12 febbraio
Le autorità tedesche deportano nel distretto di Lublino (all’interno del Governatorato Generale) circa 1.000 Ebrei tedeschi provenienti da Stettino e da altre città della Germania orientale.

9 aprile
La Germania invade la Norvegia e la Danimarca.

30 aprile
Il primo grande ghetto, quello di Lodz (nel distretto di Wartheland), viene isolato dal resto della città.

10 maggio
Le truppe tedesche invadono l’Olanda, il Belgio e la Francia. Tra questo momento e il 22 giugno successivo, la Germania occuperà interamente i tre paesi, ad eccezione della zona meridionale della Francia (Vichy).

20 maggio
Le SS istituiscono il campo di concentramento di Auschwitz (Auschwitz I) nei pressi della città polacca di Oswiecim in Alta Slesia, una regione che la Germania aveva annesso in precedenza.

4 giugno
L’Ispettorato ai Campi di Concentramento, amministrato dalle SS, stabilisce che il campo di Neuengamme – che si trova alla periferia di Amburgo, in Germania – diventi campo di concentramento autonomo. Creato nel dicembre del 1938, Neuengamme fino a questo momento aveva fatto parte del complesso di Sachsenhausen.

10 giugno
L’Italia entra in guerra a fianco della Germania.

15 giugno-6 agosto
L’Unione Sovietica occupa gli Stati Baltici (Lettonia, Lituania ed Estonia), dichiarandoli Repubbliche Sovietiche e parte dell’URSS.

28 giugno
Con il beneplacito della Germania, l’Unione Sovietica annette le province orientali della Romania, della Bucovina Settentrionale e della Bessarabia (oggi Moldavia).

16 luglio-30 luglio
Le autorità tedesche espellono dall’Alsazia più di 3.000 Ebrei, obbligandoli a trasferirsi nella Francia di Vichy.

30 agosto
I due alleati dell’Asse – la Germania Nazista e l’Italia Fascista – decidono il destino della Transilvania, allora una provincia della Romania, trasferendone la parte occidentale all’Ungheria. Una settimana più tardi, il 6 settembre, il re di Romania, Carol II, abdica proprio a causa di quegli eventi, lasciando il potere nelle mani di un’instabile coalizione composta dall’esercito rumeno – comandato dal Generale Ion Antonescu – e dalla Legione Fascista dell’Arcangelo Michele (anche conosciuta come Guardia di Ferro) comandata da Horia Sima.

Settembre
Le autorità della Francia di Vichy trasformano i campi profughi del sud della Francia in campi di detenzione per prigionieri politici e per cittadini ebrei, e ne creano altri appositamente. Tra i più noti, quelli di Gurs e di Rivesaltes.

20 settembre
I primi prigionieri giungono al campo di detenzione di Breendonk, nei pressi di Anversa, in Belgio; tra di loro vi sono molti Ebrei privi di cittadinanza.

27 settembre
La Germania, l’Italia e il Giappone firmano il Patto Tripartito, con il quale si impegnano alla reciproca assistenza nel caso di un attacco da parte di un paese non ancora coinvolto nella guerra.

15 novembre
Le autorità tedesche decidono di isolare dal resto della città il ghetto di Varsavia, la quale si trova all’interno del Governatorato Generale. Si tratta del più grande ghetto esistente, sia per superficie che per numero di abitanti: più di 350.000 Ebrei (circa il 30% della popolazione della città) vivono confinati in un’area di circa 3 chilometri quadrati, il 2.4% dell’intera città. In alcuni momenti, prima che nel luglio del 1942 comincino le deportazioni, la popolazione del ghetto di Varsavia arriverà quasi a toccare le 500.000 unità.

20-24 novembre
L’Ungheria, la Romania e la Slovacchia firmano il Patto Tripartito – rispettivamente il 20, il 23, e il 24 novembre – diventando così alleate dell’Asse. Il primo marzo 1941 verranno seguite dalla Bulgaria, mentre il cosiddetto Stato Indipendente Croato firmerà il Patto il 15 giugno dello stesso anno.

18 dicembre
Hitler firma l’ordine operativo per l’invasione dell’Unione Sovietica.