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Durante il periodo della Repubblica di Weimar (che durò dalla fine della Prima Guerra Mondiale alla presa del potere da parte del Nazional Socialismo), gli Ebrei costituivano meno dell’uno per cento della popolazione tedesca. Mentre all’inizio dell’Ottocento gli Ebrei risiedevano quasi esclusivamente in piccoli paesi e centri di provincia, all’inizio del Novecento la maggior parte di loro - anche se non tutti - viveva nelle grandi città. Inoltre, se nel 1910 circa il 60 per cento degli Ebrei…
Vittime della persecuzione e dello sterminio nazisti furono sia gli uomini che le donne di etnia ebraica. Tuttavia, le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del regime. L'ideologia nazista prese di mira anche le donne Rom (Zingare), quelle di nazionalità polacca e quelle che avevano difetti fisici o mentali e che vivevano negli istituti. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono…
Le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del Regime Nazista. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono destinati specificatamente alle donne. Nel maggio del 1939, i Nazisti aprirono il più grande campo di concentramento esclusivamente femminile, quello di Ravensbrück, dove più di 100.000 donne furono incarcerate, tra la sua apertura e il momento in cui le truppe sovietiche lo…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia annientò l’Armata tedesca, permettendo alle forze di Stalin di prendere il controllo del primo dei grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. Poco dopo quell’offensiva, il comandante delle SS (Reichsfuehrer SS) Heinrich Himmler ordinò che i prigionieri di tutti i campi di concentramento e dei campi satellite venissero evacuati e trasferiti all’interno del…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia permise alle forze di Stalin di entrare per la prima volta in uno dei più grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. A causa della rapida avanzata dei Russi, le SS non ebbero però il tempo di completare l’evacuazione di Majdanek. Sia i media occidentali che quelli sovietici diedero quindi ampio risalto alle atrocità commesse nel campo, utilizzando sia filmati…
La Seconda Guerra Mondiale venne combattuta da due grandi schieramenti: le potenze l’Asse e gli Alleati. Il primo era composto da Germania, Italia e Giappone, che avevano in comune principalmente due obiettivi: primo, l’espansione territoriale e la creazione di un impero attraverso la conquista militare, in modo da rovesciare l’ordine internazionale creato alla fine della Prima Guerra Mondiale; seondo, la distruzione o la neutralizzazione del Comunismo Sovietico. Il 1° novembre 1936, una settimana…
FONTI DELLE INFORMAZIONI GIUNTE AI GIORNI NOSTRI "Lo scopo del processo di Norimberga non era solo, e nemmeno principalmente, quello di condannare i leader della Germania nazista... Fin dal principio assai più importante mi sembrò la creazione di una documentazione sul regime di Hitler che superasse l’esame della Storia”. - Robert Storey, Procuratore generale degli Stati Uniti Gli obiettivi del Tribunale Militare Internazionale (International Military Tribunal) trascendevano i singoli verdetti e le…
Nonostante gli Ebrei fossero il principale obiettivo dei Nazisti e dei loro fiancheggiatori, diversi altri gruppi vennero perseguitati per ragioni razziali o ideologiche. Tra le prime vittime della discriminazione nazista in Germania vi furono gli oppositori politici, principalmente Comunisti, Socialisti, Socialdemocratici e leader sindacali. Tra coloro presi di mira dai Nazisti vi furono anche scrittori e artisti che o erano Ebrei o avevano realizzato lavori considerati sovversivi; tra le misure attuate…
Il 10 giugno 1940 l’Italia fascista, guidata da Benito Mussolini, dichiarò guerra all’Inghilterra e alla Francia, entrando così nel secondo conflitto mondiale a fianco dell’Asse. LA RESA DELL’ITALIA Dopo lo sbarco degli Alleati in Sicilia, nel luglio del 1943, e il successivo voto di sfiducia contro Mussolini da parte del Gran Consiglio del Fascismo, avvenuto il 25 dello stesso mese, il re Vittorio Emanuele III fece arrestare il dittatore e nominò un governo d’emergenza guidato dal…
Due distinti provvedimenti legislativi furono varati nella Germania Nazista nel settembre del 1935, conosciuti come le Leggi di Norimberga: la Legge per la cittadinanza del Reich e la Legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco. Le due leggi erano espressione delle teorie razziali su cui si basava l'ideologia Nazista e servivano a creare il contesto giuridico per la persecuzione sistematica degli Ebrei in Germania. Le Leggi di Norimberga furono annunciate da Adolf Hitler il 15 settembre…
La distruzione di libri e altre opere scritte tramite il fuoco costituisce un atto dal valore rituale che ha radici lontane. Di solito effettuati in occasione di eventi pubblici, i roghi di libri rappresentano una forma di censura basatasull’opposizione culturale, religiosa, o politica a quelle opere. La distruzione delle opere scritte ha una lunga e oscura storia e l’esempio forse più famoso, quello appunto dei roghi di libri avvenuti il 10 maggio 1933 durante il regime Nazista, aveva già avuto…
Decidere il futuro: l'Indottrinamento della Gioventù "Questi ragazzi e queste ragazze entrano nelle nostre organizzazioni all'etàdi dieci anni e spesso è la prima volta che possono respirare un po' d'aria nuova; dopo quattro anni trascorsi nel Gruppo Giovani passano alla Gioventù Hitleriana, dove li teniamo per altri quattro anni [...] E anche se a quel punto non sono ancora dei Nazional Socialisti al cento per cento, poi passano nel Corpo Ausiliari e lì vengono ulteriormente ammorbiditi, per sei,…
Nell’ottobre del 1922, il Re Vittorio Emanuele III affidò al capo del Partito Fascista, Benito Mussolini, l’incarico di Primo Ministro. Nel corso dei sette anni successivi i Fascisti crearono e consolidarono una dittatura a partito unico, ma ciò nonostante Mussolini non riuscì mai a creare una dittatura di tipo assoluto in quanto, da un lato, la Monarchia rimase indipendente dal Partito Fascista e il Re continuò, almeno in teoria, ad essere il comandante in capo delle forze armate; e dall’altro,…
Lo sterminio di massa degli Ebrei d’Europa avvenne nel contesto della Seconda Guerra Mondiale. Durante l’invasione e la successiva occupazione di diversi territori in Europa, Unione Sovietica, e Africa settentrionale le politiche razziali e antisemite del regime nazista diventarono sempre più radicali, passando dalla persecuzione al genocidio.
I Nazisti utilizzarono efficacemente i mezzi di propaganda a disposizione di una nazione democratica--e più tardi della dittatura--per ottenere il sostegno della popolazione alle persecuzioni, alla guerra, e infine al genocidio. Le immagini e gli stereotipi usati dai Nazisti non erano affatto originali, anzi, il loro pubblico li conosceva già molto bene.
Ohrdruf fu uno dei tanti sottocampi del complesso di Buchenwald e il primo ad essere liberato dalle truppe americane. Creato dai Nazisti nel novembre 1944, vicino alla città di Gotha, in Germania, il campo di Ohrdruf veniva usato principalmente per fornire la forza lavoro ai progetti che riguardavano le ferrovie. Alla fine del marzo 1945, la popolazione del campo contava circa 11.700 detenuti, ma all’inizio di aprile dello stesso anno le SS evacuarono quasi tutti i prigionieri a Buchenwald utilizzando…
Verso la fine del 1939, i Nazisti cominciarono a sperimentare il gas velenoso per gli stermini di massa, usandolo per eliminare persone affette da problemi mentali ("eutanasia"). La parola "eutanasia", eufemismo usato dai Nazisti, indicava l'eliminazione sistematica di quei Tedeschi che i Nazisti ritenevano "indegni di vivere" in quanto affetti da malattie mentali o disabilità fisiche. PROGRAMMA EUTANASIAIl Programma Eutanasia prevedeva l'installazione di sei strutture per l'asfissia tramite gas a…
Nonostante la generale indifferenza della maggior parte degli Europei e la collaborazione di molti altri nell’assassinio della popolazione ebraica, durante l’Olocausto vi furono anche esempi di cittadini, in ogni nazione Europea e di ogni confessione religiosa, che rischiarono la propria vita per aiutare gli Ebrei. Tali tentativi di salvataggio inclusero sia atti isolati, portati a termine da singoli individui, sia l’azione di reti clandestine organizzate, grandi e piccole. I tentativi di aiutare…
Nonostante la generale indifferenza della maggior parte degli Europei e la collaborazione di molti altri nell’assassinio della popolazione ebraica, durante l’Olocausto molti cittadini, in ogni nazione Europea e di ogni confessione religiosa, rischiarono la propria vita per aiutare gli Ebrei. Tali tentativi di salvataggio inclusero sia atti isolati, portati a termine da singoli individui, sia l’azione di reti clandestine organizzate, grandi e piccole. Nell’autunno del 1943, in Danimarca (che era…
Oskar Schindler (1908-1974) nacque a Svitavy (Zwittau), in Moravia, che allora era una provincia dell’Impero Austro-Ungarico. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Schindler, pur essendo di nazionalità tedesca e di religione cattolica, salvò quasi 1.200 Ebrei dalla deportazione ad Auschwitz. Nel 1936, Schindler aveva cominciato a lavorare per i Servizi Segreti Militari tedeschi e nel febbraio 1939, si era iscritto al Partito Nazista. Uomo d’affari opportunista e amante della vita raffinata, a prima…
Il regime nazista utilizzò la propaganda per mobilitare la popolazione tedesca a sostegno delle guerre di conquista. La propaganda razzista e antisemita fu inoltre fondamentale nel motivare coloro che attuarono poi il genocidio degli Ebrei europei e servì anche ad assicurare il consenso passivo di milioni di altre persone alle persecuzioni razziali e allo sterminio. ˂p˃Dopo la presa del potere da parte dei Nazisti nel 1933, Adolf Hitler costituì il Ministero dell’Educazione Pubblica e della…
Il Museo Americano dell’Olocausto ha identificato alcune aree fondamentali che potete prendere in considerazione nel progettate un corso di studi sull’Olocausto. Raccomandiamo che l’insegnante presenti agli studenti questi temi, anche nel caso il tempo da dedicare al corso dovesse essere limitato. L’introduzione a tali aree tematiche è essenziale per dare agli studenti il senso della portata della storia dell’Olocausto. 1933-1939La Dittatura durante il Terzo ReichPrime…
Molte delle immagini che documentano l'Olocausto diventarono immediatamente rappresentative di quel periodo per il grande pubblico, sia che si trattasse dei simboli della propaganda nazista (ad esempio la svastica) o di oggetti e luoghi noti per la loro associazione con il genocidio (come i binari che portavano al centro di sterminio di Auschwitz-Birkeanu, o il filo spinato che lo circondava). Il fatto che queste immagini vengano ancora ampiamente diffuse prova come alcune problematiche continuino ad…
Il razzismo alimentava l’ideologia e le politiche naziste. Per i Nazisti, esistevano due razze, una inferiore e una superiore, in competizione per la sopravvivenza e il potere. Di conseguenza, non consideravano gli Ebrei semplicemente come appartenenti a una religione diversa, ma come una “razza” estranea all’Europa. Il razzismo nazista avrebbe poi portato allo sterminio di massa, raggiungendo cifre senza precedenti nella Storia.
Tra il 22 luglio e il 12 settembre 1942, le autorità tedesche deportarono o uccisero circa 300.000 Ebrei che vivevano nel ghetto di Varsavia. Le SS e le unità di polizia deportarono 265.000 Ebrei nel campo di sterminio di Treblinka e 11.580 nei campi adibiti ai lavori forzati. I Tedeschi e il personale ausiliario uccisero più di 10.000 Ebrei nel ghetto di Varsavia durante le operazioni di deportazione. Le autorità tedesche diedero il permesso soltanto a 35.000 Ebrei di rimanere nel ghetto, ma più di…
All’epoca dei processi di Norimberga, non esisteva il concetto giuridico di “genocidio”. Il 2 settembre 1998, il Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (che era stato istituito dalle Nazioni Unite) emanò la prima condanna a livello mondiale per il reato di genocidio, dopo un processo svoltosi di fronte a una corte internazionale: Jean-Paul Akayesu fu giudicato colpevole di genocidio e di crimini contro l’umanità per le azioni che egli aveva commesso personalmente o alle quali aveva…
Nella primavera del 1942, le SS e le autorità di polizia costruirono il centro di sterminio di Sobibor, in una regione paludosa e poco popolata vicino e quello che oggi è il confine orientale tra la Germania e la Polonia. Al massimo della sua estensione, il campo giunse a coprire un’area di circa 450x650 metri. La struttura era nascosta alla vista tramite alberi piantati lungo tutto il perimetro e l’intera zona era anche circondata da un campo minato profondo 150 metri. L’amministrazione di Sobibor…
Il termine “Soluzione Finale del Problema Ebraico” non fu che un eufemismo usato dai leader nazisti: in realtà, significò lo sterminio sistematico degli Ebrei d’Europa e pose fine alle politiche con le quali si era cercato di incoraggiare o obbligare gli Ebrei ad abbandonare la Germania e altre parti d’Europa. Quelle politiche furono invece sostituite dall’idea di un sistematico annientamento.
La svastica è un simbolo molto antico, usato da diverse culture per almeno 5.000 anni prima che Adolf Hitler ne facesse il fulcro della bandiera nazista. L’uso che alcuni gruppi estremisti ne fanno ai giorni nostri non fa che alimentare l’odio associato a questo simbolo.
L’ascesa al potere dei Nazisti pose fine alla Repubblica di Weimar, la democrazia parlamentare costituita in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo la nomina di Adolf Hitler a Cancelliere, avvenuta il 30 gennaio 1933, lo Stato Nazista (conosciuto anche come Terzo Reich) divenne rapidamente un regime totalitario, nel quale la tutela dei diritti fondamentali non era più garantita. Dopo un incendio molto sospetto avvenuto nel Reichstag (il Parlamento tedesco), il 28 febbraio 1933, il governo emanò…
Nel novembre 1941, circa 50 miglia a nord ovest di Varsavia, nella Polonia occupata, le autorità tedesche crearono un campo inizialmente destinato a ospitare lavoratori forzati e più tardi diventato famoso con il nome di Treblinka I. Nel luglio del 1942, i Tedeschi completarono invece la costruzione del centro di sterminio conosciuto come Treblinka II. Tra il luglio 1952 e il novembre 1943, i Nazisti e i loro collaboratori assassinarono a Treblinka tra gli 870.000 e i 925.000 Ebrei provenienti dal ghetto…
"Abbiamo dato ai Nazisti ciò che essi negarono sempre ai loro oppositori: la protezione della legge"-- Henry Stimson, ex Ministro della Guerra Statunitense, descrive così il Tribunale Militare Internazionale di Norimberga (Germania)Esiste davvero un legame diretto tra parole e azioni? E in particolare, possono le parole spingere gli uomini a commettere un genocidio? Quando la guerra terminò in Europa, gli Alleati si trovarono di fronte al difficile e poco allettante compito di riformare la società…
La Crisi dei Governi TedeschiDal 1919 al 1932 una serie di governi di coalizione guidarono la Germania, in quello che nella storia tedesca è conosciuto come il periodo della Repubblica di Weimar, durante il quale nessun partito fu mai in grado di raggiungere, da solo, la maggioranza parlamentare. Disaccordi in materia di politica economica, così come la crescente polarizzazione dei partiti sui due versanti della Destra e della Sinistra, impedirono la formazione di una coalizione in grado di governare.…
Attraversata dal fiume Vistola, con una popolazione di 1.3 milioni di abitanti, Varsavia era diventata la capitale del risorto Stato Polacco nel 1919. Prima della Seconda Guerra Mondiale, la città costituiva un centro molto importante della vita ebraica in Polonia. Prima di quel conflitto, il numero di cittadini ebrei a Varsavia superava infatti le 350.000 persone, costituendo il 30% della popolazione totale della città e una comunità che era la più grande non solo in Polonia ma anche in Europa,…
Varsavia è ancora oggi la capitale della Polonia. Prima della Seconda Guerra Mondiale, la città costituiva uno dei principali centri della vita e della cultura ebraiche. La popolazione ebraica di Varsavia prima della guerra contava più di 35.000 persone e costituiva circa il 30% della popolazione dell’intera città. La comunità ebraica di Varsavia era inoltre la più grande d’Europa e la seconda al mondo dopo quella di New York. A seguito dell’invasione della Polonia da parte della Germania,…
L'OLOCAUSTO L'Olocausto costituisce un evento fondamentale per comprendere sia la civiltà occidentale che l'evoluzione degli stati nazionali, la moderna società burocratica e, naturalmente, la natura umana. L'Olocausto altro non fu che l'assassinio premeditato di milioni di civili innocenti. Il genocidio compiuto dai Nazisti raggiunse dimensioni senza precedenti e si basò su un'ideologia razzista che vedeva gli Ebrei come "una specie parassita", degna soltanto di venire estirpata in modo definitivo. I…
Durante la Seconda guerra mondiale, le persone spesso si servirono di identità false e falsi documenti d’identità per sfuggire alle autorità naziste. Le identità false erano fondamentali per la resistenza, per i volontari e per gli ebrei che volevano farsi passare per non ebrei. La creazione di documenti falsi convincenti richiedeva il lavoro clandestino di decine di persone, oltre ad attrezzature fotografiche e di stampa molto sofisticate. Per gli ebrei che volevano farsi passare per non ebrei,…
Durante la Seconda guerra mondiale, spesso le persone si servirono di identità false e documenti d’identità falsi per sfuggire alle autorità naziste. Le identità false erano fondamentali per la resistenza, per i volontari e per gli ebrei che volevano celare la propria identità ebraica. La creazione di documenti falsi convincenti richiedeva il lavoro clandestino di decine di persone, oltre ad attrezzature fotografiche e di stampa sofisticate. Per gli ebrei che volevano nascondere la propria…
Questa grande cassapanca di legno fu usata dal Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”) per nascondere i documenti d’identità falsi alle autorità naziste. Żegota era un’organizzazione clandestina di polacchi ed ebrei che operava nella Polonia occupata dai nazisti dal dicembre del 1942 al gennaio del 1945. Con il supporto del governo polacco in esilio, l’organizzazione coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia…
Il Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”) era un’organizzazione clandestina per il salvataggio di polacchi ed ebrei. Fu operativa nella Polonia occupata dai tedeschi dal 4 dicembre 1942 al gennaio del 1945, ed era appoggiata dal governo polacco in esilio. Il principale obiettivo dell’organizzazione Żegota era quello di coordinare le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. I membri dell’organizzazione operavano…
Ritratto di Andrzej Klimowicz, Polonia, in tempo di guerra. Andrzej Klimowicz (1918~1996) aiutò e salvò molti ebrei a Varsavia durante il periodo in cui la Polonia era occupata dai tedeschi. Più tardi, diventò un membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”), un’organizzazione che coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. Sotto la protezione di Żegota, Klimowicz fornì agli ebrei a Varsavia documenti…
Ritratto di Irena Sendler a Varsavia, Polonia, 1939 circa. Irena Sendler (1910~2008) fu un membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”). Żegota era un’organizzazione clandestina composta da polacchi e da ebrei che operava nella Polonia occupata dai tedeschi. Con il sostegno del governo polacco in esilio, Żegota coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. L’organizzazione fu operativa dal 1942 al…
Ritratto di Władysław Bartoszewski, Polonia, data sconosciuta. Władysław Bartoszewski (1922~2015) fu co-fondatore e membro del Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”). Żegota era un’organizzazione di salvataggio clandestina composta da polacchi e da ebrei che operava nella Polonia occupata dai tedeschi. Con il supporto del governo polacco in esilio, Żegota coordinava le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida.…
Durante la Seconda guerra mondiale, spesso le persone si servirono di identità false e documenti d’identità falsi per sfuggire alle autorità naziste. Le identità false erano fondamentali per la resistenza, per i volontari e per gli ebrei che volevano celare la propria identità. La creazione di documenti falsi convincenti richiedeva il lavoro clandestino di decine di persone, oltre ad attrezzature fotografiche e di stampa sofisticate. Per gli ebrei che volevano passare per non ebrei, l’ottenimento…
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l'aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. Tra questi professionisti ci furono i leader delle aziende.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. Insegnanti e professori universitari furono attivamente coinvolti nell’espulsione degli ebrei dai loro ambiti di studio, o comunque vi acconsentirono, e collaborarono in altri modi con il regime nazista per…
Tra il 1933 e il 1945, la Germania nazista e i suoi alleati crearono più di 44.000 campi e altre strutture dedicate all’incarcerazione (tra cui i ghetti). I responsabili dei crimini usarono tali strutture per diversi scopi, tra i quali i lavori forzati, la detenzione di persone considerate “nemiche dello stato” e l’omicidio di massa. In queste strutture milioni di persone soffrirono e morirono a causa delle condizioni di vita oppure vi furono uccise. Tra queste strutture ci fu Dachau, il campo di…
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero il sostegno attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. La polizia tedesca ebbe un ruolo fondamentale nel consolidamento del potere nazista e nella persecuzione e nell’omicidio di massa degli ebrei e di altri gruppi.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. I leader della Chiesa e altri membri dell’élite conservatrice che erano in una posizione tale da influenzare l’opinione pubblica restarono quasi tutti in silenzio di fronte alla persecuzione degli ebrei.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. I funzionari statali, a partire dagli impiegati governativi fino ai giudici, aiutarono a creare, mettere in atto e far rispettare le leggi volte a privare gli ebrei dei loro diritti, dei loro mezzi di sostentamento…
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