La comunità Rom (Zingari) risiedente in Europa prima della Seconda Guerra Mondiale contava circa un milione di persone. La comunità Rom più grande - circa 300.000 persone - viveva in Romania. Questo film mostra una comunità di Rom (Zingari) a Moreni, una picoola città a nordovest di Bucarest. Molti Rom conducevano una vita pacifica spesso lavorando come piccoli commercianti, artigiani, mercanti, operai e musicisti.
Espandi l’immagineQuesto filmato mostra un campo Rom (Zingari) vicino a Berlino, in Germania, durante l'ultimo anno della Repubblica di Weimar. Anche se i Rom erano stati perseguitati in Germania anche prima del 1933, quando cioè il Nazismo prese il potere, i Nazisti li consideravano una vera e propria razza nemica da identificare e eliminare. Decine di migliaia di Rom furono o uccisi dalle Einsatzgruppen (unità mobili di sterminio) nell'Europa orientale o deportati nei centri di sterminio in Polonia.
Espandi l’immagineLa Germania e i suoi Alleati dell'Asse invasero la Jugoslavia nell'aprile del 1941. I Tedeschi probabilmente girarono questo film dopo aver occupato la Slovenia meridionale e a seguito dell'armistizio firmato dall'Italia nel 1943. Il filmato fu trovato negli archivi degli Ustascia (i Fascisti croati) dopo la fine della guerra e mostra le condizioni pietose nelle quali i Rom (Zingari) erano costretti a vivere nella Jugoslavia settentrionale occupata.
Espandi l’immagineEva Justin era assistente del dottor Robert Ritter, l'"esperto" in popolazione Rom (Zingari) del Terzo Reich. La Justin studiò questi bambini Rom nell'ambito del suo dottorato sulle caratteristiche razziali degli Zingari. I bambini vivevano a San Josefspflege, una casa d'accoglienza cattolica per bambini, a Mulfingen, in Germania. La Justin completò la sua ricerca poco dopo la realizzazione di questo filmato. I bambini furono deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove la maggior parte di loro venne uccisa.
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