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Auschwitz fu il più grande campo realizzato dai tedeschi. Era, in effettti, un insieme di più campi, tra i quali uno di concentramento, uno di sterminio e uno per ospitare i prigionieri destinati ai lavori forzati. Si trovava nei pressi della città di Oswiecim, vicino a quello che, prima della guerra, era stato il confine tra la Germania e la Polonia, nell'Alta Slesia Orientale, un territorio che era stato annesso al Terzo Reich nel 1939. Auschwitz I era il campo principale e il primo ad essere…
Berlino era uno dei maggiori centri della vita ebraica in Germania e, in quanto capitale del Reich, anche il centro in cui venne pianificata la Soluzione Finale, cioè il piano per uccidere tutti gli Ebrei d'Europa. La Conferenza di Wannsee, così chiamata dal nome della zona turistica dove si svolse, a sudovest di Berlino, ebbe luogo nel gennaio del 1942. Ufficiali d'alto rango del partio nazista, delle SS e dello Stato si riunirono per coordinare e finalizzare quella che chiamarono la "soluzione finale…
L'ottanta per cento degli Ebrei residenti in Germania (circa 400.000 persone) possedeva la cittadinanza tedesca. Gli altri erano prevalentemente di cittadinanza polacca, molti dei quali erano nati in Germania e avevano la residenza permanente. In tutto, circa il 70 per cento degli Ebrei viveva nelle aree urbane della Germania. Il cinquanta per cento dell'intera popolazione ebraica residente in Germania viveva nelle 10 città più grandi. I centri urbani con la maggior concentrazione di cittadini ebrei…
La Germania aveva perso la Prima Guerra Mondiale e nel Trattato di Versailles del 1919, le potenze vincitrici (Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e le altre nazioni alleate)le imposero misure molto punitive in termini territoriali, economci e militari. Nella parte occidentale, la Germania dovette restituire alla Francia l'Alsazia-Lorena, che era stata conquistata più di quarant'anni prima. Inoltre, il Belgio ricevette i territori di Eupen e Malmoedy; la regione industriale della Saar venne posta sotto…
Nel gennaio 1945 il Terzo Reich si trovava sull'orlo della sconfitta militare. Mentre le forze alleate si avvicinavano ai campi di concentramento nazisti, le SS cominciarono ad organizzare marce forzate, almeno in parte allo scopo di impedire che un gran numero di deportati cadesse in mano agli Alleati. Il termine "marcia della morte" fu probabilmente coniato dai prigionieri stessi in riferimento a queste marce forzate, su lunghe distanze, che avvenivano sotto stretta sorveglianza e in condizioni…
All'inizio della Seconda Guerra Mondiale, la Germania cercò di sconfigggere i suoi nemici in Europa attraverso una serie di brevi e rapide campagne militari. I Tedeschi invasero velocemente buona parte dell'Europa, dominandola poi per più di due anni. La Germania sconfisse e occupò la Polonia (invasa nel settembre 1939), la Danimarca (aprile 1940), la Norvegia (aprile 1940), il Belgio (maggio 1940), l'Olanda (maggio 1940), il Lussemburgo (maggio 1940), la Francia (maggio 1940), la Yugoslavia (aprile…
Le “unità operative mobili”, meglio conosciute come “Squadre della Morte”, erano speciali unità tedesche composte principalmente da SS e da membri della polizia, il cui compito specifico era quello di uccidere gli Ebrei, come parte del programma nazista di sterminio della popolazione ebraica europea. Durante l'invasione dell'Unione Sovietica, nel giugno del 1941, le Squadre della Morte procedevano al seguito dell'esercito regolare tedesco, mentre questi avanzava profondamente in territorio russo,…
Raoul Wallenberg, un diplomatico svedese assegnato all'Ambasciata svedese a Budapest, guidò una delle operazioni di salvataggio più estese e di maggior successo durante l'Olocausto. Insieme al Comitato Americano per i Rifugiati di Guerra e al Congresso Mondiale Ebraico, Wallenberg si adoperò per proteggere decine di migliaia di Ebrei ungheresi dalla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Anche altri diplomatici di altri paesi neutrali parteciparono a quegli sforzi per condurre in…
In tutta l'Europa occupata dai Nazisti, i Tedeschi arrestavano chi cercava di resistere all'oppressione così come chi veniva considerato di razza inferiore o politicamente indesiderabile. Coloro che venivano arrestati per aver opposto resistenza alla legge germanica erano per la maggior parte mandati ai lavori forzati o nei campi di concentramento. Per quanto riguarda gli Ebrei, oltre che nei campi di concentramento, dove venivano costretti al lavoro forzato, i Tedeschi li deportarono da tutte le zone…
Il sistema di campi di concentramento creato dai Nazisti si allargò rapidamente dopo l'inizio della Seconda Guerra Mondiale (avvenuto nel settembre del 1939), in quanto il lavoro forzato diventò importante per la produzione bellica. Nell'ambito dell'economia di guerra, la penuria di forza lavoro divenne particolarmente critica dopo la sconfitta di Stalingrado, avvenuta tra il 1942 e il 1943. Questo portò a incrementare l'utilizzo dei prigionieri dei campi di concentramento, come lavoratori forzati,…
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