio della dittatura in Germania.

1 aprile
Membri del Partito Nazista e di organizzazioni a esso affiliate (come le SS, le SA e la Gioventù Hitleriana) organizzano il boicottaggio in tutta la Germania delle imprese commerciali possedute da cittadini ebrei.

7 aprile
Il governo tedesco emana la Legge sul Servizio Professionale Statale (Gesetz zur Wiederherstellung des Berufsbeamtentums) che esclude gli Ebrei e gli oppositori politici da tutte le funzioni pubbliche. La legge inizialmente esclude dal provvedimento tutti quelli che hanno lavorato per lo Stato a partire dal primo Agosto 1914, insieme ai veterani della Prima Guerra Mondiale e a tutti coloro che hanno perso il padre o un figlio nel conflitto.

Il governo tedesco emana una legge che, con decorrenza dal 30 settembre 1933, proibisce a tutti gli avvocati “non-Ariani” di esercitare la professione. Sono esenti gli avvocati ebrei che praticano dal primo agosto 1914 e i veterani della Prima Guerra Mondiale.

11 aprile
Il governo tedesco emana un decreto che obbliga tutti i funzionari statali entrati in servizio dopo il primo agosto 1914 a fornire le prove della loro appartenenza alla razza Ariana oppure del loro status di veterani della Prima Guerra Mondiale. Questa legge determina che chiunque abbia almeno un genitore o due nonni “non-Ariani” sia da considerare a sua volta “non-Ariano” o Ebreo.

26 aprile
Herman Göring, Presidente e Ministro degli Interni della Prussia, il più grande degli stati che costituiscono la Germania, crea una nuova agenzia, la Gestapo (Geheime Staatspolizei, o Polizia Segreta di Stato), utilizzando il personale e le strutture della già esistente polizia politica dello stato prussiano.

7 maggio
Il governo tedesco decreta che tutto il personale ebreo delle forze armate tedesche (Reichswehr) venga dimesso dal servizio.

10 maggio
Le associazioni studentesche tedesche, sostenute dai membri del Partito Nazista, organizzano raduni pubblici in tutto il paese, durante i quali bruciano libri scritti da Ebrei, o da oppositori politici e da intellettuali liberali; gli studenti annunciano, inoltre, che “purificheranno” dai libri considerati “non germanici” tutte le biblioteche tedesche.

14 luglio
Il Parlamento tedesco emana una legge che impedisce la formazione di nuovi partiti politici e stabilisce che il Partito Nazista sia l’unico legale, instaurando così in Germania un sistema politico a partito unico.

Il governo tedesco approva la legge per la Revoca della Naturalizzazione e della Cittadinanza Tedesche (Gesetz über den Widerruf von Einbürgerungen und die Aberkennung der deutschen Staatsangehörigkeit), con la quale toglie la cittadinanza a tutti quegli Ebrei che l’avevano acquisita di recente.

Il governo tedesco passa la Legge per la Prevenzione della Nascita di Individui con Malattie Ereditarie (Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses), la quale ordina la sterilizzazione di chi è affetto da particolari handicap fisici e mentali. Questa legge costituisce il primo passo verso la sterilizzazione forzata non solo di persone malate o menomate, ma anche dei Rom (Zingari), dei cittadini afro-tedeschi e dei cosiddetti “individui asociali”.

17 settembre
Le varie organizzazioni ebraiche decidono di unirsi, creando l’Organizzazione Centrale degli Ebrei Tedeschi, convinti che una risposta unitaria possa meglio proteggere gli interessi degli Ebrei in Germania.

22 settembre
Il neo costituito Ente per la Letteratura, la Stampa, la Radio, il Teatro, il Cinema, la Musica e le Arti nega agli Ebrei il diritto di farne parte, di fatto escludendoli da qualunque impiego nel settore delle arti e della cultura.

29 settembre
Il governo tedesco emana la Legge sulle Eredità Agricole (Reichserbhofgesetz), con la quale le aziende agricole potranno essere ereditate solo da quei cittadini tedeschi in grado di dimostrare di non avere antenati ebrei o di colore. La documentazione dovrà risalire fino al 1800.

4 ottobre
La Legge sull’editoria (Schriftleitergesetz) proibisce ai “non-Ariani” di lavorare in campo giornalistico.

24 novembre
Il governo tedesco passa la legge contro i Criminali Abituali e Pericolosi. Questo provvedimento permette ai tribunali di incarcerare a tempo indeterminato i “criminali abituali” qualora questi vengano ritenuti un pericolo per la società. La stessa legge prevede anche la castrazione per i responsabili di crimini sessuali.