Esplora una lista in odine alfabetico di fotografie. Queste immagini storiche illustrano persone, luoghi e eventi prima, durante, e dopo la Seconda Guerra Mondiale e l'Olocausto.
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L'atleta americano Jesse Owens mentre,insieme ad altri atleti, corre la dodicesima batteria della prima fase dei 100 metri. Berlino, 3 agosto 1936.
L'aula di tribunale, da poco restaurata, a Norimberga. 15-20 novembre 1945.
Lavori forzati nella cava del campo di concentramento di Mauthausen. Austria, data incerta.
Le baracche dei prigionieri del campo di concentramento di Flossenbürg, fotografate attraverso il filo spinato. Flossenbürg, Germania, 1942.
Le baracche del campo di Auschwitz-Birkenau. Questa fotografia venne scattata dopo la liberazione del campo. Auschwitz-Birkenau, Polonia, dopo il 29 gennaio 1945.
Le moderne tecniche di propaganda - inclusa l'utilizzazione di immagini forti associate a messaggi semplici e diretti - contribuirono a proiettare Hitler dal ruolo di estremista poco conosciuto (nato non in Germania ma in Austria) a quello di candidato favorito alle elezioni presidenziali tedesche del 1932. Lo stile di questo cartellone è simile a quello dei poster creati per i divi del cinema dell'epoca. Cartellone prodotto per le elezioni del 1932; foto di Heinrich Hoffmann.
Le truppe tedesche, in marcia nella regione dei Sudeti, sostano a un'ex-postazione frontaliera cecoslovacca. Il cartello tra le due svastiche recita: “Un Popolo, un Reich, un Führer.” Grottau, Cecoslovacchia, 2 o 3 ottobre 1938.
Le vetrate in frantumi della sinagoga di Zerrennerstrasse dopo la sua distruzione durante la Kristallnacht. Pforzheim, Germania, all’incirca 10 novembre 1938.
L'edificio che ospitava la scuola nel campo per rifugiati ebrei di Ebelsberg. Ebelsberg, Austria, luglio 1947.
L'entrata del ghetto di Varsavia. Il cartello recita: "Area sottoposta a quarantena: permesso di solo transito". Varsavia, Polonia, febbraio 1941.
Libri "anti-tedeschi" vengono dati alle fiamme sull'Opernplatz. Giovani studenti, alcuni con l'uniforme delle S,A marciano illuminati dalle torce. Berlino, 10 maggio 1933.
Libri considerati "anti-tedeschi" vengono bruciati pubblicamente sull'Opernplatz. Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
Libri dati alle fiamme, a Berlino. Germania, 10 maggio 1933.
Libri e altri scritti considerati "anti-tedeschi" vengono bruciati sull'Opernplatz. Berlino, Germania, 10 maggio 1933.
L'imputato John Demjanjuk commenta alcuni documenti, mostrati su un grande schermo, durante il processo. Gerusalemme, Israele, 27 luglio 1987.
L'imputato John Demjanjuk si fa il segno della croce dopo aver ascoltato la sentenza che lo condanna a morte. Gerusalemme, Israele, 25 aprile, 1988.
L'imputato Karl Brandt testimonia durante il Processo ai Medici. Norimberga, Germania, 9 dicembre 1946 - 20 agosto 1947.
L'imputato Otto Ohlendorf testimonia in sua difesa durante il Processo alle Squadre della Morte (Einsatzgruppen). 9 ottobre 1947.
L'interno di una camera a gas nel campo di Majdanek. Majdanek, Polonia, dopo il 24 luglio 1944.
L'ordine ufficiale d'incarcerazione con cui un uomo accusato di aver commesso atti omosessuali viene mandato nel campo di concentramento di Sachsenhausen.
Vista dall’esterno dell’orfanotrofio per bambini ebrei gestito da Janusz Korczak. Fondato nel 1912, l’orfanotrofio si trovava al numero 92 di Krochmalna Street a Varsavia, in Polonia. Foto scattata intorno al 1935.
L'ultimo dei 3.000 corridori che portarono la torcia olimpica dalla Grecia accende la fiamma olimpica a Berlino, dando inizio all'undicesima edizione dei Giochi Olimpici. Berlino, Germania, agosto 1936.
L'ultimo muro rimasto in piedi della sinagoga Boerneplatz, distrutta durante il pogrom della Kristallnacht (“Notte dei cristalli”). Alcuni passanti guardano lo smantellamento e la rimozione dei resti della sinagoga. Francoforte, Germania, gennaio 1939.
L'Unione del Reich degli Ex Combattenti Ebrei al Fronte organizzava campi estivi e attività sportive per i ragazzi ebrei. Germania, tra il 1934 e il 1936.
Luogo dove, nel settembre 1941, gli Ebrei vennero trucidati in massa dai membri della Squadra della Morte A (Einsatzgruppe A), aiutati da collaboratori estoni. Kalevi-Liiva, Estonia, dopo il settembre 1944.
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