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La casa al 263 di Prinsengracht dove si nascosero Anna Frank e la sua famiglia. Amsterdam, Olanda.
La casa di Amsterdam dove Tina Strobos nascose più di 100 Ebrei, in un nascondiglio costruito appositamente. La polizia fece irruzione nella casa otto volte, ma gli Ebrei non vennero mai scoperti. Olanda, data incerta.
La copertina di un diario scritto da Elizabeth Kaufmann mentre viveva con la famiglia del pastore André Trocmé a Le Chambon-sur-Lignon. Le Chambon-sur-Lignon, Francia, 1940-1941.
La distruzione della sinagoga di Dortmund durante la Kristallnacht (la “Notte dei cristalli”). Germania, novembre 1938.
La falsa carta d'identità emessa a nome di Vittorio Rossi e usata dal partigiano ebreo Vittorio Finzi. Italia, durante la guerra.
La folla si raduna all'Opernplatz di Berlino per bruciare i libri considerati "anti-tedeschi". Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
La paracadutista ebrea Hannah Szenes con suo fratello, prima di partire per una missione di salvataggio. Palestina, marzo 1944.
La paracadutista ebrea Hannah Szenes il suo primo giorno in Palestina. Haifa, Palestina, 19 settembre 1939.
La prima pagina di un numero di Der Stürmer con un disegno medievale raffigurante un presunto assassinio rituale compiuto da Ebrei. Quello fu il numero, nella storia del giornale nazista, che vendette il più alto numero di copie.
La propaganda nazista spesso dipinse gli Ebrei come i responsabili di una cospirazione per provocare la guerra. In questa fotografia si vede l'immagine stereotipata di un Ebreo che trama dietro le quinte per controllare le potenze alleate, rappresentate dalle bandiere Inglese, Americana e Russa. La didascalia recita: "Dietro al Potere del Nemico, c'è l'Ebreo." 1942 circa.
La protesta dei profughi contro il ritorno forzato in Germania dei passeggeri della nave "Exodus 1947". Il fantoccio del Ministro degli Esteri inglese, Ernest Bevin, viene simbolicamente impiccato. Fotografia scattata da Henry Ries. Hohne-Belsen, Germania, 7 settembre 1947.
La protesta dei rifugiati contro la politica inglese sull'immigrazione in Palestina; gli striscioni chiedono la creazione di uno stato ebraico. Campo profughi di Zeilsheim, Germania, 1946.
La quindicenne Maria Dolezalova presta giuramento come testimone dell'accusa al Processo RuSHA. Dolezalova era stata tra i bambini portati via dalle forze tedesche dopo la distruzione della cittadina di Lidice, in Cecoslovacchia. Norimberga, 30 ottobre 1947.
La sinagoga Boerneplatz in fiamme durante la Kristallnacht (la “Notte dei cristalli”). Francoforte sul Meno, Germania, 10 novembre 1938.
La sinagoga di Herzog Rudolfstrasse dopo che fu distrutta durante la Kristallnacht (la “Notte dei cristalli”). Monaca di Baviera, Germania, novembre 1938.
La sinagoga di Oberramstadt (una citttadina nella parte sudoccidentale della Germania) data alle fiamme durante la Notte dei Cristalli. Oberramstadt, Germania, 9-10 novembre 1938.
La sinagoga Neue Weltgasse brucia durante il pogrom della Kristallnacht (“Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, 9 novembre 1938.
L'arca santa nel santuario della sinagoga di via Seitenstetten, demolita durante la Kristallnacht (“Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, dopo il 9 novembre 1938.
L'architrave danneggiato, sopra un'arca della Torah, in una sinagoga distrutta durante la Notte dei Cristalli. Nentershausen, Germania, 1938.
L'atleta americano Jesse Owens mentre,insieme ad altri atleti, corre la dodicesima batteria della prima fase dei 100 metri. Berlino, 3 agosto 1936.
L'aula di tribunale, da poco restaurata, a Norimberga. 15-20 novembre 1945.
Lavori forzati nella cava del campo di concentramento di Mauthausen. Austria, data incerta.
Le baracche dei prigionieri del campo di concentramento di Flossenbürg, fotografate attraverso il filo spinato. Flossenbürg, Germania, 1942.
Le baracche del campo di Auschwitz-Birkenau. Questa fotografia venne scattata dopo la liberazione del campo. Auschwitz-Birkenau, Polonia, dopo il 29 gennaio 1945.
Le moderne tecniche di propaganda - inclusa l'utilizzazione di immagini forti associate a messaggi semplici e diretti - contribuirono a proiettare Hitler dal ruolo di estremista poco conosciuto (nato non in Germania ma in Austria) a quello di candidato favorito alle elezioni presidenziali tedesche del 1932. Lo stile di questo cartellone è simile a quello dei poster creati per i divi del cinema dell'epoca. Cartellone prodotto per le elezioni del 1932; foto di Heinrich Hoffmann.
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