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Si calcola che la Seconda Guerra Mondiale abbia causato la morte di 55 milioni di persone in tutto il mondo ed è perciò considerata il conflitto più esteso e distruttivo della Storia. La Germania diede inizio alla guerra invadendo la Polonia, il primo settembre 1939. La Gran Bretagana e la Francia reagirono dichiarando guerra alla Germania. L’esercito tedesco invase quindi l’Europa Occidentale nella primavera del 1940. Con l’incoraggiamento della Germania, l’Unione Sovietica occupò gli Stati…
I Nazisti utilizzarono l’espressione “Soluzione Finale” per indicare il piano per l’annientamento della popolazione ebraica. La Soluzione Finale prevedeva l’assassinio di tutti gli Ebrei europei per mezzo di gas asfissainte, di fucilazioni di massa e altri metodi ancora. Circa sei milioni di Ebrei, uomini, donne e bambini, furono uccisi nell’Olocausto, cioè i due terzi degli Ebrei che vivevano in Europa prima della Seconda Guerra Mondiale. Il genocidio e la distruzione di massa degli Ebrei…
Durante quella che fu una vera e propria guerra per il controllo della stampa, Joseph Goebbels (che era stato anche giornalista) scrisse: "Qualunque persona che abbia ancora un briciolo di onore dovrà fare molta attenzione prima di scegliere la profesione di giornalista" (14 aprile 1941). Al momento dell'ascesa di Hitler al potere, nel 1933, la Germania possedeva un sistema di informazione molto sviluppato: oltre 4700 tra quotidiani e settimanali venivano pubblicati ogni anno nel paese - più che in…
I Nazisti obbligarono ai lavori forzati milioni di persone, per la maggior parte Ebrei, ma anche vittime appartenenti ad altri gruppi etnici e sociali; le condizioni nelle quali tali lavori venivano effettuati erano brutali e disumane. Fin dalla realizzazione, iniziata nell’inverno del 1933, dei primi campi di concentramento nazisti e delle strutture di detenzione, i lavori forzati – spesso insensati e umilianti, effettuati senza le attrezzature, gli indumenti e il nutrimento che sarebbero stati…
Durante il periodo della Repubblica di Weimar (che durò dalla fine della Prima Guerra Mondiale alla presa del potere da parte del Nazional Socialismo), gli Ebrei costituivano meno dell’uno per cento della popolazione tedesca. Mentre all’inizio dell’Ottocento gli Ebrei risiedevano quasi esclusivamente in piccoli paesi e centri di provincia, all’inizio del Novecento la maggior parte di loro - anche se non tutti - viveva nelle grandi città. Inoltre, se nel 1910 circa il 60 per cento degli Ebrei…
Vittime della persecuzione e dello sterminio nazisti furono sia gli uomini che le donne di etnia ebraica. Tuttavia, le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del regime. L'ideologia nazista prese di mira anche le donne Rom (Zingare), quelle di nazionalità polacca e quelle che avevano difetti fisici o mentali e che vivevano negli istituti. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono…
Le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del Regime Nazista. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono destinati specificatamente alle donne. Nel maggio del 1939, i Nazisti aprirono il più grande campo di concentramento esclusivamente femminile, quello di Ravensbrück, dove più di 100.000 donne furono incarcerate, tra la sua apertura e il momento in cui le truppe sovietiche lo…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia annientò l’Armata tedesca, permettendo alle forze di Stalin di prendere il controllo del primo dei grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. Poco dopo quell’offensiva, il comandante delle SS (Reichsfuehrer SS) Heinrich Himmler ordinò che i prigionieri di tutti i campi di concentramento e dei campi satellite venissero evacuati e trasferiti all’interno del…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia permise alle forze di Stalin di entrare per la prima volta in uno dei più grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. A causa della rapida avanzata dei Russi, le SS non ebbero però il tempo di completare l’evacuazione di Majdanek. Sia i media occidentali che quelli sovietici diedero quindi ampio risalto alle atrocità commesse nel campo, utilizzando sia filmati…
“Libri al rogo”L'espressione “libri al rogo” si riferisce alla distruzione rituale delle opere letterarie con grandi falò. Questi roghi di solito si svolgevano pubblicamente e nascevano dal rifiuto culturale, politico o religioso di quelle particolari opere. Nel 1933 Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del governo nazista, cominciò un’azione sistematica per allineare agli ideali del Nazismo tutta la produzione artistica e culturale tedesca. Tra i primi passi attuati dal Governo vi fu la…
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