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Le Einsatzgruppen (unità operative o gruppi di azione speciale) erano unità della polizia di sicurezza e dell’SD (il servizio di intelligence delle SS) che seguivano l’esercito tedesco nel corso dell’invasione e occupazione dei paesi europei. Spesso definite “squadre mobili di sterminio”, sono note soprattutto per il loro ruolo nell’uccisione sistematica degli Ebrei, tramite fucilazioni di massa, in territorio sovietico.
Le Einsatzgruppen (letteralmente “unità mobili di sterminio”) erano vere e proprie Squadre della Morte composte principalmente da SS e da agenti di polizia. Durante l’invasione dell’Unione Sovietica, nel giugno del 1941, le Einsatzgruppen si posero al seguito dell’esercito tedesco mentre questi avanzava profondamente in territorio nemico. Le Einsatzgruppen, spesso usufruendo dell’appoggio della polizia e delle popolazioni locali, portarono a termine numerose operazioni di assassinio di massa.…
Il termine “genocidio” non esisteva prima del 1944. Si tratta di una parola molto specifica, che indica crimini violenti commessi contro determinati gruppi di individui con l’intento di distruggerli. I Diritti Umani - così come stabilito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazione Unite del 1948 - riguardano i diritti fondamentali degli individui. Nel 1944, un avvocato Ebreo Polacco, Raphael Lemkin (1900-1959), cercò di descrivere le politiche naziste di sterminio sistematico che…
Secondo il censimento del 16 giugno 1933, la popolazione ebraica in Germania (inclusa la regione della Saar che a quel tempo era ancora sotto l’amministrazione della Lega delle Nazioni) contava circa 505.000 persone su un totale di 67 milioni di abitanti; in altri termini, meno dello 0.75 per cento. Quella cifra risultò più bassa di quella calcolata nel gennaio del 1933 e che stimava in 523.000 il numero di Ebrei residenti in Germania; la differenza era dovuta, almeno in parte, a coloro che avevano…
Gino Bartali fu uno dei ciclisti professionisti piu amati in Italia. Bartali vinse il Tour de France nel 1938 e nel 1948 e le sue leggendarie scalate sulle Alpi e i Pirenei gli valsero il soprannome di Gigante delle Montagne. Fino a poco tempo fa, però, pochi erano a conoscenza del fatto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, Gino rischiò la propria vita e quella della sua famiglia per salvare quella di centinaia di Ebrei.Eventi principaliUsando gli allenamenti alle gare come copertura, Bartali…
Le somme astronomiche richieste alla Germania dai paesi vincitori della Prima Guerra Mondiale per risarcire i danni di guerra, unite a un periodo di forte inflazione in tutta Europa negli anni ‘20, (anche questa causata dalla catastrofe della guerra) trascinarono il Marco tedesco in una spirale iper inflazionistica che giunse al suo culmine nel 1923. A questo periodo di iper inflazione si aggiunsero poi gli effetti della Grande Depressione (cominciata nel 1929) che minarono profondamente la stabilità…
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale accelerò la persecuzione, la deportazione, e più tardi lo sterminio degli Ebrei tedeschi. Si calcola che i Nazisti e i loro complici uccisero tra i 160.000 e i 180.000 Ebrei tedeschi durante l’Olocausto, inclusi coloro che furono deportati.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, aiutare gli Ebrei e le altre vittime dei Nazisti non rientrò tra le priorità del governo Americano. Le politiche statunitensi resero anzi più difficile ai rifugiati ottenere il visto per entrare nel paese, da un alto a causa di un diffuso antisemitismo (cioè l’odio e il pregiudizio nei confronti degli Ebrei) e dall’altro per una politica isolazionista aggravata dalla Depressione Economica e dalla xenofobia (la paura e il pregiudizio nei confronti di chiunque sia…
I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. In tutto si calcola che almeno un milione e mezzo di bambini e ragazzi sia stato ucciso dai Nazisti e dai loro fiancheggiatori; di queste giovani vittime, più di un milione era costituito da Ebrei, mentre altre decine di migliaia erano Rom (Zingari), Polacchi e Sovietici che vivevano nelle zone occupate dalla Germania, nonché bambini tedeschi con handicap fisici e/o mentali provenienti dagli Istituti di cura. Nei ghetti, i…
I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. I Nazisti sostenevano che l'uccisione dei figli di persone ritenute "indesiderabili" o "pericolose" fosse giustificata dalla loro ideologia, sia quella basata sulla "lotta di razza", sia quella che considerava l'eliminazione dei nemici una misura preventiva necessaria alla sicurezza. Da un lato, quindi, i Tedeschi e i loro collaboratori uccisero i più giovani con queste motivazioni ideologiche; dall'altro ne eliminarono molti…
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