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Una cartolina illustrata mostra una folla di tedeschi che saluta, sovrapposta a un'immagine ingrandita di Hitler insieme a un SA nazista. Monaco di Baviera, Germania, 1932 circa.
Una casa privata ebraica devastata durante la Kristallnacht (il pogrom della “Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, 10 novembre 1938.
Una casa privata ebraica devastata durante la Kristallnacht (il pogrom della “Notte dei cristalli”). Vienna, Austria, 10 novembre 1938.
Una classe di prima elementare in una scuola ebraica. Colonia, Germania, 1929-1930.
Una colonna dell'esercito tedesco avanza faticosamente nel fango, passando accanto a un carro armato sovietico distrutto. Nevel, Unione Sovietica, autunno 1943.
Una colonna di prigionieri ebrei assegnati ai lavori forzati. Sarospatok, Ungheria, 1941.
Una coppia danza all'Eldorado, un nightclub frequentato abitualmente dagli omossessuali di Berlino. Il locale, insieme ad altri simili, fu chiuso dai Nazisti nella primavera del 1933. Berlino, Germania, 1929.
Una coppia ebrea porta sugli abiti l'obbligatorio simbolo della razza ebraica. Germania, 27 settembre 1941.
Una coppia omosessuale. Berlino, Germania, ca. 1930.
Una delle pubblicità create per gli XI Giochi Olimpici Estivi, che si tennero a Berlino, Germania, nel 1936.
Una donna anziana, ebrea tedesca, indossa il distintivo obbligatorio che la identifica come appartenente alla razza ebraica. 27 settembre 1941.
Una donna piange i propri cari, accanto alle bare degli Ebrei uccisi durante il pogrom di Kielce. Polonia, 6 luglio 1946.
Una donna siede in un parco, nascondendosi il viso; sulla panchina si legge la scritta: "Solo per Ebrei". Austria, marzo 1938 circa.
Una donna, dall'aspetto molto denutrito, vende i bracciali con la Stella di David che gli Ebrei erano obbligati ad indossare. Sullo sfondo si notano i poster, quasi del tutto distrutti, di concerti tenuti nel quartiere. Ghetto di Varsavia, Polonia, 19 settembre 1941.
Una famiglia ebrea nel ghetto di Piotrkow Trybunalski. Tutti morirono nell'Olocausto. Polonia 1940.
Una famiglia Romani (Zingara) vicino a Craiova, Romania, probabilmente negli anni Trenta.
Una festa di Hanukkah per i bambini ebrei del campo profughi di Fuerth. I regali vennero raccolti dalle famiglie dei soldati americani assegnati alla base militare di Norimberga. Germania, 9 dicembre 1947.
Una folla entusiasta saluta Adolf Hitler al suo arrivo allo Stadio Olimpico. Berlino, Germania, agosto 1936.
Una fossa comune nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, subito dopo la liberazione. Bergen-Belsen, Germania, maggio 1945.
Una lezione di automeccanica organizzata dall'ORT (Organizzazione per la Riabilitazione attraverso il Training) nel campo profughi di Landsberg. Germania, dopo la guerra.
Una mostra di pubblicazioni naziste?dalla quale erano state prudentemente eliminate le opere antisemite?organizzata durante i Giochi Olimpici di Berlino. Il poster mostra i paesi in cui il libro scritto da Hitler, MEIN KAMPF, era stato tradotto nella lingua locale. Berlino, Germania, agosto 1936.
Una pagina del "Fungo Velenoso". Questa fotografia mostra una pagina di uno dei numerosi libri antisemiti per l'infanzia pubblicati da Der Stürmer-Verlag, di cui era direttore Julius Streicher. Il testo recita: "La punta del naso dell'Ebreo è curva. Assomiglia al numero 6."
Una pagina del diario di Eugenia Hochberg, scritto mentre viveva in clandestinità a Brody, in Polonia. La pagina contiene la cronologia di eventi importanti accaduti durante la guerra, quali il decesso e le deportazioni di familiari e amici. Brody, Polonia, luglio 1943 – marzo 1944.
Una pagina dell'album di fotografie di Anna Frank, contenente immagini scattate tra il 1935 e il 1942. Amsterdam, Olanda.
Una ragazza viene fotografata nel centro di Kloster Indersdor per facilitare il ritrovamento di familiari sopravvissuti. Le fotografie vennero pubblicate su diversi giornali per consentire la riunificazione delle famiglie. Germania, dopo il maggio 1945.
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