Ivo Herzer
Data di nascita: 05 febbraio 1925
Zagabria, Jugoslavia
Ivo era l’unico figlio di una famiglia ebrea di Zagabria. Suo padre lavorava per una compagnia assicuratrice. Anche se l’aperto antisemitismo era raro in Jugoslavia, agli Ebrei non veniva comunque permesso coprire incarichi statali o occupare cattedre universitarie, a meno che non si convertissero al Cristianesimo.
1933-39: A Zagabria studiavo in una scuola superiore pubblica. Il curriculum era fisso e includeva tre lingue e Religione. La mia scuola era molto selettiva, ma a me piaceva studiare e quindi riuscivo bene. Anche se personalmente non subii mai episodi di aperta discriminazione, a Zagabria c’erano però alcuni gruppi fascisti croati ferocemente antisemiti che appoggiavano le politiche dei Nazisti. Avevo 16 anni quando la guerra scoppiò.
1940-44: Nel 1941 la Jugoslavia fu invasa dalle forze dell’Asse e divisa in zone d’occupazione. Avendo paura dei fascisti croati, la mia famiglia decise di scappare nella zona italiana. Usando le uniche due parole in italiano che conoscevo, “Ebreo” e “paura” presi contatto con alcuni ufficiali italiani che capirono la situazione e ci fecero passare di nascosto nella loro zona. Non eravamo gli unici; gli Italiani diedero rifugio a molti Ebrei. La mia famiglia venne persino invitata a uno dei concerti dati dall’esercito. Che ironia che gli Ebrei fossero protetti da uno degli alleati dei Tedeschi.
L’esercito italiano, sconfitto, si ritirò dalla Jugoslavia nel 1943 e allora Ivo attraversò l’Adriatico per raggiungere il sud Italia, che era già stato liberato dagli Alleati. Nel 1948 Ivo emigrò negli Stati Uniti.