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La grigia situazione dei profughi ebrei tedeschi, perseguitati in patria e indesiderati all'estero, è illustrata dal viaggio della nave a vapore “St. Louis”. Il 13 maggio 1939, la “St. Louis”, un transatlantico tedesco, salpò dalla Germania con quasi un migliaio di rifugiati ebrei a bordo. I rifugiati erano diretti a Cuba ma, prima del loro arrivo, il governo cubano revocò il permesso di sbarco. Nel giugno del 1939, la “St. Louis” fu costretta a fare ritorno in Europa. Tuttavia, la Gran…
In quasi tutti i paesi europei occupati i Tedeschi cercarono in un primo momento di concentrare gli Ebrei in apposite zone, per poi deportarli nei campi di sterminio creati in Polonia. Alcuni Ebrei riuscirono a sopravvivere nascondendosi o fuggendo dalle zone controllate dai Tedeschi. Le vie di fuga dall'Europa occupata conducevano o verso Stati in guerra (come l'Unione Sovietica), o verso nazioni neutrali (per esempio la Svizzera, la Spagna, la Svezia e la Turchia) o persino verso Stati alleati con la…
Quando Adolf Hitler salì al potere, nel gennaio del 1933, la Germania costituiva potenzialmente una delle nazioni più forti d'Europa. Hitler, inoltre, era determinato a sovvertire anche le ultime disposizioni militari e territoriali contenute nel Trattato di Versailles che aveva sancito la fine della Prima Guerra Mondiale. Egli mirava a riunire tutte le popolazioni di lingua tedesca nel Terzo Reich, come primo passo verso la restaurazione del potere tedesco in Europa e la creazione dell'Impero…
Mentre procedevano attraverso l'Europa, in una serie di offensive contro i Tedeschi, le truppe alleate cominciarono a incontrare e a liberare i prigionieri dei campi di concentramento; molti di loro erano sopravvissuti alle marce della morte che li avevano portati nell'interno del territorio germanico. Le forze sovietiche furono le prime a raggiungere uno tra i campi più grandi, quello di Maidanek, vicino a Lublino (Polonia), nel luglio 1944. Sorpresi dalla rapidità dell'avanzata sovietica, i Tedeschi…
La popolazione Rom (conosciuta anche come Zingari) fu tra i gruppi perseguitati dal regime nazista per ragioni razziali. I Rom subirono l'internamento, la deportazione e i lavori forzati, e vennero anche inviati ai campi di sterminio. Le "Squadre della Morte" (Einsatzgruppen) uccisero anche centinaia di migliaia di Rom nei territori orientali occupati dai Tedeschi. Per questo, il destino dei Rom è strettamente paragonabile a quello degli Ebrei. È difficile determinare il numero di Rom uccisi durante…
Tra il 1941 e il 1943 movimenti clandestini nacquero all'interno di circa 100 dei ghetti situati nella parte dell'Europa orientale occupata dai Nazisti. Obiettivo principale di questi gruppi era l'organizzazione di rivolte nei ghetti per consentire la fuga di coloro che volevano unirsi alle unità partigiane nella lotta contro i Tedeschi. Gli Ebrei sapevano che le sommosse non avrebbero fermato i Tedeschi e che solo un pugno di combattenti sarebbe riuscito a evadere e a unirsi ai partigiani. Nonostante…
Varsavia era - ed è tuttora - la capitale della Polonia e, prima della Seconda Guerra Mondiale, era anche il centro della vita e della cultura ebraiche del paese. Prima della guerra, i cittadini ebrei di Varsavia erano più di 350.000, circa il 30% dell'intera popolazione della città, e costituivano la comunità ebraica più grande non solo in Polonia ma in tutta Europa, nonché la seconda al mondo dopo quella di New York City. I Tedeschi occuparono Varsavia il 29 settembre 1939 e nell'ottobre del 1940…
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