1937: le date più importanti
27 febbraio – 9 marzo
La Polizia Criminale tedesca trasferisce in diversi campi di concentramento circa 2.000 detenuti già condannati per vari reati. Si tratta della prima volta in cui un alto numero di persone non ritenute politicamente pericolose viene inviato ai campi di concentramento.
15 luglio
L’Ispettorato ai Campi di Concentramento apre Buchenwald, nei pressi della città di Weimar, in Germania. All’interno dell’intero complesso facente capo a Buchenwald, le guardie e il personale addetto alla sua amministrazione uccideranno almeno 56.000 prigionieri, dei quali 11.000 Ebrei.
8 novembre
Viene inaugurata a Monaco la mostra Der Ewige Jude (L’Ebreo Errante), uno dei tanti progetti della propaganda nazista.
13 novembre
Il comandante delle SS Heinrich Himmler consolida la catena di comando regionale delle SS e della polizia creando la posizione di Alto Dirigente delle SS e della Polizia (Höhere SS- und Polizeiführer; HSSPF). L’HSSPF avrà le stesse funzioni di Himmler ma a livello regionale e, in momenti di emergenza, potrà comandare tutte le forze di polizia e delle SS all’interno della propria giurisdizione.
14 dicembre
Il comandante delle SS e della Polizia tedesca Heinrich Himmler emana un decreto sulla Soppressione Preventiva del Crimine da parte della polizia, con il quale viene reso più facile il fermo d’individui i cui comportamenti sono ritenuti “asociali” (Asoziale), così come dei criminali recidivi (Gewohnheitsverbrecher) e di coloro che si guadagnano da vivere con attività illegali (Berufsverbrecher). In molti casi, le autorità tedesche includeranno anche i Rom (Zingari) in queste categorie.
Il Decreto autorizza la Polizia Criminale tedesca a fermare individui sospettati di comportamenti asociali o criminali anche in assenza di una prova specifica, a trattenerli per un periodo indeterminato e a rinchiuderli nei campi di concentramento. Nel periodo compreso tra l’approvazione del decreto e il 1943, la polizia tedesca invierà in diversi campi più di 70.000 persone, in parte individui “asociali” e in parte criminali già condannati. Circa la metà morirà prima della fine del 1943.