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Donne sopravvissute al campo di concentramento accalcate in una baracca per prigionieri, poco dopo la liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche. Auschwitz, Polonia, 1945.
Carri armati tedeschi attraversano un paese russo in fiamme durante l'Operazione Barbarossa, l'invasione dell'Unione Sovietica, durante l'estate del 1941. © IWM (HU 111382)
Un gruppo di bambini a bordo della President Harding guardano la Statua della Libertà mentre entrano nel porto di New York. Stavano entrando negli Stati Uniti, portati da Gilbert e Eleanor Kraus. New York, Stati Uniti, giugno 1939.
La deportazione di donne ebree dal ghetto di Varsavia. Polonia, 1942-1943.
Mordecai Gebirtig, nato a Cracovia (Polonia) nel 1877, scriveva poesie e canzoni in Yiddish. Nel 1936 scrisse "Undzer shtetl brent!" dopo un pogrom che aveva avuto luogo nella città polacca di Przytyk. Durante la guerra, la canzone divenne molto popolare nel ghetto di Cracovia e ispirò molti giovani a prendere le armi contro i Nazisti. Oltre a venir cantata in molti altri ghetti e nei campi di concentramento, questa canzone venne anche tradotta in polacco e in molte altre lingue. Gebirtig venne ucciso…
Mordecai Gebirtig, autore di poesie e canzoni in Yiddish, era nato nel 1877 a Cracovia, in Polonia. Gebirtig fu confinato nel ghetto di Cracovia nel marzo 1942 e scrisse "La nostra primavera" nell'aprile dello stesso anno. Le parole descrivono la desolazione e la disperazione della vita nel ghetto.
La persecuzione degli Ebrei e di altri gruppi era già tra le politiche del governo quando i nazisti salirono al potere nel 1933. Ma, dopo l’invasione tedesca della Polonia avvenuta il 1° settembre 1939, la guerra offrì l’opportunità e la motivazione per l’adozione di politiche naziste più estreme. L’80° anniversario dello scoppio della seconda guerra mondiale è un’occasione per riflettere su alcune domande fondamentali relative al ruolo della guerra. Quali possibilità furono create…
Ritratto di Władysław Bartoszewski, Polonia, data sconosciuta. Władysław Bartoszewski (1922~2015) fu co-fondatore e membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”). Żegota era un’organizzazione di salvataggio clandestina composta da polacchi e da ebrei che operava nella Polonia occupata dai tedeschi. Con il supporto del governo polacco in esilio, Żegota coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida.…
Ritratto di Andrzej Klimowicz, Polonia, in tempo di guerra. Andrzej Klimowicz (1918~1996) aiutò e salvò molti ebrei a Varsavia durante il periodo in cui la Polonia era occupata dai tedeschi. Più tardi, diventò un membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”), un’organizzazione che coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. Sotto la protezione di Żegota, Klimowicz fornì agli ebrei a Varsavia documenti…
Ritratto di Irena Sendler a Varsavia, Polonia, 1939 circa. Irena Sendler (1910~2008) fu un membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”). Żegota era un’organizzazione clandestina composta da polacchi e da ebrei che operava nella Polonia occupata dai tedeschi. Con il sostegno del governo polacco in esilio, Żegota coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. L’organizzazione fu operativa dal 1942 al…
Fotografia scattata nel dopoguerra della camera a gas usata per l’omicidio di massa nel campo principale di Aushwitz. Polonia, ca. 1947 A metà del 1940, le autorità del campo di concentramento di Auschwitz resero operativo un crematorio adiacente a un obitorio. Quell’edificio si trovava appena fuori i confini del campo principale di Auschwitz. Nel settembre del 1941, l’obitorio fu convertito in camera a gas per lo sterminio di massa, nella quale diverse centinaia di persone alla volta potevano…
Adolf Hitler attraversa la Porta di Brandeburgo per recasri alla cerimoia di apertura dei Giochi Olimpici. Berlino, Germania, primo agosto 1936.
I soldati tedeschi entrano ad Aachen, al confine con il Belgio, dopo la remilitarizzazione della Renania. Aachen, Germania, 18 marzo 1936.
Cittadini polacchi camminano tra le rovine di Varsavia assediata. Questa foto documenta la distruzione causata dalla guerra e fu scattata da Julien Bryan (1899-1974) un documentarista che filmò e fotografò scene della vita quotidiana e degli usi e costumi di individui e comunità in diversi paesi in tutto il mondo.
Il campo di concentramento di Sachesenhausen, creato dalle SS, costituì la struttura principale della zona di Berlino. Localizzato vicino a Orianenburg, a nord di Berlino, il campo di Sachsenhausen divenne operativo il 12 luglio del 1936.
Un gruppo di ragazzini tedeschi guarda Der Stuermer, Die Woche, e altri poster propagandistici esposti su una cancellata a Berlino, Germania, nel 1937.
Soldati delle SS conducono un gruppo di Polacchi al luogo dell’esecuzione, in un bosco vicino a Witaniow. Witaniow, Polonia, Ottobre-Novembre 1939
Vignetta di propaganda nazista creata dal vignettista politico Seppla (Josef Plank). Germania, data incerta [probabilmente durante la Seconda Guerra Mondiale]. A partire dagli anni Venti, la propaganda nazista promosse il mito antisemita secondo cui gli ebrei erano coinvolti in una cospirazione di massa per conquistare il mondo. Secondo questa falsa teoria “la comunità ebraica internazionale” si serviva di diverse persone e gruppi come parte di un piano per la conquista a livello globale. In quel…
Nel periodo immediatamente dopo l’Olocausto, molti sopravvissuti non riuscivano a immaginare la possibilità di un futuro per gli ebrei in Europa e desideravano una patria in cui gli ebrei non fossero più una minoranza vulnerabile. Le loro speranze si concretizzarono il 14 maggio 1948 con la creazione del moderno Stato di Israele. Gli ebrei erano legati alla Terra di Israele, dal punto di vista storico e religioso, da migliaia di anni.
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