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  • Soldati americani prestano le prime cure ai sopravvissuti di Dachau

    Film

    Il campo di concentramento di Dachau, situato a nordovest di Monaco di Baviera, in Germania, fu il primo campo regolare istituito dai Nazisti nel 1933. Circa dodici anni più tardi, il 29 aprile 1945, le forze armate americane liberarono il campo. Vi si trovavano in quel momento circa 30.000 prigionieri in procinto di morire di fame.In questo filmato, alcuni soldati della Settima Armata Statunitense disinfettano e distribuiscono cibo ai sopravvissuti del campo.

    Soldati americani prestano le prime cure ai sopravvissuti di Dachau
  • Truman proclama la vittoria in Europa

    Film

    La Seconda Guerra Mondiale ebbe inizio con l'invasione della Polonia da parte della Germania, nel settembre del 1939, e terminò nel maggio 1945 con la vittoria degli Alleati in Europa e la resa della Germania. L'8 maggio venne proclamato il VE Day (giorno della vittoria in Europa). In questo filmato, il presidente americano Harry S. Truman proclama la vittoria in Europa e promette che la guerra nel pacifico continuerà fino alla resa incondizionata del Giappone.

    Truman proclama la vittoria in Europa
  • Un campo per lavori forzati in Germania, dopo la liberazione

    Film

    Nei pressi di Hannover - una grande città industriale nel nord della Germania - si trovavano tre grandi campi per i lavori forzati, tutti e tre parte del complesso di campi di concentramento di Neuengamme. All'inizio dell'aprile 1945, forze americane giunsero ad Hannover e liberarono i prigionieri rimasti. Reparti addetti alle comunicazioni filmarono uno dei campi di Hannover subito dopo la liberazione: i soldati americani nutrirono i sopravvissuti e obbligarono i civili tedeschi ad aiutarli a seppellire…

    Un campo per lavori forzati in Germania, dopo la liberazione
  • Un campo Rom in Slovenia

    Film

    La Germania e i suoi Alleati dell'Asse invasero la Jugoslavia nell'aprile del 1941. I Tedeschi probabilmente girarono questo film dopo aver occupato la Slovenia meridionale e a seguito dell'armistizio firmato dall'Italia nel 1943. Il filmato fu trovato negli archivi degli Ustascia (i Fascisti croati) dopo la fine della guerra e mostra le condizioni pietose nelle quali i Rom (Zingari) erano costretti a vivere nella Jugoslavia settentrionale occupata.

    Tag: Rom
    Un campo Rom in Slovenia
  • Un campo Rom vicino a Berlino

    Film

    Questo filmato mostra un campo Rom (Zingari) vicino a Berlino, in Germania, durante l'ultimo anno della Repubblica di Weimar. Anche se i Rom erano stati perseguitati in Germania anche prima del 1933, quando cioè il Nazismo prese il potere, i Nazisti li consideravano una vera e propria razza nemica da identificare e eliminare. Decine di migliaia di Rom furono o uccisi dalle Einsatzgruppen (unità mobili di sterminio) nell'Europa orientale o deportati nei centri di sterminio in Polonia.

    Un campo Rom vicino a Berlino
  • Un raduno di protesta sionista nel campo di Zeilsheim

    Film

    Dopola Seconda Guerra Mondiale, gli Alleati rimpatriarono milioni di profughi nei loro paesi d'origine. Tuttavia centinaia di migliaia di persone, inclusi più di 250.000 Ebrei, non poterono o non vollero ritornare in quei paesi. La maggior parte dei profughi ebrei preferì lasciare l'Europa per raggiungere o la Palestina o gli Stati Uniti. Gli Alleati li ospitarono in campi creati nella Germania occupata, fino a quando non furono in grado di trasferirsi. In questo filmato, i Sionisti Ebrei protestano…

    Un raduno di protesta sionista nel campo di Zeilsheim
  • Un soldato alleato, ex prigioniero di guerra, descrive i dettagli del lavoro forzato

    Film

    La maggior parte dei prigionieri di guerra (in inglese indicati con la sigla POWs - prisoners of war) veniva trattata bene, se paragonata agli altri prigionieri dei campi di concentramento. Tuttavia, come spiega il Capitano olandese Boullard, ex prigioniero, in questo filmato girato nel campo di Dachau, alcuni erano soggetti a violenti pestaggi e costretti a eseguire lavori estremamente duri.

    Un soldato alleato, ex prigioniero di guerra, descrive i dettagli del lavoro forzato
  • Una corte marziale tedesca processa alcuni membri della Resistenza francese

    Film

    La Francia firmò l'armistizio con la Germania il 22 giugno 1940, riconoscendo il diritto delle autorità tedesche a sovrintendere all'amministrazione del paese. Da quel momento, inoltre, la sicurezza nazionale passò sotto la giurisdizione delle autorità militari germaniche. In questo filmato, una corte marziale tedesca processa a Parigi cittadini francesi accusati di essersi opposti alle disposizioni delle forze d'occupazione. Nonostante la dura amministrazione militare della giustizia, i Tedeschi non…

    Una corte marziale tedesca processa alcuni membri della Resistenza francese
  • Una funzione religiosa ebraica a Dachau

    Film

    L'esercito americano liberò Dachau nell'aprile del 1945. Qui, i sopravvissuti del campo cantano una canzone intitolata "Hatikva" (Speranza), in attesa che il Rabbino David Eichhoren, dell'esercito americano, celebri uno dei primi riti religiosi ebraici ad aver luogo dopo la liberazione.

    Una funzione religiosa ebraica a Dachau
  • Uomini Rom (Zingari) ai lavori forzati

    Film

    Uomini Rom (Zingari), ai lavori forzati per la costruzione di un campo di internamento, probabilmente quello di Jasenovc, in Croazia; i prigionieri vengono sorvegliati da Ustascia (fascisti croati) e da soldati tedeschi. Il regime degli Ustascia croati si alleò con la Germania durante la Seconda Guerra Mondiale e realizzò un proprio programma di sterminio. Il regime croato uccise ben 50.000 Rom in tutta la Yugoslavia.

    Uomini Rom (Zingari) ai lavori forzati
  • Veduta aerea del campo di concentramento di Dachau

    Film

    Il campo di concentramento di Dachau, a nordovest di Monaco (Germania), venne istituito dai Nazisti nel 1933 e fu il primo a funzionare regolarmente. Circa dodici anni dopo, il 29 aprile 1945, le armate americane liberarono il campo. C'erano, in quel momento, circa 30.000 prigionieri prossimi alla morte per fame. Questo filmato mostra una veduta aerea del campo e del cancello che chiudeva il recinto destinato ai prigionieri.

    Veduta aerea del campo di concentramento di Dachau
  • Vita quotidiana nel ghetto di Varsavia

    Film

    Per impedire agli Ebrei di accedere alle strade che non facevano parte del ghetto, le diverse aree del quartiere ebraico erano unite da un ponte. Prima che il ghetto venisse definitivamente chiuso, le poche entrate ed uscite erano presidiate da posti di controllo. Nei primi mesi, la vita nel ghetto aveva avuto un'apparenza di normalità, ma ben presto la mancanza di cibo e di abitazioni adeguate aveva cominciato ad esigere il proprio dazio.

    Vita quotidiana nel ghetto di Varsavia
  • Vittime di esperimenti medici testimoniano durante uno dei processi di Norimberga

    Film

    Il cosiddetto Processo ai Medici costituì uno dei 12 processi per crimini di guerra tenutisi nell'ambito dei Processi Secondari di Norimberga, di fronte a un tribunale americano. Sotto accusa si trovavano medici e infermiere che avevano partecipato all'uccisione di cittadini tedeschi fisicamente o mentalmente minorati, o che avevano compiuto esperimenti medici sui prigionieri dei campi di concentramento. Qui, Maria Kusmierczuk e Jadwiga Dzido, sopravvissute al lager e vittime di quegli esperimenti,…

    Vittime di esperimenti medici testimoniano durante uno dei processi di Norimberga
  • Articolo di giornale intitolato "La tragedia dei profughi"

    Documenti

    Articolo apparso sul San Francisco Chronicle e intitolato "La tragedia dei profughi". L'articolo conteneva l'intervista a Moses Beckelman, del Comitato Congiunto Ebreo Americano, una organizzazione di soccorso. In essa si discuteva come i rifugiati ebrei e polacchi sovraffollassero le citta' di Shanghai, Kobe (Giappone) e Lisbona (Portogallo), tutte tappe del viaggio verso il Nord e il Sud America. La causa principale di quel sovraffollamento era la scarsita' di visti d'entrata e di transito, a sua volta…

    Articolo di giornale intitolato "La tragedia dei profughi"
  • Certificato di maestra d'asilo di Simone Weil

    Documenti

    Simone Weil conseguì questo diploma, che l'autorizzava ad insegnare negli asili francesi, nel 1940, dalla Scuola per i Servizi Sociali di Strasburgo. SImone Weil assunse una falsa identità verso la fine del 1943 per facilitare le sue attività in seno alla Resistenza, attività che ella svolgeva come membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso dell'Infanzia, OSE) Tra i documenti comprovanti la nuova identità della Weil vi era una versione falsificata di…

    Certificato di maestra d'asilo di Simone Weil
  • Diploma di insegnante falsificato per Simone Weil

    Documenti

    Simone Weil usò questo diploma falso e altri documenti contraffatti per comprovare la nuova identità assunta alla fine del 1943. Come "Simone Werlin" ella riuscì ad evitare l'arresto e a cambiare residenza, potendo così continuare le sue attività in soccorso di bambini ebrei; la Weil svolgeva tali attività come membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants (Società per il Soccorso dell'Infanzia, OSE). Simone Weil aveva effettivamente conseguito il diploma nel 1940, presso la…

    Diploma di insegnante falsificato per Simone Weil
  • Documenti per una falsa identità: Simone Weil

    Documenti

    Simone Weil conservò questa carta d'identità falsa con la sua foto nel caso la sua copertura come "Simone Werlin" venisse scoperta, rendendo così necessaria una nuova identità. Sia alcuni membri della Resistenza che impiegati dello stato simpatizzanti con la loro causa le procurarono i timbri e le firme necessarie. Questo tipo di documenti fasli aiutarono Simone Weil nella sua opera di salvataggio di bambini ebrei in qualità di membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours aux Enfants…

    Documenti per una falsa identità: Simone Weil
  • La falsa tessera di studente di Simone Weil

    Documenti

    Dopo aver adottato una nuova identità, verso la fine del 1943, Simone Weil falsificò la sua tessera di studentessa per l'anno 1938-1939, mettendovi il suo nuovo nome, Simone Werlin. La carta provava la sua iscrizione alla Scuola per i Servizi Sociali di Strasburgo. Usando documenti falsi o contraffatti, Simone Weil fu in grado di trasferirsi a Chateauroux, in Francia, e di portare avanti l'operazione di salvataggio di bambini ebrei in qualità di membro dell'organizzazione umanitaria Oeuvre de Secours…

    La falsa tessera di studente di Simone Weil
  • Notifica dell'esecuzione di Gregor Wohlfart

    Documenti

    Le autorità di Berlino (Germania) inviarono questo comunicato a Barbara Wohlfart, informandola che l'esecuzione del marito, Gregor Wohlfart, aveva avuto luogo la mattina del 7 dicembre 1939. Nonostante egli fosse fisicamente inabile al servizio militare, i Nazisti processarono Wohlfart per il suo rifiuto, basato su motivi religiosi, di arruolarsi. Come Testimone di Geova, Wohlfart credeva che il servizio militare violasse il comandamento biblico di non uccidere. L'8 novembre 1939, un tribunale militare lo…

    Notifica dell'esecuzione di Gregor Wohlfart
  • Passaporto tedesco rilasciato a Erna "Sara" Schlesinger (interno)

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    Le autorità tedesche di polizia rilasciarono questo passaporto a Erna "Sara" Schlesinger l'8 luglio 1939, a Berlino. La prima pagina illustra le leggi tedesche che facilitavano l'identificazione degli Ebrei in Germania. A partire dal 1938, la legge germanica richiese che tutte le donne ebree indicassero "Sara" come secondo nome su tutti i documenti ufficiali. Gli uomini ebrei invece dovevano indicare il nome "Israel". La lettera "J" (che indicava il termine "Jude", cioè Ebreo in lingua tedesca) veniva…

    Passaporto tedesco rilasciato a Erna "Sara" Schlesinger (interno)
  • Passaporto tedesco rilasciato ad Alice "Sara" Mayer (interno)

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    Il passaporto tedesco rilasciato ad Alice Mayer il 24 febbraio 1939 a Bingen, in Germania. Anche la figlia di Alice, Ellen, è indicata nel passaporto. Entrambi i nomi includono il secondo nome "Sara", la cui inclusione nei documenti era diventata obbligatoria per legge il 17 agosto 1938; dopo quella data, infatti, tutte le donne ebree in Germania dovevano aggiungere "Sara" come secondo nome sui documenti ufficiali. Gli uomini ebrei dovevano invece aggiungere il nome "Israel". Ciò permetteva ai funzionari…

    Passaporto tedesco rilasciato ad Alice "Sara" Mayer (interno)
  • Pianta disegnata a mano del campo di transito di Westerbork

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    Il governo olandese istituì un campo a Westerbork per internare i rifugiati Ebrei che erano entrati nel paese illegalmente. Questo schizzo del campo di transito di Westerbork fu disegnato da un prigioniero ebreo che riuscì poi a emigrare negli Stati Uniti. All'inizio del 1942, le autorità d'occupazione tedesche decisero di ampliare Westerbork e di trasformarlo in un campo di transito per Ebrei. L'internamento sistematico degli Ebrei dall'Olanda al campo di Westerbork cominciò nel luglio del 1942. Da…

    Tag: Olanda campi
    Pianta disegnata a mano del campo di transito di Westerbork
  • Radiogramma di Moritz Schoenberger dalla “St. Louis”

    Documenti

    Il 25 maggio 1939, l’artista Moritz Schoenberger inviò il seguente radiogramma (un telegramma inviato via radio) dal transatlantico “St. Louis”, durante il viaggio da Amburgo, in Germania, a L'Avana, Cuba. Durante quel viaggio, la “St. Louis” trasportava 900 rifugiati ebrei che scappavano dalla persecuzione nazista. Ecco uno stralcio del telegramma: “Fisicamente e spiritualmente recuperato e rinvigorito, più fiducioso in merito a raggiungere L'Avana sabato. Soldi ricevuti. Grazie mille. Baci.…

    Radiogramma di Moritz Schoenberger dalla “St. Louis”
  • Auschwitz

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    Auschwitz ebbe un ruolo centrale nella "Soluzione Finale", il piano nazista per assassinare gli Ebrei d'Europa. Infatti, gli Ebrei che i Nazisti deportarono nel centro di sterminio di Auschwitz II (Birkenau) - che si trovava nella Polonia occupata - provenivano da tutte le nazioni controllate dalla Germania. In tutto, almeno un milione e centomila Ebrei morirono ad Auschwitz, insieme a centinaia di migliaia di altri prigionieri.

    Auschwitz
  • Dopo l'Olocausto

    Cartine Animate

    Durante l'avanzata in Europa, nel corso di una serie di offensive contro la Germania nazista, le truppe alleate scoprirono e liberarono i campi di concentramento. Molti dei prigionieri erano sopravvissuti alle marce della morte che li avevano portati all'interno della Germania. Dopo la liberazione, la maggior parte degli Ebrei che si erano salvati non poté o non volle ritornare nell'Europa dell'est a causa dell'antisemitismo ancora dominante e della distruzione che aveva colpito le loro comunità durante…

    Dopo l'Olocausto

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