Esplora una lista in odine alfabetico di fotografie. Queste immagini storiche illustrano persone, luoghi e eventi prima, durante, e dopo la Seconda Guerra Mondiale e l'Olocausto.
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Un paio di scarpe abbandonate dopo una delle deportazioni dal ghetto di Kovno. Il fotografo George Kadish intitolò la foto “The body is gone” (Il corpo se ne è andato). Kovno, Lituania, 1943 circa.
Scatole di pane azzimo in un magazzino del Comitato di Distribuzione, in attesa di essere date agli Ebrei sopravvissuti che vivevano nei campi profughi. Luogo incerto, dopo la fine della guerra.
Schema grafico delle Leggi di Norimberga. Le figure rappresentano Tedeschi, Ebrei, e cittadini di sangue misto. Germania 1935.
Scolari a lezione di Educazione Artistica nel campo profughi di Fiesole, vicino a Firenze. Italia, 1946.
Scortato da guardie delle SA, un gruppo di leader socialisti arriva al campo di Kislau, uno dei primi campi di concentramento. Il leader locale del partito socialdemocratico, Ludwig Marum, è il quarto da sinistra. Kislau, Germania, 16 maggio 1933.
Scritta antisemita, dipinta sulle mura di un cimitero ebraico, recita: "La morte degli Ebrei porrà fine alle miserie della Saar". Berlino, Germania, Novembre 1938.
Una scultura in memoria del dottore ebreo polacco Janusz Korczak, posta sulla facciata esterna di un ospedale scolastico a lui intitolato, a Olsztyn, in Polonia.
Sei ragazze ebree che si nascosero dai Nazisti nel convento domenicano di Lubbeek, vicino ad Hasselt. Belgio, tra l'ottobre 1942 e l'ottobre 1944.
Semmy Woortman-Glasoog con Lientje, una bimba ebrea di nove mesi che Semmy tenne nascosta. Woortman-Glasoog fu parte attiva di una rete clandestina che trovava famiglie cui affidare i bambini ebrei, oltre a procurare nascondigli e documenti falsi. Semmy venne poi dichiarata "Giusta tra le Nazioni". Amsterdam, Olanda, tra il 1942 e il 1944.
Sessione di uno dei processi per crimini di guerra ad alti gerarchi nazisti. I processi si tenevano davanti al Tribunale Militare Internazionale, nel Palazzo di Giustizia di Norimberga. Norimberga, Germania, 2 Dicembre 1945.
Sfere di Zyklon B ritrovate nel campo di Majdanek al momento della liberazione. Polonia, dopo il luglio 1944.
Simone Schloss, cittadina ebrea e membro della Resistenza francese, fotografata subito dopo la condanna a morte da parte di un tribunale militare tedesco, a Parigi. Simone venne giustiziata il 2 luglio 1942. Parigi, Francia, 14 aprile 1942.
Soldati americani osservano i corpi di alcune delle vittime di Kaufering, una rete di campi secondari del complesso di Dachau. Landsberg-Kaufering, Germania, 30 aprile 1945.
Soldati americani portano a termine l'ispezione del primo edificio di Dachau adibito a crematorio. Dachau, Germania, 18 novembre 1945.
Soldati britannici rimuovono il cadavere di un rifugiato (avvolto in una bandiera ebraica), ucciso a bordo della nave di rifugiati “Theodor Herzl” durante il mancato tentativo di superare un blocco navale britannico. Porto di Haifa, Palestina, 14 aprile 1947.
Nell’aprile del 1947, la marina britannica intercettò la nave Theodor Herzl diretta dall’Europa in Palestina che allora era un Mandato britannico. A bordo della nave c’erano centinaia di sopravvissuti all’Olocausto, tra cui anche bambini e bambine, in cerca di una casa. Questa fotografia mostra i soldati britannici che trasferiscono su un’altra nave alcuni bambini ebrei per deportarli nei campi profughi di Cipro. Porto di Haifa, Mandato britannico di Palestina, aprile 1947.
Soldati delle SS conducono un gruppo di Polacchi al luogo dell’esecuzione, in un bosco vicino a Witaniow. Witaniow, Polonia, Ottobre-Novembre 1939
Soldati dell'esercito americano scoprirono fuori dal campo di Dachau questi vagoni merci carichi di cadaveri di prigionieri. Qui, i soldati obbligano alcuni ragazzi tedeschi - ritenuti membri della Gioventù Hitleriana - a prendere consapevolezza di quell'atrocità. Dachau, Germania, 30 aprile 1945.
Soldati rumeni sovrintendono la deportazione degli Ebrei da Kishinev. Kishinev, Bessarabia, Romania, 28 ottobre 1941.
Soldati tedeschi arrestano alcuni Ebrei durante la rivolta del ghetto di Varsavia. Polonia, maggio 1943.
Soldati tedeschi in Unione Sovietica, durante un'offensiva che l'Armata Rossa aveva lanciato nel dicembre 1943, sul fronte orientale. Le truppe germaniche avevano invaso il territorio sovietico nel giugno del 1941, ma subito dopo la battaglia di Stalingrado dovettero affrontare una serie di controffensive. 16 dicembre 1943.
Soldati tedeschi interrogano gli Ebrei catturati durante la rivolta del ghetto di Varsavia. Polonia, maggio 1943.
Soldati tedeschi puntano l'artiglieria contro un piccolo gruppo della resistenza durante la rivolta del ghetto di Varsavia. Varsavia, Polonia, 19 aprile -16 maggio 1943.
Soldati tedeschi radono al suolo gli edifici, uno ad uno, durante la rivolta del ghetto di Varsavia. Polonia, 19 aprile -16 maggio 1943.
Soldati Ustascia (i fascisti croati) conducono un gruppo di persone verso il luogo dell'esecuzione, nella regione dell'Herzegovina, in Croazia; dopo la divisione della Jugoslavia, nel paese era subentrato un governo fascista che appoggiava la Germania. Croazia, tra il 1941 e il 1944.
Un soldato tedesco sorveglia i prigionieri di guerra sovietici nel campo di Uman, in Ucraina. Charkiv, Unione Sovietica, 14 agosto 1941.
Sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau fotografati in una baracca, al momento della liberazione. Dachau, Germania, 29 aprile-1 maggio 1945.
Sopravvissuti del campo di concentramento di Dachau, subito dopo la liberazione. Dachau, Germania, dopo il 29 aprile 1945.
Sopravvissuti di Ampfing, un campo satellite del complesso di Dachau, subito dopo essere stati liberati dalle truppe americane. Ampfing, Germania, 4 maggio 1945.
Sopravvissuti Rom (Zingari) nelle baracche del campo di concentramento di Bergen-Belsen, durante la liberazione. Germania, dopo il 15 aprile 1945.
Sorvegliati dalle guardie, uomini, donne e bambini ebrei salgono sul treno che li porterà da Siedlce al campo di sterminio di Treblinka. Siedlce, Polonia, agosto 1942.
Sotto la supervisione di medici americani, alcuni tedeschi sfilano davanti ai cadaveri di donne ebree riesumate da una fossa comune a Volary. Le vittime erano morte alla fine di una marcia forzata partita da Helmbrechts, un sottocampo di Flossenbürg. Volary, Cecoslovacchia, 11 maggio 1945.
Spazzole appartenute a vittime del campo di concentramento di Auschwitz, rinvenute subito dopo la liberazione. Polonia, dopo il 27 gennaio 1945.
Spettatori tedeschi a un raduno nazista di fianco a un monumento decorato con bandiere naziste e un emblema della svastica, a Berlino. Germania, 1937.
Stefania Podgorska (a destra), ritratta con la sorella più piccola Helena (a sinistra); Stefania procurò regolarmente del cibo agli Ebrei del ghetto di Przemysl, aiutandoli così a sopravvivere nella Polonia occupata dai Tedeschi. Inoltre, dopo la distruzione del ghetto, nel 1943, ella salvò 13 Ebrei nascondendoli nella sua soffitta. Przemysl, Polonia, 1944.
Studenti e membri delle SA con le bracia cariche di opere ritenute "anti-tedesche" da gettare al rogo, a Berlino. Germania, 10 maggio 1933.
Studenti e membri delle SA scaricano libri considerati "anti-tedeschi" prima che vengano bruciati, a Berlino. Il cartello recita: "Gli studenti tedeschi marciano contro lo spirito anti-tedesco". Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
Studenti tedeschi radunati intorno a libri considerati "anti-tedeschi", che sarebbero poi stati dati alle fiamme sull'Opernplatz di Berlino. Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
Subito dopo la liberazione, un bambino in condizioni di evidente denutrizione viene portato fuori dalla baracche da personale sovietico addetto al primo soccorso. Auschwitz, Polonia, dopo il 27 gennaio 1945.
Sulla Opernplatz di Berlino, libri considerati "anti-tedeschi" ed altri scritti vengono dati alle fiamme da membri delle SA e dagli studenti universitari di Berlino. Germania, 10 maggio 1933.
Sulla Opernplatz di Berlino, un ufficiale delle SA getta su un falò libri considerati "anti-tedeschi". Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
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