Category: Testimonianze Orali

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  • Abraham Bomba descrive le operazioni per eliminare i prigionieri nelle camere a gas a Treblinka

    Testimonianze Orali

    Abraham crebbe a Cestochowa, Polonia, dove divenne barbiere. Nel 1942 venne deportato con la sua famiglia dal ghetto di Cestochowa al campo di sterminio di Treblinka, dove venne destinato ai lavori forzati, che per lui consistevano nel tagliare i capelli alle donne, prima che entrassero nelle camere a gas, e a selezionare gli indumenti dei convogli appena arrivati al campo. Abraham riuscì a fuggire dal campo nel 1943 e a tornare a Cestochowa, dove più tardi fu nuovamente costretto in un campo di lavoro…

    Abraham Bomba descrive le operazioni per eliminare i prigionieri nelle camere a gas a Treblinka
  • Abraham Bomba descrive come tagliava i capelli alle donne prima che queste venissero mandate alle camere a gas, nel campo di Treblinka

    Testimonianze Orali

    Abraham crebbe a Cestochowa, Polonia, dove divenne barbiere. Nel 1942 venne deportato con la sua famiglia dal ghetto di Cestochowa al campo di sterminio di Treblinka, dove venne destinato ai lavori forzati, che per lui consistevano nel tagliare i capelli alle donne, prima che entrassero nelle camere a gas, e a selezionare gli indumenti dei convogli appena arrivati al campo. Abraham riuscì a fuggire dal campo nel 1943 e a tornare a Cestochowa, dove più tardi fu nuovamente costretto in un campo di lavoro…

    Abraham Bomba descrive come tagliava i capelli alle donne prima che queste venissero mandate alle camere a gas, nel campo di Treblinka
  • Abraham Bomba descrive le camere a gas di Treblinka

    Testimonianze Orali

    Abraham crebbe a Cestochowa, Polonia, dove divenne barbiere. Nel 1942 venne deportato con la sua famiglia dal ghetto di Cestochowa al campo di sterminio di Treblinka, dove venne destinato ai lavori forzati, che per lui consistevano nel tagliare i capelli alle donne, prima che entrassero nelle camere a gas, e a selezionare gli indumenti dei convogli appena arrivati al campo. Abraham riuscì a fuggire dal campo nel 1943 e a tornare a Cestochowa, dove più tardi fu nuovamente costretto in un campo di lavoro…

    Abraham Bomba descrive le camere a gas di Treblinka
  • Abraham Klausner descrive gli sforzi compiuti dopo la guerra per ricongiungere i sopravvissuti

    Testimonianze Orali

    Il Rabbino Abraham Klausner era un cappellano militare dell'esercito statunitense. Egli entrò nel campo di concentramento di Dachau nel maggio 1945. Assegnato all'unità di evacuazione dell'ospedale del 116esimo, Abraham lavorò poi per circa cinque anni nei campi profughi dando assistenza agli Ebrei sopravvissuti.

    Abraham Klausner descrive gli sforzi compiuti dopo la guerra per ricongiungere i sopravvissuti
  • Abraham Klausner descrive l'incontro con i sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau

    Testimonianze Orali

    Il Rabbino Abraham Klausner era cappellano militare nell'esercito statunitense. Abraham arrivò al campo di concentramento di Dachau nel maggio del 1945 e venne assegnato alla 116ma unità ospedaliera d'evacuazione. Abraham lavorò poi per circa cinque anni nei campi profughi, dando assistenza agli Ebrei sopravvissuti.

    Abraham Klausner descrive l'incontro con i sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau
  • Abraham Lewent descrive i lavori forzati a Varsavia e il crescente anti-semitismo dei Polacchi

    Testimonianze Orali

    Come altri Ebrei, anche la famiglia Lewent venne confinata nel ghetto di Varsavia. Nel 1942, mentre Abraham rimaneva nascosto nel sottotetto, i Tedeschi catturarono sua madre e le sue sorelle in una retata: morirono tutte. Qualche tempo dopo, anche Abraham venne mandato ai lavori forzati, ma riuscì poi a fuggire e a tornare da suo padre, nel ghetto. Nel 1943, entrambi vennero deportati a Majdanek, dove il padre di Abraham morì. Successivamente, Abraham venne trasferito a Skarzysko, poi a Buchenwald,…

    Abraham Lewent descrive i lavori forzati a Varsavia e il crescente anti-semitismo dei Polacchi
  • Abraham Lewent descrive fame e morte nel ghetto di Varsavia

    Testimonianze Orali

    Come altri Ebrei, anche la famiglia Lewent venne confinata nel ghetto di Varsavia. Nel 1942, mentre Abraham rimaneva nascosto nel sottotetto, i Tedeschi catturarono sua madre e le sue sorelle in una retata: morirono tutte. Qualche tempo dopo, anche Abraham venne mandato ai lavori forzati, ma riuscì poi a fuggire e a tornare da suo padre, nel ghetto. Nel 1943, entrambi vennero deportati a Majdanek, dove il padre di Abraham morì. Successivamente, Abraham venne trasferito a Skarzysko, poi a Buchenwald,…

    Abraham Lewent descrive fame e morte nel ghetto di Varsavia
  • Abraham Lewent descrive i momenti successivi alla sua dopo la liberazione, avvenuta durante una marcia della morte che era partita dal campo di concentramento di Dachau

    Testimonianze Orali

    Come altri Ebrei, anche la famiglia Lewent venne confinata nel ghetto di Varsavia. Nel 1942, mentre Abraham rimaneva nascosto nel sottotetto, i Tedeschi catturarono sua madre e le sue sorelle in una retata: morirono tutte. Qualche tempo dopo, anche Abraham venne mandato ai lavori forzati, ma riuscì poi a fuggire e a tornare da suo padre, nel ghetto. Nel 1943, entrambi vennero deportati a Majdanek, dove il padre di Abraham morì. Successivamente, Abraham venne trasferito a Skarzysko, poi a Buchenwald,…

    Abraham Lewent descrive i momenti successivi alla sua dopo la liberazione, avvenuta durante una marcia della morte che era partita dal campo di concentramento di Dachau
  • Agnes Mandl Adachi descrive gli sforzi di Raoul Wallenberg per salvare gli Ebrei dalla deportazione

    Testimonianze Orali

    Nel 1939, Agnes si trovava in Svizzera, per studiare il francese, ma tornò a Budapest nel 1940. Dopo che i Tedeschi occuparono l'Ungheria, nel 1944, Agnes trovò rifugio nell'ambasciata svedese dove cominciò a lavorare per il diplomatico svedese Raoul Wallenberg, aiutandolo nei suoi sforzi per salvare gli Ebrei di Budapest, sforzi che comprendevano la distribuzione di lasciapassare (Schutzpaesse). Quando i sovietici entrarono a Budapest, Agnes decise di andare in Romania. Dopo la guerra, andò in Svezia…

    Agnes Mandl Adachi  descrive gli sforzi di Raoul Wallenberg per salvare gli Ebrei dalla deportazione
  • Agnes Mandl Adachi descrive le azioni di salvataggio sulle rive del Danubio e il ruolo avuto da Raoul Wallenberg

    Testimonianze Orali

    Nel 1939, Agnes si trovava in Svizzera, per studiare il francese, ma tornò a Budapest nel 1940. Dopo che i Tedeschi occuparono l'Ungheria nel 1944, Agnes trovò rifugio nell'ambasciata svedese dove cominciò a lavorare per il diplomatico svedese Raoul Wallenberg, aiutandolo nei suoi sforzi per salvare gli Ebrei di Budapest, sforzi che comprendevano la distribuzione di lasciapassare (Schutzpaesse). Quando i sovietici entrarono a Budapest, Agnes decise di andare in Romania. Dopo la guerra, andò in Svezia e…

    Agnes Mandl Adachi descrive le azioni di salvataggio sulle rive del Danubio e il ruolo avuto da Raoul Wallenberg
  • Alan Zimm descrive la liberazione da Bergen-Belsen

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi occuparono Kolo nel 1939. Nel 1942 Alan fu deportato nel ghetto di Lodz dove lavorò alla distribuzione del cibo. Tutti i giorni portava i pasti a Mordechai Chaim Rumkowski, presidente del Consiglio Ebraico. Nel 1944 Alan venne mandato a Cestochowa, a scaricare carbone e munizioni dai treni, mentre l'anno successivo (1945) venne trasferito nel campo di concentramento di Dora-Mittelbau. Da qui, all'avanzare dell'armata sovietica, i prigionieri vennero trasferiti dai Tedeschi a Bergen-Belsen, dove…

    Alan Zimm descrive la liberazione da Bergen-Belsen
  • Alice Lok Cahana descrive l'arrivo a Bergen-Belsen

    Testimonianze Orali

    La Germania occupò l'Ungheria nel 1944. Quello stesso anno Alice fu deportata ad Auschwitz. Un giorno fu selezionata per essere mandata alle camere a gas, ma sopravvisse grazie a un guasto. All'avvicinarsi degli eserciti alleati, Alice e altri prigionieri furono trasferiti nel campo di laboro di Guben. Alice, sua sorella e un'altra ragazza scapparono durante una marcia forzata, ma furono catturate e mandate a Bergen-Belsen. La sorella di Alice fu portata in un ospedale della Croce Rossa, ma Alice non la…

    Alice Lok Cahana descrive l'arrivo a Bergen-Belsen
  • Alisa (Lisa) Nussbaum Derman descrive l’emigrazione nel dopoguerra, nell'ambito del movimento migratorio chiamato Brihah

    Testimonianze Orali

    Lisa era una dei tre figli di una famiglia di religione ebraica. Nel 1939, dopo l'occupazione tedesca della sua città natale, Lisa e la sua famiglia si trasferirono prima a Augustów e poi a Slonim (nella Polonia orientale occupata dai sovietici). Nel giugno 1941, durante l'invasione dell'Unione Sovietica, le truppe tedesche occuparono Slonim. A Slonim, i tedeschi crearono un ghetto che esistette dal 1941 al 1942. Lisa riuscì infine a fuggire da Slonim e andò prima a Hrodna e poi a Vilnius, dove entrò…

    Alisa (Lisa) Nussbaum Derman descrive l’emigrazione nel dopoguerra, nell'ambito del movimento migratorio chiamato Brihah
  • Aron (Dereczynski) Derman descrive gli eventi accaduti al momento dell'invasione tedesca di Slonim (Polonia)

    Testimonianze Orali

    Aron nacque in una famiglia borghese ebrea di Slonim, una città che fra le due guerre faceva parte della Polonia e dove i suoi genitori possedevano un negozio di vestiario. Dopo aver frequentato un istituto tecnico, Aron lavorò come proiezionista in un cinema di una piccola città vicino a Slonim. L'esercito sovietico occupò la sua città natale nel settembre del 1939, ma due anni più tardi, nel 1941, la guerra scoppiò anche tra la Germania e l'Unione Sovietica. Fu allora che Aron tornò a Slonim. Non…

    Aron (Dereczynski) Derman descrive gli eventi accaduti al momento dell'invasione tedesca di Slonim (Polonia)
  • Barbara Ledermann Rodbell descrive come ottenne i suoi primi documenti falsi

    Testimonianze Orali

    Nel 1933 la famiglia di Barbara si trasferì in Olanda, ad Amsterdam, dove fece amicizia con Anna Frank e la sua famiglia. Poi, nel 1940, i Tedeschi invasero l'Olanda. Attraverso il suo ragazzo, che aveva contatti con la Resistenza, Barbara riuscì ad ottenere documenti falsi per se stessa; sua madre, suo padre e sua sorella vennero invece deportati prima nel campo di Westerbork e poi ad Auschwitz. Barbara sopravvisse grazie ai documenti contraffatti e lavorò per la Resistenza aiutando gli Ebrei a…

    Barbara Ledermann Rodbell  descrive come ottenne i suoi primi documenti falsi
  • Barbara Marton Farkas descrive la marcia della morte dal campo di Gross-Rosen, in Germania

    Testimonianze Orali

    Barbara nacque nella provincia di Arad, nella Transilvania del Nord, in Romania. Da bambina frequentò regolarmente la scuola, fino a quando l'esercito ungherese non occupò la zona, nel 1940, e non le fu quindi proibito continuare a studiare. Dopo l'occupazione dell'Ungheria da parte dei Tedeschi, nel 1944, la discriminazione contro gli Ebrei si intensificò. Barbara e gli altri membri della sua famiglia vennero obbligati a trasferirsi nel ghetto di Oradea, dove lei lavorò nell'ospedale fino a quando…

    Barbara Marton Farkas descrive la marcia della morte dal campo di Gross-Rosen, in Germania
  • Bart Stern descrive come riuscì a sopravvivere ad Auschwitz fino alla liberazione del campo

    Testimonianze Orali

    A seguito dell'invasione dell'Ungheria da parte dei Tedeschi, avvenuta nel marzo del 1944, Bart venne costretto a trasferirsi nel ghetto istituito nella sua città. Dal maggio al luglio 1944, i Tedeschi deportarono gli Ebrei ungheresi nel campo di sterminio di Auschwitz, nella Polonia occupata. Bart venne deportato ad Auschwitz su un vagone bestiame e fu poi destinato ai lavori forzati in una miniera di carbone. Di fronte all'avanzare dell'esercito sovietico verso il campo di concentramento, nel gennaio…

    Bart Stern descrive come riuscì a sopravvivere ad Auschwitz fino alla liberazione del campo
  • Bella Jakubowicz Tovey descrive le condizioni di vita a Bergen-Belsen

    Testimonianze Orali

    Bella era la maggiore di quattro figli nati da genitori ebrei di Sosnowiec. Suo padre possedeva una fabbrica di prodotti lavorati a maglia. Dopo l'invasione della Polonia da parte dei Tedeschi, questi ultimi si impadronirono della fabbrica. I mobili della famiglia invece furono dati a una donna tedesca. Nel 1941 Bella fu mandata a lavorare in una fabbrica nel ghetto di Sosnowiec. Alla fine del 1942 la famiglia fu deportata nel ghetto di Bedzin. Nel 1943 Bella fu deportata a Graeben, un sottocampo di…

    Bella Jakubowicz Tovey descrive le condizioni di vita a Bergen-Belsen
  • Bella Jakubowicz Tovey descrive i commenti antisemiti che dovette subire durante la marcia forzata verso il campo di Graeben

    Testimonianze Orali

    Bella era la maggiore di quattro figli nati da genitori ebrei di Sosnowiec. Suo padre possedeva una fabbrica di prodotti lavorati a maglia. Dopo l'invasione della Polonia da parte dei Tedeschi, questi ultimi si impadronirono della fabbrica. I mobili della famiglia invece furono dati a una donna tedesca. Nel 1941 Bella fu mandata a lavorare in una fabbrica nel ghetto di Sosnowiec. Alla fine del 1942 la famiglia fu deportata nel ghetto di Bedzin. Nel 1943 Bella fu deportata a Graeben, un sottocampo di…

    Bella Jakubowicz Tovey descrive i commenti antisemiti che dovette subire durante la marcia forzata verso il campo di Graeben
  • Bella Jakubowicz Tovey descrive l'incontro tra suo padre e il leader del Consiglio Ebraico (Judenrat) di Sosnowiec

    Testimonianze Orali

    Bella era la maggiore di quattro figli nati da genitori ebrei di Sosnowiec. Suo padre possedeva una fabbrica di prodotti lavorati a maglia. Dopo l'invasione della Polonia da parte dei Tedeschi, questi ultimi si impadronirono della fabbrica. I mobili della famiglia invece furono dati a una donna tedesca. Nel 1941 Bella fu mandata a lavorare in una fabbrica nel ghetto di Sosnowiec. Alla fine del 1942 la famiglia fu deportata nel ghetto di Bedzin. Nel 1943 Bella fu deportata a Graeben, un sottocampo di…

    Tag: I ghetti
    Bella Jakubowicz Tovey descrive l'incontro tra suo padre e il leader del Consiglio Ebraico (Judenrat) di Sosnowiec
  • Bella Jakubowicz Tovey descrive la confisca dei beni della sua famiglia

    Testimonianze Orali

    Bella era la maggiore di quattro figli nati da genitori ebrei di Sosnowiec. Suo padre possedeva una fabbrica di prodotti lavorati a maglia. Dopo l'invasione della Polonia da parte dei Tedeschi, questi ultimi si impadronirono della fabbrica. I mobili della famiglia invece furono dati a una donna tedesca. Nel 1941 Bella fu mandata a lavorare in una fabbrica nel ghetto di Sosnowiec. Alla fine del 1942 la famiglia fu deportata nel ghetto di Bedzin. Nel 1943 Bella fu deportata a Graeben, un sottocampo di…

    Bella Jakubowicz Tovey descrive la confisca dei beni della sua famiglia
  • Bella Jakubowicz Tovey descrive la visita da parte di un soldato inglese, mentre si trovava in ospedale a Bergen-Belsen, dopo la liberazione

    Testimonianze Orali

    Bella era la maggiore di quattro figli nati da genitori ebrei di Sosnowiec. Suo padre possedeva una fabbrica di prodotti lavorati a maglia. Dopo l'invasione della Polonia da parte dei Tedeschi, questi ultimi si impadronirono della fabbrica. I mobili della famiglia invece furono dati a una donna tedesca. Nel 1941 Bella fu mandata a lavorare in una fabbrica nel ghetto di Sosnowiec. Alla fine del 1942 la famiglia fu deportata nel ghetto di Bedzin. Nel 1943 Bella fu deportata a Graeben, un sottocampo di…

    Bella Jakubowicz Tovey descrive la visita da parte di un soldato inglese, mentre si trovava in ospedale a Bergen-Belsen, dopo la liberazione
  • Benjamin (Ben) Meed descrive Varsavia dopo l'occupazione tedesca, nel 1939, e i primi episodi di antisemitismo 

    Testimonianze Orali

    Ben era uno dei quattro figli di una famiglia ebrea molto religiosa. La Germania invase la Polonia il 1° settembre 1939 e dopo che i Tedeschi ebbero occupato Varsavia, Ben decise di scappare nella parte orientale del paese, in quel momento occupata dai Sovietici. Tuttavia, dopo poco tempo, Ben ritornò dalla sua famiglia, che viveva allora nel ghetto di Varsavia. Quando venne assegnato a un distaccamento di lavoro fuori dal ghetto, egli cominciò ad aiutare gli altri abitanti a fuggire dal quartiere; tra…

    Benjamin (Ben) Meed descrive Varsavia dopo l'occupazione tedesca, nel 1939, e i primi episodi di antisemitismo 
  • Benjamin (Ben) Meed descrive il rogo del ghetto di Varsavia, durante la rivolta del 1943

    Testimonianze Orali

    Ben era uno dei quattro figli di una famiglia ebrea molto religiosa. La Germania invase la Polonia il 1° settembre 1939 e dopo che i Tedeschi ebbero occupato Varsavia, Ben decise di scappare nella parte orientale del paese, in quel momento occupata dai Sovietici. Tuttavia, dopo poco tempo, Ben ritornò dalla sua famiglia, che viveva allora nel ghetto di Varsavia. Quando venne assegnato a un distaccamento di lavoro fuori dal ghetto, egli cominciò ad aiutare gli altri abitanti a fuggire dal quartiere; tra…

    Benjamin (Ben) Meed descrive il rogo del ghetto di Varsavia, durante la rivolta del 1943
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come venivano raccolte le prove delle marce della morte

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Benjamin (Beryl) Ferencz  descrive come venivano raccolte le prove delle marce della morte
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive le prime indagini sui crimini di guerra

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive le prime indagini sui crimini di guerra
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come otteneva le testimonianze mentre raccoglieva le prove dei crimini di guerra

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come otteneva le testimonianze mentre raccoglieva le prove dei crimini di guerra
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come venne coinvolto nella preparazione dei Processi Secondari di Norimberga

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive come venne coinvolto nella preparazione dei Processi Secondari di Norimberga
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive la raccolta di prove contro gli imputati di crimini di guerra

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive la raccolta di prove contro gli imputati di crimini di guerra
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive i preparativi ai processi di fronte ai tribunali militari

    Testimonianze Orali

    Ben era nato in un paesino nei Carpazi, in Transilvania, una regione della Romania. Quando era ancora molto piccolo, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti, dove più tardi Ben studiò diritto penale all'università di Harvard, laureandosi nel 1943. Subito dopo la laurea egli si arruolò in un battaglione di artiglieria antiaerea che si stava addestrando per l'invasione alleata dell'Europa occidentale. Quando la Seconda Guerra Mondiale terminò in Europa, Ben venne trasferito nel dipartimento…

    Tag: Dachau
    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive i preparativi ai processi di fronte ai tribunali militari
  • Benjamin (Beryl) Ferencz descrive le prove raccolte nel campo di Mauthausen

    Testimonianze Orali

    Ben nacque in un piccolo villaggio dei Carpazi, in Transilvania, Romania. Quando era bambino, la sua famiglia si trasferì negli Stati Uniti. Ben poi frequentò l’Università di Harvard, dove studiò diritto penale. Nel 1943, si laureò in legge. Si arruolò poi in un battaglione di artiglieria antiaerea degli Stati Uniti che si stava addestrando per l'invasione dell'Europa occidentale da parte degli Alleati. Alla fine della Seconda Guerra mondiale in Europa, Ben fu trasferito alla Sezione Investigativa…

    Benjamin (Beryl) Ferencz descrive le prove raccolte nel campo di Mauthausen
  • Blanka Rothschild descrive il ruolo delle amicizie e della condivisione nella sopravvivenza nel ghetto di Lodz

    Testimonianze Orali

    Blanka era l'unica figlia di una famiglia molto unita che risiedeva a Lodz, in Polonia. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1937, e dopo l'invasione tedesca della Polonia, Blanka e sua madre rimasero a Lodz con la nonna di Blanka, che non era più in grado di viaggiare. Nel 1940, insieme ad altri parenti, furono poi obbligati a trasferirsi nel ghetto della città. Lì, Blanka lavorò prima in una panetteria e poi, con sua madre, in uno degli ospedali del ghetto, dove le due donne rimasero fino agli…

    Blanka Rothschild descrive il ruolo delle amicizie e della condivisione nella sopravvivenza nel ghetto di Lodz
  • Blanka Rothschild descrive le deportazioni dal ghetto di Lodz

    Testimonianze Orali

    Blanka era l'unica figlia di una famiglia molto unita che risiedeva a Lodz, in Polonia. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1937, e dopo l'invasione tedesca della Polonia, Blanka e sua madre rimasero a Lodz con la nonna di Blanka, che non era più in grado di viaggiare. Nel 1940, insieme ad altri parenti, furono poi obbligati a trasferirsi nel ghetto della città. Lì, Blanka lavorò prima in una panetteria e poi, con sua madre, in uno degli ospedali del ghetto, dove le due donne rimasero fino agli…

    Blanka Rothschild descrive le deportazioni dal ghetto di Lodz
  • Blanka Rothschild descrive l'arrivo al campo di concentramento di Ravensbrueck

    Testimonianze Orali

    Blanka era l'unica figlia di una famiglia molto unita che risiedeva a Lodz, in Polonia. Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1937, e dopo l'invasione tedesca della Polonia, Blanka e sua madre rimasero a Lodz con la nonna di Blanka, che non era più in grado di viaggiare. Nel 1940, insieme ad altri parenti, furono poi obbligati a trasferirsi nel ghetto della città. Lì, Blanka lavorò prima in una panetteria e poi, con sua madre, in uno degli ospedali del ghetto, dove le due donne rimasero fino agli…

    Blanka Rothschild descrive l'arrivo al campo di concentramento di Ravensbrueck
  • Boleslaw Brodecki descrive le impiccagioni nel campo di lavoro e il loro impatto sugli altri prigionieri

    Testimonianze Orali

    Boleslaw e sua sorella maggiore crebbero in un quartiere ebraico di Varsavia. I Tedeschi attaccarono la capitale polacca nel settembre del 1939. Il padre di Boleslaw non voleva lasciare alcuni dei suoi parenti, che erano malati, così Boleslaw e sua sorella scapparono da soli, in treno, verso il confine sovietico. I Tedeschi invasero l'Unione Sovietica nel 1941 e nel 1942 Boleslaw fu imprigionato in un campo destinato ai lavori forzati. Fu poi deportato nel ghetto di Theresienstadt dove venne liberato…

    Boleslaw Brodecki descrive le impiccagioni nel campo di lavoro e il loro impatto sugli altri prigionieri
  • Brigitte Friedmann Altman descrive un rastrellamento di bambini nel ghetto di Kovno, nel marzo del 1944

    Testimonianze Orali

    Quando la Seconda Guerra Mondiale ebbe inizio, nel 1939, Brigitte e la sua famiglia si trasferirono a Kovno, sperando di poter poi ottenere i visti e i documenti necessari per emigrare in Nord America. Nel luglio del 1941, dopo che i Tedeschi ebbero occupato la Lituania, Brigitte e la sua famigia furono obbligati a trasferirsi nel ghetto della città. La famiglia di Brigitte sopravvisse a quella che fu chiamata "Grande Azione", tuttavia sua madre morì a causa di una malattia, mentre ancora si trovavano…

    Tag: I ghetti
    Brigitte Friedmann Altman  descrive un rastrellamento di bambini nel ghetto di Kovno, nel marzo del 1944
  • Cecilie Klein-Pollack descrive l'arrivo ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Cecilie era la più piccola di sei figli di una famiglia ebrea molto religiosa della media borghesia. Nel 1939 l'Ungheria occupò la zona della Cecoslovacchia dove viveva Cecilie e diversi membri della sua famiglia vennero imprigionati. Nel 1944 i Tedeschi occuparono a loro volta l'Ungheria e Cecilie e la sua famigia prima furono costretti a trasferirsi nel ghetto di Huszt, poi vennero deportati ad Auschwitz. Cecilie e sua sorella vennero scelte per i lavori forzati mentre il resto della famiglia fu…

    Tag: Auschwitz
    Cecilie Klein-Pollack descrive l'arrivo ad Auschwitz
  • Cecilie Klein-Pollack descrive la deportazione da Huszt

    Testimonianze Orali

    Cecilie era la minore di sei figli di una famiglia ebrea osservante e appartenente alla media borghesia. Nel 1939, l'Ungheria occupò la zona della Ceslovacchia dove viveva Cecilie e alcuni membri della sua famiglia vennero imprigionati. Poi, nel 1944, quando i Tedeschi occuparono il paese, Cecilie e la sua famiglia prima furono obbligati a trasferirsi nel ghetto di Huszt e poi vennero deportati a Auschwitz. Cecilie e sua sorella vennero selezionate per i lavori forzati, mentre gli altri famigliari, appena…

    Cecilie Klein-Pollack descrive la deportazione da Huszt
  • Chaim Engel racconta la rivolta a Sobibor e la sua fuga

    Testimonianze Orali

    Nel 1939, quando il periodo di ferma di Chaim nell'esercito polacco si stava avvicinando alla fine, la Germania invase la Polonia. I Tedeschi catturarono Chaim e lo mandarono in Germania, ai lavori forzati. Come prigioniero di guerra ebreo, Chaim fu poi rimandato in Polonia. Più tardi, venne deportato nel campo di Sobibor, dove il resto della sua famiglia morì. Nella rivolta che si scatenò a Sobibor nel 1943, Chaim uccise una guardia e poi riuscì a fuggire con la sua ragazza, Selma, che avrebbe poi…

    Chaim Engel racconta la rivolta a Sobibor e la sua fuga
  • Chaim Engel descrive il ruolo avuto nella rivolta di Sobibor

    Testimonianze Orali

    Nel 1939, quando il periodo di ferma di Chaim nell'esercito polacco si stava avvicinando alla fine, la Germania invase la Polonia. I Tedeschi catturarono Chaim e lo mandarono in Germania, ai lavori forzati. Come prigioniero di guerra ebreo, Chaim fu poi rimandato in Polonia. Più tardi, venne deportato nel campo di Sobibor, dove il resto della sua famiglia morì. Nella rivolta che si scatenò a Sobibor nel 1943, Chaim uccise una guardia e poi riuscì a fuggire con la sua ragazza, Selma, che avrebbe poi…

    Chaim Engel descrive il ruolo avuto nella rivolta di Sobibor
  • Chaim Engel descrive i piani della rivolta di Sobibor

    Testimonianze Orali

    Quando invasero la Polonia nel 1939, i Tedeschi catturarono Chaim, in quanto soldato dell'esercito regolare polacco. Prima lo deportarono ai lavori forzati in Germania, ma siccome era un prigioniero di guerra ebreo lo rimandarono in Polonia.Chaim finì poi per venir deportato nel campo di Sobibor, dove il resto della sua famiglia venne uccisa. Nella rivolta che si scatenò a Sobibor, nel 1943, Chaim uccise una guardia e poi riuscì a fuggire con la sua ragazza, Selma, che avrebbe poi sposato. Un contadino…

    Chaim Engel descrive i piani della rivolta di Sobibor
  • Charlene Schiff descrive una scuola clandestina per i bambini del ghetto di Horochow

    Testimonianze Orali

    Entrambi i genitori di Charlene erano leader della comunità ebraica locale e la famiglia era molto attiva nella vita pubblica. Il padre di Charlene era professore di filosofia all'Università Statale di Lvov. La Seconda Guerra Mondiale cominciò con l'invasione della Polonia da parte della Germania, il 1° settembre 1939, ma la cittadina dove viveva Charlene si trovava nella parte orientale del paese, quella che venne occupata dall'Unione Sovietica, in accordo con il Patto Russo-Tedesco dell'agosto 1939.…

    Tag: I ghetti
    Charlene Schiff  descrive una scuola clandestina per i bambini del ghetto di Horochow
  • Charlene Schiff descrive come i bambini facessero entrare il cibo di nascosto nel ghetto di Horochow

    Testimonianze Orali

    Entrambi i genitori di Charlene erano leader della comunità ebraica locale e la famiglia era molto attiva nella vita pubblica. Il padre di Charlene era professore di filosofia all'Università Statale di Lvov. La Seconda Guerra Mondiale cominciò con l'invasione della Polonia da parte della Germania, il 1° settembre 1939, ma la cittadina dove viveva Charlene si trovava nella parte orientale del paese, quella che venne occupata dall'Unione Sovietica, in accordo con il Patto Russo-Tedesco dell'agosto 1939.…

    Tag: I ghetti
    Charlene Schiff descrive come i bambini facessero entrare il cibo di nascosto nel ghetto di Horochow
  • Charlene Schiff descrive come si procurava il cibo per poter sopravvivere nei boschi, dopo essere fuggita dal ghetto di Horochow

    Testimonianze Orali

    Entrambi i genitori di Charlene erano leader della comunità ebraica locale e la famiglia era molto attiva nella vita pubblica. Il padre di Charlene era professore di filosofia all'Università Statale di Lvov. La Seconda Guerra Mondiale cominciò con l'invasione della Polonia da parte della Germania, il 1° settembre 1939, ma la cittadina dove viveva Charlene si trovava nella parte orientale del paese, quella che venne occupata dall'Unione Sovietica, in accordo con il Patto Russo-Tedesco dell'agosto 1939.…

    Charlene Schiff descrive come si procurava il cibo per poter sopravvivere nei boschi, dopo essere fuggita dal ghetto di Horochow
  • Charlene Schiff descrive le difficoltà a entrare negli Stati Uniti, dopo l’Olocausto

    Testimonianze Orali

    Entrambi i genitori di Charlene erano leader della comunità ebraica locale e la famiglia era attiva nella vita della comunità. Il padre di Charlene era professore di filosofia presso l'Università Statale di Leopoli. La Seconda Guerra mondiale ebbe inizio con l'invasione tedesca della Polonia, il 1° settembre 1939. La città dove viveva Charlene si trovava nella parte orientale della Polonia, quella che era stata occupata dall'Unione Sovietica a seguito del patto tedesco-sovietico dell'agosto 1939.…

    Charlene Schiff descrive le difficoltà a entrare negli Stati Uniti, dopo l’Olocausto
  • Dallas Peyton descrive i propri ricordi della liberazione di Dachau

    Testimonianze Orali

    Dallas Peyton era originario di Tucson (Arizona) e faceva parte del Settantesimo Corpo di Fanteria Corazzata. Nel 1945, con le forze di liberazione, entrò nel campo di concentramento di Dachau dove incontrò i prigionieri sopravvissuti e vide le prove delle atrocità che vi erano state commesse.

    Dallas Peyton descrive i propri ricordi della liberazione di Dachau
  • David (Dudi) Bergman descrive come due compagni lo salvarono dal crematorio di Dachau

    Testimonianze Orali

    Nel 1944 i Tedeschi occuparono la città dove viveva David, che precedentemente era stata annessa dall'Ungheria. David venne deportato ad Auschwitz e, insieme a suo padre, portato a Plaszow. Successivamente venne trasferito nel campo di Gross-Rosen e quindi a Reichenbach (Lagenbielau). David fu una delle uniche tre persone, sulle 150 stipate in un vagone bestiame, a sopravvivere al trasporto a Dachau. Egli venne infine liberato dopo una marcia della morte da Innsbruck verso la linea del fronte dove…

    David (Dudi) Bergman descrive come due compagni lo salvarono dal crematorio di Dachau
  • Doris Greenberg descrive la procedura cui venne sottoposta all'arrivo a Ravensbrueck

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi invasero la Polonia nel 1939 e istituirono il ghetto a Varsavia nel 1940. Dopo che i suoi genitori furono deportati, Doris si nascose con sua sorella e altri parenti. La sorella di Doris e uno zio vennero poi uccisi e poco dopo lei apprese che anche i suoi genitori erano stati trucidati; più tardi, sua nonna si suicidò. Doris venne fatta uscire di nascosto dal ghetto e visse poi lavorando come cameriera e cuoca, fingendo di non essere Ebrea, ma venne alla fine deportata anche lei, nel campo di…

    Doris Greenberg descrive la procedura cui venne sottoposta all'arrivo a Ravensbrueck
  • Dorotka (Dora) Goldstein Roth descrive le ritorsioni subite per la fuga di alcune donne da Stutthof

    Testimonianze Orali

    Quando i Tedeschi invasero la Polonia, nel 1939, Dora e la sua famiglia fuggirono a Vilnius, in Lituania. Più tardi, quando la città fu a sua volta occupata dalle forze germaniche, il padre di Dora rimase ucciso e il resto della famiglia venne confinato nel ghetto della città. Dora, sua sorella e sua madre furono deportate nel campo di Kaiserwald, in Lettonia, e successivamente nel campo di concentramento di Stutthof, vicino a Danzica. Sia la madre che la sorella perirono a Stutthof, mentre Dora,…

    Dorotka (Dora) Goldstein Roth descrive le ritorsioni subite per la fuga di alcune donne da Stutthof
  • Edward Adler descrive l'arresto e la prigionia in Germania, prima della guerra, a causa della sua relazione con una donna non-ebrea

    Testimonianze Orali

    Edward nacque ad Amburgo da genitori ebrei. Nel 1935, le Leggi di Norimberga proibirono i matrimoni misti o le relazioni sessuali tra i Tedeschi e gli Ebrei. Edward aveva in quel momento poco più di vent'anni e venne arrestato perché usciva con una donna che non era ebrea. Classificato come recidivo, fu poi deportato nel campo di concentramento di Sachsenhausen, vicino a Berlino, dove venne obbligato a lavorare nell'edilizia. A quel punto sua moglie, con la quale Edward si era sposato poco prima di…

    Edward Adler descrive l'arresto e la prigionia in Germania, prima della guerra, a causa della sua relazione con una donna non-ebrea

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