| Risultati della ricerca 1626-1645 di 1645 per "" | Successivo/a >>

  • L’orfanotrofio di Krochmalna Street

    Immagini

    Vista dall’esterno dell’orfanotrofio per bambini ebrei gestito da Janusz Korczak. Fondato nel 1912, l’orfanotrofio si trovava al numero 92 di Krochmalna Street a Varsavia, in Polonia. Foto scattata intorno al 1935.

    L’orfanotrofio di Krochmalna Street
  • Scatola di metallo usata per nascondere parte del contenuto dell’archivio Oneg Shabbat

    Oggetti

    Una delle dieci scatole di metallo in cui furono nascoste e seppellite parti dell’archivio Ringelblum Oneg Shabbat nel ghetto di Varsavia. Le scatole sono attualmente in possesso dell’Istituto di Storia Ebraica a Varsavia.

    Scatola di metallo usata per nascondere parte del contenuto dell’archivio Oneg Shabbat
  • Jan Karski (in piedi)

    Immagini

    Jan Karski (in piedi), corriere clandestino del governo polacco in esilio. Nell’autunno del 1942, Karski informò l’Occidente sulle atrocità compiute dai nazisti contro gli ebrei in Polonia. Nella foto Jan Karski ritratto nel suo ufficio a Washington, DC, Stati Uniti, 1944.

    Jan Karski (in piedi)
  • Mostra di “Arte degenerata”

    Immagini

    Visitatori alla mostra “Arte degenerata” (Entartete Kunst) all’Hofgarten di Monaco, nel luglio del 1937. Tra le altre, nella foto si possono notare le opere di Lovis Corinth e Franz Marc.

    Mostra di “Arte degenerata”
  • Ritratto di Jan Karski

    Immagini

    Jan Karski, corriere clandestino per il governo polacco in esilio, nell’autunno del 1942 informò l’Occidente sulle atrocità compiute dai nazisti contro gli ebrei in Polonia. Washington, DC, Stati Uniti, 1943.

    Ritratto di Jan Karski
  • Jan Karski con il generale Colin Powell

    Immagini

    Jan Karski e il generale Colin Powell alla cerimonia di inaugurazione dell’Holocaust Memorial Museum americano. Washington, DC, 22 aprile 1993.

    Jan Karski con il generale Colin Powell
  • Ritratto di Janusz Korczak

    Immagini

    Ritratto di Janusz Korczak, dottore e scrittore ebreo polacco che dirigeva un orfanotrofio a Varsavia; 1930 circa.

    Tag: Varsavia
    Ritratto di Janusz Korczak
  • Bidone del latte usato per conservare parte del contenuto dell’archivio Oneg Shabbat

    Oggetti

    Uno dei bidoni del latte usati dallo storico del ghetto di Varsavia Emanuel Ringelblum per conservare l’archivio segreto del ghetto “Oneg Shabbat”. Questo bidone del latte, identificato con il numero 2, fu dissotterrato al numero 58 di Nowolipki Street, a Varsavia, il 1° dicembre 1950.

    Bidone del latte usato per conservare parte del contenuto dell’archivio Oneg Shabbat
  • Janusz Korczak

    Articolo

    Janusz Korczak fu un famoso dottore e scrittore che gestì un orfanotrofio per bambini ebrei a Varsavia dal 1911 al 1942. Korczak e il personale dell’orfanotrofio restarono al fianco dei loro bambini anche quando le autorità tedesche li deportarono a Treblinka nell’agosto del 1942, per ucciderli.

    Janusz Korczak
  • Avraham Tory

    Articolo

    Avraham Tory (1909~2002) prestò servizio come segretario del consiglio ebraico (conosciuto anche come Ältestenrat) nel ghetto di Kovno, in Lituania. Tory tenne un diario dai primi giorni dell’invasione tedesca fino agli ultimi giorni del ghetto. Tory riteneva che fosse fondamentale documentare l’esperienza nel ghetto e conservare gli archivi segreti.

    Avraham Tory
  • George Kadish

    Articolo

    George Kadish (1910~1997) documentò segretamente la vita nel ghetto di Kovno in Lituania. Il risultato costituisce uno dei più importanti archivi fotografici della vita nel ghetto durante l’Olocausto.

    George Kadish
  • Jan Karski

    Articolo

    Jan Karski era un corriere clandestino del governo polacco in esilio. Jan portò le prove dell’omicidio di massa degli ebrei europei agli Alleati occidentali. Karski denunciò le atrocità naziste nel ghetto di Varsavia e la deportazione degli ebrei nei centri di sterminio.

    Jan Karski
  • Esther Lurie

    Articolo

    Durante il loro confinamento nel ghetto, diversi artisti disegnarono e dipinsero ritratti e panorami. Realizzarono anche copie di capolavori d’arte per i supervisori tedeschi e altri funzionari del ghetto. Inoltre, catturarono segretamente scene di violenza e deportazioni. Tra questi artisti ci fu Esther Lurie.

    Esther Lurie
  • Campo per rifugiati a Zbaszyn

    Immagini

    Vista di Zbaszyn, un campo per rifugiati ebrei di nazionalità polacca che erano stati espulsi dalla Germania. I rifugiati ebrei, affamati e infreddoliti, si ritrovarono abbandonati a se stessi al confine con la Polonia la quale aveva rifiutato di ammetterli dopo che erano stati espulsi dalla Germania. Fotografia scattata tra il 28 ottobre 1938 e agosto 1939.  Lo storico, attivista politico e funzionario della previdenza sociale Emanuel Ringelblum, residente a Varsavia, passò cinque settimane a Zbaszyn,…

    Campo per rifugiati a Zbaszyn
  • Scarpe abbandonate dopo una deportazione nel ghetto di Kovno

    Immagini

    Un paio di scarpe abbandonate dopo una delle deportazioni dal ghetto di Kovno. Il fotografo George Kadish intitolò la foto “The body is gone” (Il corpo se ne è andato). Kovno, Lituania, 1943 circa.

    Scarpe abbandonate dopo una deportazione nel ghetto di Kovno
  • Rovine del ghetto di Kovno

    Immagini

    Rovine di un edificio nel ghetto di Kovno, distrutto quando i tedeschi cercarono di obbligare gli ebrei a uscire dai loro rifugi durante la demolizione finale del ghetto. Fotografia di George Kadish. Kovno, Lituania, agosto 1944.

    Rovine del ghetto di Kovno
  • Scultura in memoria di Janusz Korczak

    Immagini

    Una scultura in memoria del dottore ebreo polacco Janusz Korczak, posta sulla facciata esterna di un ospedale scolastico a lui intitolato, a Olsztyn, in Polonia.

    Tag: Polonia
    Scultura in memoria di Janusz Korczak
  • Programma Eutanasia e Aktion T4

    Articolo

    L‘obiettivo del Programma Eutanasia nazista era di uccidere le persone con disabilità mentali e fisiche. Nella visione nazista, questo sarebbe servito a purificare la razza “ariana” dalle persone considerate geneticamente difettose e un peso per la società.

    Programma Eutanasia e Aktion T4
  • Emanuel Ringelblum e la creazione dell’archivio Oneg Shabbat

    Articolo

    Emanuel Ringelblum prima della Seconda Guerra Mondiale Ringelblum nacque il 21 novembre 1900 nella cittadina di Buczacz che a quel tempo faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico (nel periodi tra le due guerre quella zona si trovava in Polonia; oggi Buczacz fa parte dell’Ucraina). Ringelblum conseguì il dottorato in Storia all’Università di Varsavia nel 1927. A Varsavia, conobbe sua moglie, Yehudis Herman, e nel 1930 ebbero un figlio, che chiamarono Uri. Fin da giovane, Emanuel Ringelblum fece…

    Emanuel Ringelblum e la creazione dell’archivio Oneg Shabbat
  • Arte “degenerata”

    Articolo

    I leader nazisti cercarono di controllare la Germania non solo dal punto di vista politico, ma anche culturale. Il regime limitò i tipi di opere d’arte che potevano essere realizzate, messe in mostra e vendute. Nel 1937, il ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels decise di mostrare al pubblico le forme d’arte che il regime non considerava accettabili e organizzò la confisca e la mostra della cosiddetta arte “degenerata”.

    Arte “degenerata”

Thank you for supporting our work

We would like to thank Crown Family Philanthropies, Abe and Ida Cooper Foundation, the Claims Conference, EVZ, and BMF for supporting the ongoing work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. View the list of donor acknowledgement.