Esplora una lista in odine alfabetico di fotografie. Queste immagini storiche illustrano persone, luoghi e eventi prima, durante, e dopo la Seconda Guerra Mondiale e l'Olocausto.
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Un passo del diario di Anna Frank, datato 10 ottobre 1942: "Questa fotografia mi ritrae come vorrei apparire sempre. Se fossi così, potrei avere ancora qualche speranza di andare a Hollywood. Ho paura, però, di avere un aspetto decisamente diverso, adesso." Amsterdam, Olanda.
Un pedone si ferma a leggere l'avviso di una riunione pubblica in programma il 3 dicembre per sollecitare gli Americani a boicottare le Olimpiadi di Berlino del 1936. New York, Stati Uniti, 1935.
Un poliziotto polacco controlla i documenti di un abitante ebreo del ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
Un poliziotto polacco perquisisce la borsa di una donna ebrea nel ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
Un poliziotto tedesco interrroga un cittadino ebreo accusato di aver cercato di introdurre clandestinamente una forma di pane nel ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, 1942-43.
Un poster antisemita realizzato in Polonia nel marzo del 1941. La didascalia recita: "Gli Ebrei sono pidocchi e portano il tifo." Questo cartellone, opera dei Tedeschi, mirava a instillare la paura degli Ebrei nelle menti dei Polacchi di religione cristiana.
Un prigioniero Rom (Zingaro)viene sottoposto dai Nazisti a esperimenti medici per rendere potabile l'acqua di mare. Campo di concentramento di Dachau, Germania, 1944.
Un punto commerciale sulla via Nalewki, nel quartiere ebraico di Varsavia. Varsavia, Polonia, 1938.
Un raduno di giovani ebrei di Rodi. Rodi, tra il 1940 e il 1944.
Un ragazzino appartenente alla Gioventù Hitleriana posa per il fotografo nella città renana di Bruehl, 1934. Nel 1939 entrare nell'organizzazione giovanile nazista divenne obbligatorio per tutti i ragazzi e le ragazze compresi tra i dieci e i diciotto anni.
Un soldato americano in piedi tra i cadaveri di alcuni prigionieri, riesumati da una fossa comune in un burrone vicino a Nammering. Il 19 aprile 1945, un treno merci con circa 4.500 prigionieri di Buchenwald venne fatto fermare su un binario secondario a Nammering. Alcuni prigionieri furono poi obbligati a trasportare alla fossa comune centinaia di cadaveri dei loro compagni che erano morti sul treno e qui vennero a loro volta uccisi e gettati nel burrone. Germania, intorno al 6 maggio 1945.
Un soldato americano osserva i cadaveri di Ebrei polacchi, russi e ungheresi trovati in un bosco vicino a Neunburg vorm Wald. Le vittime erano prigionieri di Flossenbürg che vennero fucilate vicino alla città durante una marcia della morte. Germania, 29 aprile 1945.
Un sopravvissuto ai campi di concentramento, subito dopo la liberazione. Bergen-Belsen, Germania, dopo il 12 Aprile 1945.
Un tram decorato da svastiche passa vicino a cartelloni che mostrano il volto di Hitler. I cartelloni esortano gli austriaci a votare “Ja” (Sì) all’imminente plebiscito per l'annessione tedesca dell'Austria. Vienna, Austria, aprile 1938.
Un trasporto di Ebrei ungheresi all'arrivo ad Auschwitz-Birkenau. Polonia, maggio 1944.
Un uomo ebreo cerca di guadagnarsi da vivere suonando un grammofono, che trasporta per le vie del quartiere con una vecchia carrozzina. Ghetto di Varsavia, Polonia, tempo di guerra.
Un venditore ambulante al suo banco di vecchi libri in Hebrew. Ghetto di Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
"Una bugia pericolosa: I Protocolli degli Anziani di Sion", mostra inaugurata nel Gonda Education Center del Museo Statunitense dell'Olocausto nell'aprile 2006.
Una cartolina illustrata mostra una folla di tedeschi che saluta, sovrapposta a un'immagine ingrandita di Hitler insieme a un SA nazista. Monaco di Baviera, Germania, 1932 circa.
Una casa privata ebraica devastata durante la Kristallnacht (il pogrom della “Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, 10 novembre 1938.
Una casa privata ebraica devastata durante la Kristallnacht (il pogrom della “Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, 10 novembre 1938.
Una classe di prima elementare in una scuola ebraica. Colonia, Germania, 1929-1930.
Una colonna dell'esercito tedesco avanza faticosamente nel fango, passando accanto a un carro armato sovietico distrutto. Nevel, Unione Sovietica, autunno 1943.
Una colonna di prigionieri ebrei assegnati ai lavori forzati. Sarospatok, Ungheria, 1941.
Una coppia danza all'Eldorado, un nightclub frequentato abitualmente dagli omossessuali di Berlino. Il locale, insieme ad altri simili, fu chiuso dai Nazisti nella primavera del 1933. Berlino, Germania, 1929.
Una coppia ebrea porta sugli abiti l'obbligatorio simbolo della razza ebraica. Germania, 27 settembre 1941.
Una coppia omosessuale. Berlino, Germania, ca. 1930.
Una delle pubblicità create per gli XI Giochi Olimpici Estivi, che si tennero a Berlino, Germania, nel 1936.
Una donna anziana, ebrea tedesca, indossa il distintivo obbligatorio che la identifica come appartenente alla razza ebraica. 27 settembre 1941.
Una donna, dall'aspetto molto denutrito, vende i bracciali con la Stella di David che gli Ebrei erano obbligati ad indossare. Sullo sfondo si notano i poster, quasi del tutto distrutti, di concerti tenuti nel quartiere. Ghetto di Varsavia, Polonia, 19 settembre 1941.
Una donna piange i propri cari, accanto alle bare degli Ebrei uccisi durante il pogrom di Kielce. Polonia, 6 luglio 1946.
Una donna siede in un parco, nascondendosi il viso; sulla panchina si legge la scritta: "Solo per Ebrei". Austria, marzo 1938 circa.
Una famiglia ebrea nel ghetto di Piotrkow Trybunalski. Tutti morirono nell'Olocausto. Polonia 1940.
Una famiglia Romani (Zingara) vicino a Craiova, Romania, probabilmente negli anni Trenta.
Una festa di Hanukkah per i bambini ebrei del campo profughi di Fuerth. I regali vennero raccolti dalle famiglie dei soldati americani assegnati alla base militare di Norimberga. Germania, 9 dicembre 1947.
Una folla entusiasta saluta Adolf Hitler al suo arrivo allo Stadio Olimpico. Berlino, Germania, agosto 1936.
Una fossa comune nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, subito dopo la liberazione. Bergen-Belsen, Germania, maggio 1945.
Una lezione di automeccanica organizzata dall'ORT (Organizzazione per la Riabilitazione attraverso il Training) nel campo profughi di Landsberg. Germania, dopo la guerra.
Una mostra di pubblicazioni naziste?dalla quale erano state prudentemente eliminate le opere antisemite?organizzata durante i Giochi Olimpici di Berlino. Il poster mostra i paesi in cui il libro scritto da Hitler, MEIN KAMPF, era stato tradotto nella lingua locale. Berlino, Germania, agosto 1936.
Una pagina del diario di Eugenia Hochberg, scritto mentre viveva in clandestinità a Brody, in Polonia. La pagina contiene la cronologia di eventi importanti accaduti durante la guerra, quali il decesso e le deportazioni di familiari e amici. Brody, Polonia, luglio 1943 – marzo 1944.
Una pagina del "Fungo Velenoso". Questa fotografia mostra una pagina di uno dei numerosi libri antisemiti per l'infanzia pubblicati da Der Stürmer-Verlag, di cui era direttore Julius Streicher. Il testo recita: "La punta del naso dell'Ebreo è curva. Assomiglia al numero 6."
Una pagina dell'album di fotografie di Anna Frank, contenente immagini scattate tra il 1935 e il 1942. Amsterdam, Olanda.
Una ragazza viene fotografata nel centro di Kloster Indersdor per facilitare il ritrovamento di familiari sopravvissuti. Le fotografie vennero pubblicate su diversi giornali per consentire la riunificazione delle famiglie. Germania, dopo il maggio 1945.
Una ragazza viene fotografata nel centro di Kloster Indersdorf per rintracciare familiari sopravvissuti. Queste fotografie, sia di bambini ebrei che non-ebrei, vennero pubblicate sui diversi giornali per facilitare la riunificazione delle famiglie. Germania, dopo il maggio 1945.
Una sentinella inglese in una torre di avvistamento del campo profughi di Poppendorf, dopo l'arrivo dei rifiugiati ebrei che erano stati costretti a sbarcare dalla nave "Exodus 1947". L'autore di questa fotografia è Henry Ries. Germania, settembre 1947.
Una sinagoga distrutta durante la Notte dei Cristalli (Kristallnacht). Dortmund, Germania, novembre 1938.
Una sinagoga sefardita distrutta durante il pogrom attuato dalla Guardia di Ferro dal 21 al 23 gennaio 1941. Bucarest, Romania, gennaio 1941.
Una sinagoga usata come magazzino per ammassare i beni degli Ebrei deportati. Ghetto di Szeged, Ungheria 1944.
Una via del ghetto di Varsavia. Il cartello a sinistra recita: "Per la minestra: cortile, al primo piano, appartamento 47." Varsavia, Polonia, 1940-1941.
Una vittima del programma nazista Eutanasia: ricoverata in un reparto psichiatrico per le sue convinzioni e i suoi scritti anticonformisti, fu assassinata il 26 gennaio 1944. Germania, data incerta.
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