Illustrazione da un libro per l'infanzia. I titoli dicono, "Gli Ebrei sono una disgrazia" e "Come gli Ebrei imbrogliano". Germania 1936.
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Julius Streicher, direttore del giornale antisemita Der Stürmer, fotografato al banco degli imputati del Tribunale Militare Internazionale, durante i processi di Norimberga che giudicarono i più importanti criminali di guerra. 29 aprile 1946.
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Un poster antisemita realizzato in Polonia nel marzo del 1941. La didascalia recita: "Gli Ebrei sono pidocchi e portano il tifo." Questo cartellone, opera dei Tedeschi, mirava a instillare la paura degli Ebrei nelle menti dei Polacchi di religione cristiana.
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Veduta delle baracche del campo di Majdanek. Polonia, data incerta.
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Poster: "Studenti! Diffondete la Propaganda del Vostro Führer!" Il Partito Nazista ebbe particolare successo nel reclutare gli studenti e le loro organizzazioni, delusi dalla democrazia tedesca. Per farlo, il regime fece anche appello al loro nazionalismo, al desiderio di libertà e alla loro capacità di sacrificio.
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Una pagina del "Fungo Velenoso". Questa fotografia mostra una pagina di uno dei numerosi libri antisemiti per l'infanzia pubblicati da Der Stürmer-Verlag, di cui era direttore Julius Streicher. Il testo recita: "La punta del naso dell'Ebreo è curva. Assomiglia al numero 6."
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La propaganda nazista spesso rappresentava gli ebrei come gli architetti di una cospirazione per provocare la guerra. In questo esempio, un ebreo rappresentato in modo stereotipato complotta dietro le quinte per controllare le potenze Alleate, rappresentate dalle bandiere britannica, americana e sovietica. La didascalia recita: “Dietro le potenze nemiche, l’ebreo.” 1942 circa.
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