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La persecuzione degli Ebrei e di altri gruppi era già tra le politiche del governo quando i nazisti salirono al potere nel 1933. Ma, dopo l’invasione tedesca della Polonia avvenuta il 1° settembre 1939, la guerra offrì l’opportunità e la motivazione per l’adozione di politiche naziste più estreme. L’80° anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale è un’occasione per riflettere su alcune domande fondamentali relative al ruolo della guerra. Quali possibilità furono create…
L’immagine mostra la stampa di un ritratto disegnato dall’artista Esther Lurie. Lurie documentò scene della vita nel ghetto di Kovno e con le sue opere contribuì alla creazione degli archivi segreti del ghetto. Il soggetto del ritratto è una donna che indossa un vestito a quadri con due pezzi di stoffa a forma di stella di David. Quella nell’immagine è una stampa del ritratto “Portrait of a Young Girl with Two Yellow Badges” (Ritratto di una giovane donna con due stemmi gialli), che Lurie…
Personale addetto alle opere d’arte nel magazzino del castello di Niederschoenhausen mostrano una sezione dell’opera di Emil Nolde “Das Leben Christi”, che era stata confiscata; 1937. Il regime nazista aveva confiscato l’opera in quanto considerata arte “degenerata”.
Fotografia di Esther Lurie con un amico, Jose, quando erano entrambi studenti all’Istituto d’arte di Bruxelles. I due sono fotografati mentre si godono un drink su una terrazza all’aperto, nei primi anni Trenta. In seguito, quando la guerra era ormai imminente, Lurie lasciò l’Europa. Bruxelles, Belgio, 1931~1933.
Opere d’arte confiscate, tra cui opere di Pablo Picasso, Henri Matisse e Vincent van Gogh, e conservate nel magazzino del castello di Niederschoenhausen. Il regime nazista aveva confiscato le opere in quanto considerate arte “degenerata”.
Il segretario del consiglio ebraico del ghetto di Kovno, Avraham Tory, con Zvi Brik (a sinistra), amministratore del laboratorio, nel cimitero del ghetto di Kovno. Kovno, Lituania, 1943.
“Portrait of Masha Rolnik, Leibisch concentration camp, 1944” di Esther Lurie. L’immagine mostra tre schizzi di Masha Rolnikaite (Rolnik) disegnati da Esther Lurie, intorno al 1965, per la copertina dell’autobiografia di Masha, Ikh muz dertseyin [Devo raccontare]. Gli schizzi sono una riproduzione del ritratto di Masha che Esther disegnò quando entrambe erano prigioniere nel campo di lavoro forzato. Esther Lurie documentò le scene della vita nel ghetto di Kovno e nei campi di lavoro forzato.…
Janusz Korczak (al centro) e Sabina Lejzerowicz (alla sua destra) posano con i bambini e il personale più giovane dell’orfanotrofio di Korczak a Varsavia, 1930~1939. Anche quando furono deportati a Treblinka per essere uccisi, nel 1942, Korczak e il suo personale restarono al fianco dei loro bambini.
Vista dall’esterno dell’orfanotrofio per bambini ebrei gestito da Janusz Korczak. Fondato nel 1912, l’orfanotrofio si trovava al numero 92 di Krochmalna Street a Varsavia, in Polonia. Foto scattata intorno al 1935.
Una delle dieci scatole di metallo in cui furono nascoste e seppellite parti dell’archivio Ringelblum Oneg Shabbat nel ghetto di Varsavia. Le scatole sono attualmente in possesso dell’Istituto di Storia Ebraica a Varsavia.
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