Esplora una lista di articoli in ordine alfabetico sull'Olocausto e la Seconda Guerra Mondiale. Scopri di piu' su argomenti come la presa del potere da parte dei Nazisti, come e perche' avvenne l'Olocausto, le condizioni di vita nei campi di concentramento e nei ghetti, i processi del dopoguerra.
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I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. I Nazisti sostenevano che l'uccisione dei figli di persone ritenute "indesiderabili" o "pericolose" fosse giustificata dalla loro ideologia, sia quella basata sulla "lotta di razza", sia quella che considerava l'eliminazione dei nemici una misura preventiva necessaria alla sicurezza. Da un lato, quindi, i Tedeschi e i loro collaboratori uccisero i più giovani con queste motivazioni ideologiche; dall'altro ne eliminarono molti…
I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. In tutto si calcola che almeno un milione e mezzo di bambini e ragazzi sia stato ucciso dai Nazisti e dai loro fiancheggiatori; di queste giovani vittime, più di un milione era costituito da Ebrei, mentre altre decine di migliaia erano Rom (Zingari), Polacchi e Sovietici che vivevano nelle zone occupate dalla Germania, nonché bambini tedeschi con handicap fisici e/o mentali provenienti dagli Istituti di cura. Nei ghetti, i…
Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista e i loro alleati crearono più di 44.000 campi di concentramento e altre strutture destinate a incarcerare o isolare gli Ebrei (inclusi i ghetti) e altri gruppi di indesiderabili. Questi campi furono usati per diversi scopi, tra i quali i lavori forzati, la detenzione, e l'eliminazione in massa dei prigionieri.
Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista costruì circa 20.000 campi di concentramento, con l’intento di imprigionarvi milioni di persone. Questi campi venivano usati con diversi scopi: oltre a quelli adibiti principalmente al lavoro forzato, ve ne furono altri destinati al transito, che servivano semplicemente da stazioni intermedie, e quelli, invece, costruiti principalmente o esclusivamente per l’eliminazione in massa dei prigionieri. I Tedeschi e i loro fiancheggiatori assassinarono più di tre…
I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo…
I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo centro…
Durante l’Olocausto, la creazione dei ghetti rappresentò un passo fondamentale nel processo con il quale le comunità ebraiche d’Europa furono prima brutalmente separate dal resto della popolazione, poi perseguitate, e infine sterminate. Di solito, i ghetti erano quartieri recintati che isolavano gli Ebrei dai non-Ebrei e da altre comunità ebraiche e le condizioni di vita al loro interno erano terribili.
Il termine “ghetto” ha origine dal nome del quartiere ebraico di Venezia creato nel 1516, nel quale le autorità veneziane obbligavano a risiedere gli Ebrei. Durante l’Olocausto, i ghetti rappresentarono una fase fondamentale nel processo di controllo, disumanizzazione e uccisione di massa attuato dai Nazisti a danno degli Ebrei. I ghetti erano costituiti da quartieri (spesso recintati) nei quali i Tedeschi concentravano la popolazione ebraica, obbligandola a vivere in condizioni di estrema miseria.…
Per due settimane, nell’agosto del 1936, mentre il paese ospitava i Giochi Olimpici estivi, la dittatura nazista creata da Adolf Hitler mascherò accuratamente il proprio razzismo e il proprio militarismo. Il regime, inoltre, sfruttò i Giochi per trasmettere l’immagine di una pacifica, tollerante Germania e ingannare così i molti turisti e giornalisti stranieri. Nel 1931, il Comitato Olimpico Internazionale aveva aggiudicato a Berlino l’organizzazione dei Giochi Olimpici estivi del 1936. Due anni…
CONTESTO GENERALE Il gruppo partigiano Bielski operò nella Bielorussia Occidentale tra il 1942 e il 1944 e costituì uno dei più importanti sforzi attuati nell'ambito della Resistenza Ebraica contro la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre le azioni dei membri della Resistenza erano principalmente dirette contro i Tedeschi e i suoi collaboratori, i leader del gruppo Bielski cercarono soprattutto di procurare dei rifugi sicuri per gli Ebrei, in particolare le donne, i bambini e gli…
Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo e in altre parti del mondo. Si pensa che il primo di questi attacchi ad essere chiamato pogrom sia stato il tumulto scoppiato contro gli Ebrei ad Odessa nel 1821. Successivamente, il termine "pogrom" divenne d'uso comune con i numerosi disordini anti-ebraici che…
Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo. Nella Germania Nazista, la violenza estempronaea nei confronti degli Ebrei veniva tollerata, e persino incoraggiatain quanto i leader nazisti pensavano che la violenza avrebbe "preparato" i Tedeschi a più aspre misure antisemite. Ad esempio, l'estate precedente…
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tribunali internazionali, nazionali e militari misero sotto processo decine di migliaia di criminali di guerra. Gli sforzi per consegnare alla giustizia gli autori dei crimini dell'epoca nazista continuano ancora oggi, nel 21° secolo. Sfortunatamente, la maggior parte dei colpevoli non è mai stata processata o punita. Ciò nonostante, i processi del dopoguerra hanno stabilito importanti precedenti legali. Oggi, i tribunali internazionali e nazionali cercano di sostenere…
Dopo la conclusione dei processi davanti al Tribunale Militare Internazionale (TMI), svoltisi a Norimberga, il generale americano Telford Taylor venne nominato procuratore capo di quelli che sarebbero poi diventati famosi come i “Processi del dopo Norimberga”. Siccome il Tribunale Militare Internazionale aveva già definito legalmente i crimini di guerra, così come quelli contro l’umanità e il reato di aggressione militare, i processi successivi vennero celebrati per determinare le responsabilità…
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tribunali sia nazionali che internazionali processarono diverse persone accusate di crimini di guerra. I processi a ufficiali e funzionari Tedeschi di alto grado da parte del Tribunale Militare Internazionale (TMI) - i più noti tra i procedimenti del dopoguerra - ebbero luogo a Norimberga, in Germania, di fronte a giudici di ognuna delle potenze alleate (gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e la Francia). Nel periodo compreso tra il 18 ottobre 1945 e il…
Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Tra i vari motivi di interesse e preoccupazione fronteggiati dagli Ebrei negli anni successivi all’Olocausto vi furono prima di tutto i problemi di vita quotidiana nei campi profughi, poi il Sionismo e, infine, l’Emigrazione.La vita…
All’indomani della liberazione, gli Alleati erano pronti a rimpatriare i profughi ebrei nei rispettivi paesi, ma molti di loro si rifiutarono o ebbero paura a tornare. Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Dopo la liberazione, i sopravvissuti cominciarono subito a cercare…
"Se mai è esistita un'opera in grado di generare odio di massa, i Protocolli di Sion sono quell'opera... Questo libro contiene solo bugie e calunnie" ."- Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace I Protocolli degli Anziani di Sion costituiscono la pubblicazione antisemita più famosa e più diffusa dell'era moderna. Le bugie che essi contengono sugli Ebrei, anche se più volte screditate, continuano a circolare ancora oggi, specialmente su Internet. Le persone e i gruppi che hanno usato i Protocolli…
La cronologia seguente riassume I Protocolli degli Anziani di Sion, la pubblicazione antisemita più diffusa dei tempi moderni. I Protocolli, la presunta trascrizione di incontri segreti di leader della comunità ebraica, descrive una presunta cospirazione per dominare il mondo. Questa cospirazione e i suoi capi, i cosiddetti Anziani di Sion, non sono però mai esistiti. Nonostante sia stato ampiamente dimostrato come i Protocolli siano un falso, essi continuano a ispirare chi cerca di diffondere l'odio…
Le SS - la guardia d’élite creata dal Regime Nazista – giocarono un ruolo fondamentale nella cosiddetta “Soluzione Finale”, cioè il piano concepito dai Tedeschi per eliminare gli Ebrei d’Europa. Il Capo delle SS Heinrich Himmler e i suoi collaboratori – come Reinhard Heydrich, Kurt Daluege e altri – furono tra i principali responsabili da un lato del consolidamento dello stato di polizia e del potere delle SS durante la dittatura di Adolf Hitler e, dall’altro, delle misure più importanti…
Nel periodo tra l’ascesa al potere dei nazisti nel 1933 e la resa della Germania nazista nel 1945, più di 340.000 ebrei emigrarono dalla Germania verso l’Austria. Tragicamente, circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi successivamente occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggioranza. Dopo che la Germania annesse l’Austria nel marzo del 1938, e in particolare dopo i pogrom dellaKristallnacht del 9-10 novembre 1938, le nazioni dell’Europa occidentale…
La crisi dei rifugiati di oggi è il risultato di conflitti caratterizzati da atrocità di massa e violazioni dei diritti umani. Nonostante le misure di protezione internazionale per i rifugiati successive alla Seconda Guerra Mondiale stabiliscano che il problema dei profughi sia una responsabilità della comunità internazionale, i Paesi di tutto il mondo devono fare ancora molta strada per rispettare i propri obblighi internazionali.
Tra il 1933 e il 1945 piu di 340.000 Ebrei abbandonarono la Germania e l’Austria. Tragicamente circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi in seguito occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggior parte. Dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nel marzo 1938, le nazioni dell’Europa Occidentale e delle Americhe temettero un flusso incontrollato di rifugiati. Circa 85.000 profughi ebrei raggiunsero gli Stati Uniti tra il marzo di quell’anno e…
La popolazione Rom (Zingari) proveniva originariamente dalla regione del Punjab, nell'India settentrionale; i Rom erano nomadi e a seguito dei loro progrssivi spostamenti raggiunsero l'Europa tra l'ottavo e il nono secolo dopo Cristo. Il termine Gypsy con cui oggi vengono indicati in alcune lingue deriva dal fatto che si credeva essi provenissero dall’Egitto. Questa particolare minoranza è costituita da gruppi distinti chiamati tribù o "nazioni". La maggior parte dei Rom che vivevano in Germania e nei…
"Diventai un Nazional Socialista perché ispirato dall'ideale di una Comunità Nazionale. Ciò che non avevo compreso, però, era l'alto numero di Tedeschi che non erano considerati degni di appartenere a quella comunità."- Tratto dalle memorie scritte nel dopoguerra da una donna tedesca che aveva collaborato ai programmi nazisti per i giovani. Uno dei fattori cruciali nella creazione di un gruppo coeso è l'individuazione e definizione di chi ne debba essere escluso. I responsabili nazisti della…
Le autorità tedesche esigevano l’appoggio alla Soluzione Finale sia dalle nazioni dell’Asse che dai collaborazionisti locali, nelle regioni da loro occupate. I collaborazionisti furono responsabili di alcune tra le peggiori atrocità commesse durante l’Olocausto.
Durante il periodo dell’Olocausto, i collaborazionisti commisero alcune tra le peggiori atrocità. Molti cittadini delle zone occupate dai Tedeschi collaborarono con il regime nazista all’eliminazione degli Ebrei europei; erano spinti, secondo i casi, da antisemitismo, da sentimenti nazionalistici, dall’odio etnico, dall’anti-comunismo, oppure da semplice opportunismo. Uno dei modi con cui i paesi dell’Asse cooperarono con il regime nazista fu l’applicazione delle leggi anti-semite. In…
Per molti di noi il Diario di Anna Frank rappresenta la prima, e a volte unica, testimonianza diretta dell’Olocausto. Scritto meticolosamnete durante i due anni vissuti in clandestinità, il diario rimane una delle opere più lette al mondo. Anna è diventata il simbolo delle promesse perdute con la morte di oltre un milione di bambini ebrei durante l'Olocausto.
La Germania nazista e i suoi alleati invasero l’Unione Sovietica il 22 giugno 1941 e conquistarono velocemente grandi porzioni di territorio sovietico. Le forze armate tedesche scatenarono una “guerra di annientamento” contro l’Unione Sovietica e il suo popolo, uccidendo milioni di civili. Tuttavia, alla fine, le forze armate sovietiche riuscirono a respingere l’esercito tedesco e conquistarono Berlino nella primavera del 1945. Spesso chiamato “fronte orientale”, il fronte sovietico-tedesco…
Il genocidio dei Rom (o Zingari) in Europa, 1939–1945 - Immagini I Rom, o Zingarifurono una delle etnie che il regime nazista e gli alleati dell’Asse presero di mira e poiperseguitarono a causa di presuntedifferenze razziali. Facendo leva sull’approvazione di molti Tedeschi, che pur non essendo nazisti avevano però pregiudizi sociali contro i Rom, il Regime dichiarò quest'ultimi “una razza inferiore”. Il destino dei Rom fu molto simile, in alcuni aspetti, a quello degli Ebrei. Durante il…
La negazione dell'Olocausto, cosi come il minimizzare o il distorcere i fatti avvenuti in quel periodo, rappresentano una forma di vero e proprio antisemitismo Chi nega la realtà dell’Olocausto nega anche la validità del gran numero di prove schiaccianti degli eventi di quegli anni e insiste che l’Olocausto non sia che un mito, creato per fini personali dagli Alleati, dal governo Comunista dell’Unione Sovietica e dagli Ebrei. La “logica” dei negazionisti sostiene che gli Alleati avessero…
Nel 1945, quando le truppe alleate liberarono i campi di concentramento nazisti, vi trovarono mucchi di cadaveri, ossa e ceneri umane - la prova del genocidio. I soldati però trovarono anche migliaia di sopravvissuti - Ebrei e non-Ebrei – sfiniti dalla fame e dalle malattie. Dopo la liberazione, molti tra i sopravvissuti ebrei ebbero troppa paura dell’antisemitismo, che ancora imperversava nei loro paesi d’origine, per trovare il coraggio di tornare alle proprie case. Quelli che lo fecero si…
Il termine “eutanasia” (che letteralmente significa “dolce morte”) generalmente si riferisce alla scelta di procurare una morte senza dolore ai malati cronici o terminali destinati altrimenti a soffrire inutilmente. Nel contesto del periodo Nazista, però, la parola “eutanasia” venne usata come eufemismo per indicare il piano segreto per l’uccisione sistematica dei pazienti disabili ospitati negli istituti di cura sia della Germania sia dei paesi che le erano stati annessi. Questo programma…
Razzisti si definiscono coloro i quali credono che caratteristiche innate, ereditate biologicamente, determinino il comportamento umano. La dottrina razzista asserisce che l’identità etnica e nazionale di un popolo viene definita dal “sangue”. Il razzismo, incluso l’antisemitismo (pregiudizio o odio contro gli Ebrei, basato su false teorie biologiche) fu sempre parte integrante del Nazional Socialismo (Nazismo) tedesco. I Nazisti guardavano alla storia dell’uomo come alla storia della lotta,…
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. I funzionari statali, a partire dagli impiegati governativi fino ai giudici, aiutarono a creare, mettere in atto e far rispettare le leggi volte a privare gli ebrei dei loro diritti, dei loro mezzi di sostentamento…
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. I leader della Chiesa e altri membri dell’élite conservatrice che erano in una posizione tale da influenzare l’opinione pubblica restarono quasi tutti in silenzio di fronte alla persecuzione degli ebrei.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero il sostegno attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. La polizia tedesca ebbe un ruolo fondamentale nel consolidamento del potere nazista e nella persecuzione e nell’omicidio di massa degli ebrei e di altri gruppi.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l'aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. Tra questi professionisti ci furono i leader delle aziende.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero il sostegno attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. L’esercito tedesco ebbe un ruolo fondamentale nel consolidamento del potere nazista e nella persecuzione e nell’omicidio di massa degli ebrei e di altri gruppi.
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. Insegnanti e professori universitari furono attivamente coinvolti nell’espulsione degli ebrei dai loro ambiti di studio, o comunque vi acconsentirono, e collaborarono in altri modi con il regime nazista per…
La persecuzione degli ebrei e di altri gruppi non fu solo il risultato delle misure introdotte da Hitler e da altri fanatici nazisti. I leader nazisti pretesero l’aiuto attivo o la collaborazione di professionisti che lavoravano in diversi ambiti e che in molti casi non erano nazisti convinti. La professione medica tedesca ebbe un ruolo centrale nel plasmare e mettere in atto molte politiche naziste. Un gran numero di dottori e infermieri sostenne il regime diventando complice dei crimini nazisti.
L’ascesa al potere dei Nazisti pose fine alla Repubblica di Weimar, la democrazia parlamentare costituita in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo la nomina di Adolf Hitler a Cancelliere, avvenuta il 30 gennaio 1933, lo Stato Nazista (conosciuto anche come Terzo Reich) divenne rapidamente un regime totalitario, nel quale la tutela dei diritti fondamentali non era più garantita. La cultura, l’economia, l’educazione e la legge vennero interamente poste sotto il controllo Nazista. Un’intensa…
Già nell’inverno del 1942, i governi delle nazioni Alleate annunciarono pubblicamente la propria determinazione a punire i crimini di guerra compiuti dai Nazisti. Il 17 dicembre 1942, infatti, i capi di governo di Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica emanarono la prima dichiarazione congiunta in cui si menzionava ufficialmente l’uccisione in massa degli Ebrei europei e in cui si esprimeva l’intenzione di perseguire i responsabili di tutte le violenze contro le popolazioni civili. Anche…
I processi ai più alti funzionari dello Stato tedesco di fronte al Tribunale Militare Internazionale (TMI) - i più noti tra i processi del dopoguerra - si aprirono ufficialmente a Norimberga, in Germania, il 20 novembre 1945, appena sei mesi e mezzo dopo la resa dei Tedeschi. Ogni paese degli Alleati – gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e la Francia – designò un giudice e un’equipe di procuratori dell’accusa. Le norme che dovevano regolare i procedimenti furono il risultato…
Molte persone che negli anni Trenta e Quaranta avevano cercato rifugio dalla persecuzione negli Stati Uniti videro le proprie speranze frustrate dalle quote d’immigrazione introdotte dagli americani e dai requisiti complicati e ardui per ottenere un visto. L’opinione pubblica negli Stati Uniti non era a favore dell’aumento dell’immigrazione. Di conseguenza, la pressione politica per la modifica delle politiche di immigrazione era molto bassa. Tali politiche davano priorità alle questioni…
"Il senso comune non era in grado di afferrare la realtà dello sterminio di decine e centinaia di migliaia di Ebrei."- Yitzhak Zuckerman, uno dei leader della Resistenza ebraica a Varsavia. La propaganda fu uno strumento fondamentale sia per conquistare quella maggioranza di cittadini tedeschi che non sostennero immediatamente Adolf Hitler, sia per imporre il programma radicale nazista che richiedeva, oltre al supporto attivo e la partecipazione diretta di alcuni, l'accettazione passiva da parte di…
Il 22 giugno 1941, la Germania attaccò inaspettatamente l’Unione Sovietica, sua alleata nella guerra contro la Polonia. Alla fine dell’anno, le truppe tedesche erano avanzate di centinaia di chilometri fino a raggiungere la periferia di Mosca. Poco dopo l’invasione, le unità mobili di sterminio iniziarono l’uccisione di massa degli ebrei sovietici. Le politiche di occupazione militare e civile tedesche causarono la morte di milioni di prigionieri di guerra e civili sovietici.
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