<< Precedente | Risultati della ricerca 1-10 di 1617 per "" | Successivo/a >>
Il Comitato per l’aiuto agli ebrei (nome in codice “Żegota”) era un’organizzazione clandestina per il salvataggio di polacchi ed ebrei. Fu operativa nella Polonia occupata dai tedeschi dal 4 dicembre 1942 al gennaio del 1945, ed era appoggiata dal governo polacco in esilio. Il principale obiettivo dell’organizzazione Żegota era quello di coordinare le attività volte a salvare gli ebrei dalla persecuzione dei nazisti e dalla loro furia omicida. I membri dell’organizzazione operavano…
La Germania nazista fu la principale responsabile della persecuzione e dell’omicidio di massa degli ebrei d’Europa. Tuttavia, tutte le altre potenze europee dell’Asse alleate con la Germania (Italia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Slovacchia e Croazia) presero parte in certa misura all’Olocausto. Il Giappone, invece, non vi prese parte e alcuni ebrei d’Europa trovarono addirittura rifugio nei territori controllati dal Giappone.
I tre membri principali dell’alleanza dell’Asse erano Germania, Italia e Giappone. Questi tre Paesi riconoscevano il dominio tedesco e italiano nell’Europa continentale e il dominio del Giappone in Asia orientale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, altri cinque Paesi europei si unirono all’alleanza dell’Asse. Tutti gli alleati europei dell’Asse della Germania parteciparono in certa misura alla persecuzione e all’omicidio degli ebrei durante l’Olocausto.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati in quanto vincitori della guerra presero un’iniziativa che non aveva precedenti: crearono un Tribunale Militare Internazionale (International Military Tribunal o IMT) per perseguire individualmente i leader tedeschi che avevano violato il diritto internazionale. Il Tribunale di Norimberga pose le basi per un nuovo sistema di diritto e responsabilità penale internazionale che ancora oggi sta crescendo e mutando.
La crisi dei rifugiati di oggi è il risultato di conflitti caratterizzati da atrocità di massa e violazioni dei diritti umani. Nonostante le misure di protezione internazionale per i rifugiati successive alla Seconda Guerra Mondiale stabiliscano che il problema dei profughi sia una responsabilità della comunità internazionale, i Paesi di tutto il mondo devono fare ancora molta strada per rispettare i propri obblighi internazionali.
Molte persone che negli anni Trenta e Quaranta avevano cercato rifugio dalla persecuzione negli Stati Uniti videro le proprie speranze frustrate dalle quote d’immigrazione introdotte dagli americani e dai requisiti complicati e ardui per ottenere un visto. L’opinione pubblica negli Stati Uniti non era a favore dell’aumento dell’immigrazione. Di conseguenza, la pressione politica per la modifica delle politiche di immigrazione era molto bassa. Tali politiche davano priorità alle questioni…
Le idee e i principi nazisti sulla razza informavano tutti gli aspetti della vita quotidiana e della politica della Germania nazista. In particolare, i Nazisti abbracciarono l’idea, falsa, che gli ebrei costruissero una razza diversa e inferiore. L’insieme delle idee e dei principi nazisti sulla razza viene chiamato a volte “razzismo nazista” oppure “ideologia nazista della razzza”. Come altre forme di razzismo, quello nazista si basava su pregiudizi e stereopiti. I nazisti si ispirarono…
Articolo apparso sul San Francisco Chronicle e intitolato "La tragedia dei profughi". L'articolo conteneva l'intervista a Moses Beckelman, del Comitato Congiunto Ebreo Americano, una organizzazione di soccorso. In essa si discuteva come i rifugiati ebrei e polacchi sovraffollassero le citta' di Shanghai, Kobe (Giappone) e Lisbona (Portogallo), tutte tappe del viaggio verso il Nord e il Sud America. La causa principale di quel sovraffollamento era la scarsita' di visti d'entrata e di transito, a sua volta…
Simone Weil conseguì questo diploma, che l'autorizzava ad insegnare negli asili francesi, nel 1940, dalla Scuola per i Servizi Sociali di Strasburgo. SImone Weil assunse una falsa identità verso la fine del 1943 per facilitare le sue attività in seno alla Resistenza, attività che ella svolgeva come membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso dell'Infanzia, OSE) Tra i documenti comprovanti la nuova identità della Weil vi era una versione falsificata di…
Simone Weil usò questo diploma falso e altri documenti contraffatti per comprovare la nuova identità assunta alla fine del 1943. Come "Simone Werlin" ella riuscì ad evitare l'arresto e a cambiare residenza, potendo così continuare le sue attività in soccorso di bambini ebrei; la Weil svolgeva tali attività come membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso dell'Infanzia, OSE). Simone Weil aveva effettivamente conseguito il diploma nel 1940, presso la…
We would like to thank Crown Family Philanthropies, Abe and Ida Cooper Foundation, the Claims Conference, EVZ, and BMF for supporting the ongoing work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. View the list of donor acknowledgement.