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Cadaveri di prigionieri scoperti dalle truppe sovietiche nel campo per lavori forzati di Klooga. Le guardie naziste e i loro collaboratori estoni avevano ucciso i prigionieri e poi li avevano ammucchiati per bruciarli. Estonia, settembre 1944.
Campi per i lavori forzati, destinati ai Rom (Zingari). Lety, Cecoslovacchia, tempo di guerra.
Carl Goerdeler, ex sindaco di Leipzig e uno dei leader del complotto del luglio 1944 per uccidere Hitler, viene processato davanti alla Corte Popolare di Berlino. Goerdeler venne condannato a morte e giustiziato nella prigione di Plotzensee il 2 febbraio 1945. Berlino, Germania, 1944.
Cartello posto all'entrata del campo di transito di Breendonk per avvertire che le guardie spareranno a chiunque oltrepassi il recinto. Breendonk, Belgio 1940-1944.
Cittadini polacchi camminano lungo una via di Varsavia; sullo sfondo, il muro che separa il ghetto dal resto della città. Varsavia, Polonia, 1940-1941.
Cittadini polacchi impiccati dai Nazisti a Sosnowiec. Polonia, durante la guerra.
Cittadini si radunano per strada per leggere un'edizione speciale del giornale "Nurnberger" (letteralmente "Il Norimberghese") che riporta la notizia delle sentenze emanate dal Tribunale Militare Internazionale. 1 ottobre 1946.
Cittadini tedeschi a lezione di teoria della razza. Germania, data incerta.
Cittadini tedeschi di Schwarzenfeld scavano le tombe per seppellire i resti di 140 Ebrei russi, ungheresi e polacchi riesumati da una fossa comune trovata vicino alla città. Le vittime erano morte durante una delle evacuazioni del campo di concentramento di Flossenbürg. Schwarzenfeld, Germania, 25 aprile 1945.
Cittadini tedeschi di Volary partecipano alla sepoltura delle donne ebree riesumate da una fossa comune scoperta all'interno della città. Le vittime erano morte durante la marcia forzata da Helmbrechts, un sottocampo di Flossenbürg. Volary, Cecoslovacchia, 11 maggio 1945.
Collaborazionisti lituani sorvegliano un gruppo di Ebrei prima dell'esecuzione. Ponary, giugno-luglio 1941.
Colonna di prigionieri di guerra sovietici al confine ucraino. Charkiv, Unione Sovietica, 18 giugno 1942.
Combattenti della Resistenza Ebraica catturati da truppe delle SS durante la rivolta del ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, 19 aprile-16 maggio 1943.
Come molte altre edizioni dei "Protocolli degli Anziani di Sion" pubblicate negli anni Venti, questa versione in lingua francese accusa gli Ebrei di costituire un'influenza aliena e pericolosa. Pubblicato a Parigi, 1920.
Copertina di un libro antisemita per bambini intitolato "Non fidarti della volpe nel prato né del giuramento dell'Ebreo". Germania, 1936.
Copertina di un libro antisemita per bambini, Der Giftpilz (Il Fungo Velenoso), pubblicato in Germania da Der Stuermer-Verlag.
Un cartello, posto nei pressi di una cittadina nel nord della Baviera, avverte: "Città di Hersbruck. Questa ridente cittadina, questo magnifico luogo della terra è stato creato solo per i Tedeschi e non per gli Ebrei, i quali, perciò, qui non sono benvenuti". Hersbruck, Germania, maggio 1935.
Un cartellone della mostra antisemita "L'Ebreo Errante". Organizzata dai Nazisti, questa mostra propagandava l'idea che gli Ebrei dominassero pesantemente le rappresentazioni artistiche tedesche. La scritta, nella parte alta del cartellone, dice: "Intrattenimento sfrenato". Berlino, Germania, 11 novembre 1938.
Un concerto nella Sinagoga di Via Oranienburger, organizzato dalla Società Culturale degli Ebrei tedeschi. Berlino, Germania, 1938.
Un crematorio nel campo di sterminio di Majdanek, vicino a Lublino. Polonia, data incerta.
Un detenuto del campo di concentramento di Bergen-Belsen, dopo la liberazione. Bergen-Belsen, Germania, dopo il 15 aprile 1945.
Un disegnatore d'interni di Duesseldorf accusato di omosessualità e imprigionato per 18 mesi. Duesseldorf, Germania, data incerta.
Un Ebreo italiano che sopravvisse alla guerra travestendosi da sacerdote e vivendo nel Vaticano tra l'ottobre del 1943 e il giugno del 1944. Un certo numero di Ebrei trovò rifugio in alcuni luoghi religiosi, a Roma, incluso il Vaticano. Roma, Italia, 1943-1944.
Un edificio a Roma usato come quartier generale della Gestapo (la polizia segreta di stato) durante l'occupazione tedesca. Questa fotografia venne scattata dopo che le forze americane liberarono la città. Roma, Italia, giugno 1944.
Un esperimento medico eseguito nel campo di concentramento di Dachau per determinare l'altitudine massima alla quale i piloti tedeschi potevano sopravvivere. Germania, 1942.
Un ex prigioniero Rom (Zingaro) che era stato sottoposto dai Nazisti a esperimenti medici per rendere potabile l'acqua di mare. Campo di concentramento di Dachau, Germania, 1944.
Un fotografo insieme a un gruppo di Rom nomadi (Zingari). Probabilmenete la foto fu scattata in Cecoslovacchia, nel 1939.
Un gruppo di bambini a cui venne dato rifugio a Le-Chambon-sur-Lignon, una cittadina nel sud della Francia. Le Chambon-sur-Lignon, Francia, agosto1942.
Un gruppo di bambini ebrei profughi ospitati dalla Maison des Pupilles de la Nation, una casa per bambini ad Aspet. Questi bambini tornarono a casa grazie agli sforzi del Gruppo di Soccorso ai Bambini (Oeuvre de Secours aux Enfants, OSE) e dell'American Friends Service Committee. Aspet, Francia, all’incirca 1942.
Un gruppo di dimostranti fotografati durante una manifestazione anti-Israele. Washington, marzo 2010.
Un gruppo di immigrati fotografati durante una lezione. Stati Uniti, dopo la fine della guerra.
Un gruppo di partigiani ebrei nei boschi di Rudniki, vicino a Vilnius, tra il 1942 e il 1944.
Un gruppo di prigioniere, nella cava del campo di concentramento di Plaszow, costrette a trascinare pesanti carichi di pietre. Polonia, 1944.
Un gruppo di prigionieri di guerra ebrei, appartenuti all'esercito polacco, diretti ai lavori forzati. Magdeburgo, Germania, 1940.
Un gruppo di ragazze durante una lezione di cucito nella scuola Adas Israel amministrata dalla comunità ebraica tedesca. Berlino, Germania, anni '30.
Un gruppo di rifugiati ebrei polacchi arriva al campo profughi di Babenhausen, dove il Comitato Congiunto per la Distribuzione e l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione organizzavano gli aiuti. Germania, 20 agosto 1947.
Un gruppo di sopravvissuti al campo di concentramento di Buchenwald, fortemente provati e denutriti, fotografati subito dopo la liberazione. Germania, dopo l'11 aprile 1945.
Un istruttore dell'esercito sovietico addestra i partigiani all'uso delle granate. Unione Sovietica, durante la guerra.
Un Maypole, o albero di maggio, sormontato da una svastica, allestito per una parata del Primo Maggio, in piazza Lustgarten a Berlino. Le vacanze di maggio divennero una celebrazione importante nel calendario nazista. Germania 26 aprile 1939.
Un medico sovietico visita i sopravvissuti del campo di concentramento di Auschwitz, poco dopo la liberazione. Polonia, 18 febbraio 1945.
Un motociclista legge un cartello con la scritta "Qui non vogliamo gli Ebrei". Germania, 1935 circa.
Un negozio di commercianti ebrei viene distrutto durante la Notte dei Cristalli (Kristallnacht). Berlino, Germania, novembre 1938.
Un negozio di maglieria svuotato e distrutto durante il pogrom organizzato dal movimento fascista Guardia di Ferro, che durò dal 21 al 23 gennaio 1941. Bucarest, Romania, gennaio 1941.
Un passante si ferma a leggere un numero del giornale antisemita "Der Stuermer" (L'Assalitore) in una bacheca di Berlino. "Der Stuermer" veniva diffuso in tutta la Germania tramite queste bacheche, poste vicino alle fermate degli autobus, nelle strade più frequentate, nei parchi e nelle mense delle fabbriche. Berlino, Germania, probabilmente negli anni '30.
Un passo del diario di Anna Frank, datato 10 ottobre 1942: "Questa fotografia mi ritrae come vorrei apparire sempre. Se fossi così, potrei avere ancora qualche speranza di andare a Hollywood. Ho paura, però, di avere un aspetto decisamente diverso, adesso." Amsterdam, Olanda.
Un pedone si ferma a leggere l'avviso di una riunione pubblica in programma il 3 dicembre per sollecitare gli Americani a boicottare le Olimpiadi di Berlino del 1936. New York, Stati Uniti, 1935.
Un poliziotto polacco controlla i documenti di un abitante ebreo del ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
Un poliziotto polacco perquisisce la borsa di una donna ebrea nel ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
Un poliziotto tedesco interrroga un cittadino ebreo accusato di aver cercato di introdurre clandestinamente una forma di pane nel ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, 1942-43.
Un poster antisemita realizzato in Polonia nel marzo del 1941. La didascalia recita: "Gli Ebrei sono pidocchi e portano il tifo." Questo cartellone, opera dei Tedeschi, mirava a instillare la paura degli Ebrei nelle menti dei Polacchi di religione cristiana.
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