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"Se mai è esistita un'opera in grado di generare odio di massa, i Protocolli di Sion sono quell'opera... Questo libro contiene solo bugie e calunnie" ."- Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace I Protocolli degli Anziani di Sion costituiscono la pubblicazione antisemita più famosa e più diffusa dell'era moderna. Le bugie che essi contengono sugli Ebrei, anche se più volte screditate, continuano a circolare ancora oggi, specialmente su Internet. Le persone e i gruppi che hanno usato i Protocolli…
Le SS - la guardia d’élite creata dal Regime Nazista – giocarono un ruolo fondamentale nella cosiddetta “Soluzione Finale”, cioè il piano concepito dai Tedeschi per eliminare gli Ebrei d’Europa. Il Capo delle SS Heinrich Himmler e i suoi collaboratori – come Reinhard Heydrich, Kurt Daluege e altri – furono tra i principali responsabili da un lato del consolidamento dello stato di polizia e del potere delle SS durante la dittatura di Adolf Hitler e, dall’altro, delle misure più importanti…
Nel periodo tra l’ascesa al potere dei nazisti nel 1933 e la resa della Germania nazista nel 1945, più di 340.000 ebrei emigrarono dalla Germania verso l’Austria. Tragicamente, circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi successivamente occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggioranza. Dopo che la Germania annesse l’Austria nel marzo del 1938, e in particolare dopo i pogrom dellaKristallnacht del 9-10 novembre 1938, le nazioni dell’Europa occidentale…
Tra il 1933 e il 1945 piu di 340.000 Ebrei abbandonarono la Germania e l’Austria. Tragicamente circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi in seguito occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggior parte. Dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nel marzo 1938, le nazioni dell’Europa Occidentale e delle Americhe temettero un flusso incontrollato di rifugiati. Circa 85.000 profughi ebrei raggiunsero gli Stati Uniti tra il marzo di quell’anno e…
La popolazione Rom (Zingari) proveniva originariamente dalla regione del Punjab, nell'India settentrionale; i Rom erano nomadi e a seguito dei loro progrssivi spostamenti raggiunsero l'Europa tra l'ottavo e il nono secolo dopo Cristo. Il termine Gypsy con cui oggi vengono indicati in alcune lingue deriva dal fatto che si credeva essi provenissero dall’Egitto. Questa particolare minoranza è costituita da gruppi distinti chiamati tribù o "nazioni". La maggior parte dei Rom che vivevano in Germania e nei…
"Diventai un Nazional Socialista perché ispirato dall'ideale di una Comunità Nazionale. Ciò che non avevo compreso, però, era l'alto numero di Tedeschi che non erano considerati degni di appartenere a quella comunità."- Tratto dalle memorie scritte nel dopoguerra da una donna tedesca che aveva collaborato ai programmi nazisti per i giovani. Uno dei fattori cruciali nella creazione di un gruppo coeso è l'individuazione e definizione di chi ne debba essere escluso. I responsabili nazisti della…
Le autorità tedesche esigevano l’appoggio alla Soluzione Finale sia dalle nazioni dell’Asse che dai collaborazionisti locali, nelle regioni da loro occupate. I collaborazionisti furono responsabili di alcune tra le peggiori atrocità commesse durante l’Olocausto.
Durante il periodo dell’Olocausto, i collaborazionisti commisero alcune tra le peggiori atrocità. Molti cittadini delle zone occupate dai Tedeschi collaborarono con il regime nazista all’eliminazione degli Ebrei europei; erano spinti, secondo i casi, da antisemitismo, da sentimenti nazionalistici, dall’odio etnico, dall’anti-comunismo, oppure da semplice opportunismo. Uno dei modi con cui i paesi dell’Asse cooperarono con il regime nazista fu l’applicazione delle leggi anti-semite. In…
Il genocidio dei Rom (o Zingari) in Europa, 1939–1945 - Immagini I Rom, o Zingarifurono una delle etnie che il regime nazista e gli alleati dell’Asse presero di mira e poiperseguitarono a causa di presuntedifferenze razziali. Facendo leva sull’approvazione di molti Tedeschi, che pur non essendo nazisti avevano però pregiudizi sociali contro i Rom, il Regime dichiarò quest'ultimi “una razza inferiore”. Il destino dei Rom fu molto simile, in alcuni aspetti, a quello degli Ebrei. Durante il…
Il regime nazista perseguitò diversi gruppi per motivi ideologici. Gli Ebrei furano i principali bersagli delle persecuzioni sistematiche e dello sterminio di massa da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Le politiche naziste portarono anche alla brutalizzazione e alla persecuzione di milioni di altri. Le politiche naziste nei confronti di tutti i gruppi di vittime furano brutali, ma non identiche.
La negazione dell'Olocausto, cosi come il minimizzare o il distorcere i fatti avvenuti in quel periodo, rappresentano una forma di vero e proprio antisemitismo Chi nega la realtà dell’Olocausto nega anche la validità del gran numero di prove schiaccianti degli eventi di quegli anni e insiste che l’Olocausto non sia che un mito, creato per fini personali dagli Alleati, dal governo Comunista dell’Unione Sovietica e dagli Ebrei. La “logica” dei negazionisti sostiene che gli Alleati avessero…
Nel 1945, quando le truppe alleate liberarono i campi di concentramento nazisti, vi trovarono mucchi di cadaveri, ossa e ceneri umane - la prova del genocidio. I soldati però trovarono anche migliaia di sopravvissuti - Ebrei e non-Ebrei – sfiniti dalla fame e dalle malattie. Dopo la liberazione, molti tra i sopravvissuti ebrei ebbero troppa paura dell’antisemitismo, che ancora imperversava nei loro paesi d’origine, per trovare il coraggio di tornare alle proprie case. Quelli che lo fecero si…
Il termine “eutanasia” (che letteralmente significa “dolce morte”) generalmente si riferisce alla scelta di procurare una morte senza dolore ai malati cronici o terminali destinati altrimenti a soffrire inutilmente. Nel contesto del periodo Nazista, però, la parola “eutanasia” venne usata come eufemismo per indicare il piano segreto per l’uccisione sistematica dei pazienti disabili ospitati negli istituti di cura sia della Germania sia dei paesi che le erano stati annessi. Questo programma…
Razzisti si definiscono coloro i quali credono che caratteristiche innate, ereditate biologicamente, determinino il comportamento umano. La dottrina razzista asserisce che l’identità etnica e nazionale di un popolo viene definita dal “sangue”. Il razzismo, incluso l’antisemitismo (pregiudizio o odio contro gli Ebrei, basato su false teorie biologiche) fu sempre parte integrante del Nazional Socialismo (Nazismo) tedesco. I Nazisti guardavano alla storia dell’uomo come alla storia della lotta,…
L’ascesa al potere dei Nazisti pose fine alla Repubblica di Weimar, la democrazia parlamentare costituita in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo la nomina di Adolf Hitler a Cancelliere, avvenuta il 30 gennaio 1933, lo Stato Nazista (conosciuto anche come Terzo Reich) divenne rapidamente un regime totalitario, nel quale la tutela dei diritti fondamentali non era più garantita. La cultura, l’economia, l’educazione e la legge vennero interamente poste sotto il controllo Nazista. Un’intensa…
Già nell’inverno del 1942, i governi delle nazioni Alleate annunciarono pubblicamente la propria determinazione a punire i crimini di guerra compiuti dai Nazisti. Il 17 dicembre 1942, infatti, i capi di governo di Stati Uniti, Gran Bretagna e Unione Sovietica emanarono la prima dichiarazione congiunta in cui si menzionava ufficialmente l’uccisione in massa degli Ebrei europei e in cui si esprimeva l’intenzione di perseguire i responsabili di tutte le violenze contro le popolazioni civili. Anche…
I processi ai più alti funzionari dello Stato tedesco di fronte al Tribunale Militare Internazionale (TMI) - i più noti tra i processi del dopoguerra - si aprirono ufficialmente a Norimberga, in Germania, il 20 novembre 1945, appena sei mesi e mezzo dopo la resa dei Tedeschi. Ogni paese degli Alleati – gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e la Francia – designò un giudice e un’equipe di procuratori dell’accusa. Le norme che dovevano regolare i procedimenti furono il risultato…
"Il senso comune non era in grado di afferrare la realtà dello sterminio di decine e centinaia di migliaia di Ebrei."- Yitzhak Zuckerman, uno dei leader della Resistenza ebraica a Varsavia. La propaganda fu uno strumento fondamentale sia per conquistare quella maggioranza di cittadini tedeschi che non sostennero immediatamente Adolf Hitler, sia per imporre il programma radicale nazista che richiedeva, oltre al supporto attivo e la partecipazione diretta di alcuni, l'accettazione passiva da parte di…
Sommario Nato in Ucraina, John (Iwan) Demjanjuk fu accusato di crimini commessi come collaboratore dei Nazisti. Per questi crimini, Demjanjuk è stato processato quattro volte. Le indagini sul passato di Demjanjuk durante il periodo dell’Olocausto cominciarono nel 1975. In seguito ai processi svoltisi negli Stati Uniti, nel corso degli anni Demjuamjuk perse due volte la cittadinanza americana, subì una volta l’ordine di deportazione ed fu poi estradato dagli Stati Uniti per ben due volte per poter…
Nella notte tra il 9 e il 10 novembre del 1938, i Nazisti scatenarono in Germania e nei territori annessi negli anni precedenti una serie di pogrom contro gli Ebrei. Quella notte, le case, le sinagoghe, e i negozi di proprietà degli Ebrei furono saccheggiati e distrutti, lasciando le strade tappezzate di frammenti di vetro: da qui il nome “Notte dei Cristalli”.
Il termine antisemitismo significa letteralmente pregiudizio o odio nei confronti del popolo ebraico. L’Olocausto rappresenta l’esempio più estremo di antisemitismo nella Storia: attuato tra il 1933 e il 1945, sostenuto dalla macchina statale tedesca, l’Olocausto consistette nella persecuzione e l’assassinio di tutti gli Ebrei Europei da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Nel 1879, il giornalista tedesco Wilhelm Marr coniò il termine antisemitismo per indicare l’odio nei confronti…
Il termine antisemitismo significa letteralmente pregiudizio o odio nei confronti del popolo ebraico. L’Olocausto rappresenta l’esempio più estremo di antisemitismo nella Storia: attuato tra il 1933 e il 1945, sostenuto dalla macchina statale tedesca, l’Olocausto consistette nella persecuzione e l’assassinio di tutti gli Ebrei Europei da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Nel 1879, il giornalista tedesco Wilhelm Marr coniò il termine antisemitismo. L’odio particolare verso gli Ebrei,…
In questo articolo vengono delineati e spiegati i momenti più importanti dell’evoluzione teorica e legale del concetto di “genocidio”. Non cercheremo qui di descrivere, nei dettagli, tutti i casi di genocidio, ma piuttosto di delineare come il termine sia entrato a far parte del vocabolario politico, legale ed etico scaturito da quegli eventi storici in cui interi gruppi etnici furono oggetto di violenze e minacce. 1900: Raphael LemkinRaphael Lemkin, il primo a coniare il termine “genocidio”,…
I Nazisti cominciarono a sperimentare l’uso di gas tossici per le uccisioni di massa alla fine del 1939, quando utilizzarono il monossido di carbonio puro prodotto chimicamente per eliminare i malati di mente (“Programma Eutanasia”). Dopo l’invasione dell’Unione Sovietica, iniziata nel giugno del 1941, e i massacri compiuti dalle Einsatzgruppen (Unità Mobili di Sterminio o Squadre della Morte), i Nazisti cominciarono a sperimentare le camere a gas mobili, cioè furgoni ermeticamente sigillati…
Il 20 gennaio 1942, quindici tra i maggiori funzionari del Partito Nazista e del Governo tedesco si riunirono in una villa nel sobborgo berlinese di Wannsee per discutere l’esecuzione di quella che venne chiamata la “Soluzione Finale alla Questione Ebraica”. “Soluzione Finale” divenne poi il nome in codice dello sterminio sistematico e premeditato degli Ebrei di tutta Europa, piano che, in un momento imprecisato del 1941, venne autorizzato dallo stesso Adolf Hitler. Il Generale delle SS Reinhard…
Nel 1933, il Ministro della Propaganda nazista Joseph Goebbels cominciò il cosiddetto "allineamento della cultura", con il quale adeguare agli obiettivi nazisti tutta la produzione artistica del paese. Il governo cominciò quindi con epurare le organizzazioni culturali dai dipendenti ebrei e da coloro che venivano ritenuti politicamente o artisticamente sospetti. Le opere di autori tedeschi di fama mondiale come Bertolt Brecht, Lion Feuchtwanger e Alfred Kerr vennero bruciate durante una cerimonia…
L’antisemitismo e la persecuzione degli Ebrei costituivano due dei principii fondanti dell’ideologia nazista. Nel programma in 25 punti della nuova formazione politica, pubblicato nel 1920, i membri del Partito Nazista dichiararono pubblicamente la loro intenzione di separare gli Ebrei dalla popolazione “Ariana” e di privarli dei diritti politici, giuridici e civili. I capi del Nazismo cominciarono a mantenere la loro promessa di perseguitare gli Ebrei poco dopo aver preso il potere. Durante i…
L’antisemitismo e la persecuzione degli Ebrei costituivano due dei principi fondanti dell’ideologia nazista. Nel programma in 25 punti della nuova formazione politica, pubblicato nel 1920, i membri del Partito Nazista dichiaravano pubblicamente la loro intenzione di separare gli Ebrei dalla popolazione “Ariana” e privarli dei diritti politici, giuridici e civili. I capi del Nazismo cominciarono a mantenere la loro promessa di perseguitare gli Ebrei poco dopo avere assunto il potere. Durante i…
Durante l’avanzata attraverso l’Europa, nell’ambito di una serie di offensive contro la Germania Nazista, gli Alleati cominciarono a incontrare sul proprio cammino decine di migliaia di prigionieri provenienti dai campi di concentramento, molti dei quali erano malati o in procinto di morire per la fame. Solo dopo la liberazione di questi campi, il mondo poté finalmente conoscere le reali dimensioni dell’orrore nazista. Le forze sovietiche furono le prime ad avvicinarsi ad alcuni tra i campi più…
Mentre avanzvano in l’Europa, nel corso di una serie di offensive contro la Germania Nazista, gli Alleati cominciarono a incontrare sul proprio cammino decine di migliaia di prigionieri provenienti dai campi di concentramento, molti dei quali erano sopravvissuti alle marce forzate che dai campi della Polonia occupata li avevano portati all’interno della Germania. Inoltre, un gran numero di quegli ex-prigionieri era o malato o in grave stato di malnutrizione. Le forze sovietiche furono le prime ad…
La persecuzione dei Rom (Zingari) in Germania, così come in tutto il resto dell’Europa, era incominciata ben prima la presa del potere da parte dei Nazisti nel 1933. In Germania, già nel 1899 la polizia bavarese aveva creato un registro dei Rom e più tardi aveva costituito una commissione con il compito di coordinare le azioni della polizia contro la popolazione zingara di Monaco. Nel 1933, la polizia, in tutta la Germania, cominciò a far osservare in modo rigoroso le leggi pre-Nazismo contro chi…
La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) costituì il primo grande conflitto internazionale del ventesimo secolo. Il trauma della guerra ebbe un effetto profondo sulle azioni e sul modo di pensare sia dei governanti che delle popolazioni, durante l’Olocausto. Le conseguenze del conflitto e della pace che ne seguì, una pace che creò divisioni profonde, si estesero ai decenni successivi e furono alla base della seconda guerra mondiale e del genocidio commesso durante gli anni del conflitto.
La Prima Guerra Mondiale costituì il primo grande conflitto internazionale del XX secolo. L’assassinio dell’Arciduca d’Austria Francesco Ferdinando fu la scintilla che, nell’agosto del 1914, provocò l’inizio delle ostilità, le quali continuarono poi per i quattro anni successivi su diversi fronti. Durante la Prima Guerra Mondiale, le potenze dell’Intesa – Gran Bretagna, Francia, Serbia e l’Impero Russo (alle quali si unirono più tardi Italia, Grecia, Portogallo, Romania e Stati Uniti)…
Dopo le devastazioni causate dalla Prima Guerra Mondiale, le potenze occidentali vincitrici imposero alle nazioni sconfitte una serie di trattati molto duri. Tali trattati ridussero significativamente l’estensione del territorio nazionale delle Potenze Centrali (Germania, Austria-Ungheria, Impero Ottomano, e Bulgaria) imponendo anche il pagamento di somme consistenti in risarcimento ai danni causati dalla guerra. Poche volte, in passato, la geografia dell’Europa aveva subito un cambiamento così…
La persecuzione e lo sterminio di massa organizzati dai Nazisti alimentarono la resistenza in tutta la Germania del Terzo Reich e nei paesi europei occupati. Gli Ebrei furono i più colpiti e cercarono di ribellarsi all’oppressione nazista in vari modi, sia individualmente che in gruppi organizzati.
Nonostante gli Ebrei costituissero le principali vittime dei Nazisti, anch’essi attuarono varie forme di resistenza contro l’oppressione tedesca, sia collettivamente che individualmente. La resistenza armata organizzata rappresentò la più vigorosa forma di opposizione attuata dagli Ebrei contro le politiche naziste, nell'Europa occupata dai Tedeschi. Civili ebrei opposero una resistenza armata in oltre 100 dei ghetti della Polonia occupata e dell'Unione Sovietica. L’esempio più famoso avvenne nel…
Tra il 1933 e il 1945, diversi gruppi di persone organizzarono forme di resistenza contro i Nazisti, sia in Germania sia nei territori occupati dai Tedeschi. Tra i primi oppositori del Nazismo in Germania ci furono i Comunisti, i Socialisti e i leader dei Sindacati. Nel luglio del 1944, un piccolo gruppo di politici Tedeschi e alti ufficiali dell’esercito tentò, senza successo, di assassinare Adolf Hitler. In Francia, i movimenti della Resistenza nazionalista e comunista portarono a termine numerosi…
Tra il 1933 e il 1945, molte migliaia di persone cercarono di organizzare forme di resistenza contro i Nazisti, utilizzando mezzi sia violenti che non. Tra i primi oppositori del Nazismo in Germania ci furono i Comunisti, i Socialisti e i leader dei Sindacati. Nonostante il fatto che le alte gerarchie delle principali confessioni religiose sostenessero il regime nazista, o accettassero passivamente le sue politiche, singoli teologi tedeschi, come Dietrich Bonhoeffer, si opposero fortemente al regime.…
Le privazioni che caratterizzavano la vita all’interno del ghetto e il terrore costante della crudeltà dei Nazisti rendevano la resistenza difficile e pericolosa, ma non impossibile. Oltre a forme di resistenza armata, gli Ebrei utilizzarono diversi altri strumenti per sfidare quelle difficoltà. Tali forme inclusero l’organizzazione di tentativi di fuga dai ghetti nei boschi circostanti, la non osservanza delle richieste dei Nazisti da parte di alcuni leader delle comunità ebraiche, il rifornimento…
L’Olocausto ebbe luogo all’interno del più ampio contesto della Seconda Guerra Mondiale, il più esteso e distruttivo conflitto della Storia. Attraverso la realizzazione di un vasto e moderno impero nell’Europa Orientale, Adolf Hitler e il regime nazista volevano creare nuovo “spazio vitale” (Lebensraum) per la Germania; un piano che prevedeva l’eliminazione delle popolazioni locali. L’obiettivo nazista di rafforzare la razza superiore tedesca portò alla persecuzione e l'assassinio degli…
Si calcola che la Seconda Guerra Mondiale abbia causato la morte di 55 milioni di persone in tutto il mondo ed è perciò considerata il conflitto più esteso e distruttivo della Storia. La Germania diede inizio alla guerra invadendo la Polonia, il primo settembre 1939. La Gran Bretagana e la Francia reagirono dichiarando guerra alla Germania. L’esercito tedesco invase quindi l’Europa Occidentale nella primavera del 1940. Con l’incoraggiamento della Germania, l’Unione Sovietica occupò gli Stati…
I Nazisti utilizzarono l’espressione “Soluzione Finale” per indicare il piano per l’annientamento della popolazione ebraica. La Soluzione Finale prevedeva l’assassinio di tutti gli Ebrei europei per mezzo di gas asfissainte, di fucilazioni di massa e altri metodi ancora. Circa sei milioni di Ebrei, uomini, donne e bambini, furono uccisi nell’Olocausto, cioè i due terzi degli Ebrei che vivevano in Europa prima della Seconda Guerra Mondiale. Il genocidio e la distruzione di massa degli Ebrei…
Durante quella che fu una vera e propria guerra per il controllo della stampa, Joseph Goebbels (che era stato anche giornalista) scrisse: "Qualunque persona che abbia ancora un briciolo di onore dovrà fare molta attenzione prima di scegliere la profesione di giornalista" (14 aprile 1941). Al momento dell'ascesa di Hitler al potere, nel 1933, la Germania possedeva un sistema di informazione molto sviluppato: oltre 4700 tra quotidiani e settimanali venivano pubblicati ogni anno nel paese - più che in…
I Nazisti obbligarono ai lavori forzati milioni di persone, per la maggior parte Ebrei, ma anche vittime appartenenti ad altri gruppi etnici e sociali; le condizioni nelle quali tali lavori venivano effettuati erano brutali e disumane. Fin dalla realizzazione, iniziata nell’inverno del 1933, dei primi campi di concentramento nazisti e delle strutture di detenzione, i lavori forzati – spesso insensati e umilianti, effettuati senza le attrezzature, gli indumenti e il nutrimento che sarebbero stati…
Durante il periodo della Repubblica di Weimar (che durò dalla fine della Prima Guerra Mondiale alla presa del potere da parte del Nazional Socialismo), gli Ebrei costituivano meno dell’uno per cento della popolazione tedesca. Mentre all’inizio dell’Ottocento gli Ebrei risiedevano quasi esclusivamente in piccoli paesi e centri di provincia, all’inizio del Novecento la maggior parte di loro - anche se non tutti - viveva nelle grandi città. Inoltre, se nel 1910 circa il 60 per cento degli Ebrei…
Vittime della persecuzione e dello sterminio nazisti furono sia gli uomini che le donne di etnia ebraica. Tuttavia, le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del regime. L'ideologia nazista prese di mira anche le donne Rom (Zingare), quelle di nazionalità polacca e quelle che avevano difetti fisici o mentali e che vivevano negli istituti. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono…
Le donne - sia ebree che non-ebree - furono spesso soggette ad una persecuzione eccezionalmente brutale da parte del Regime Nazista. Interi campi, così come speciali aree all’interno di altri campi di concentramento, furono destinati specificatamente alle donne. Nel maggio del 1939, i Nazisti aprirono il più grande campo di concentramento esclusivamente femminile, quello di Ravensbrück, dove più di 100.000 donne furono incarcerate, tra la sua apertura e il momento in cui le truppe sovietiche lo…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia annientò l’Armata tedesca, permettendo alle forze di Stalin di prendere il controllo del primo dei grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. Poco dopo quell’offensiva, il comandante delle SS (Reichsfuehrer SS) Heinrich Himmler ordinò che i prigionieri di tutti i campi di concentramento e dei campi satellite venissero evacuati e trasferiti all’interno del…
Nell’estate del 1944, una massiccia offensiva dei Sovietici nella parte orientale della Bielorussia permise alle forze di Stalin di entrare per la prima volta in uno dei più grandi campi di concentramento creati dai Nazisti, quello di Lublino/Majdanek. A causa della rapida avanzata dei Russi, le SS non ebbero però il tempo di completare l’evacuazione di Majdanek. Sia i media occidentali che quelli sovietici diedero quindi ampio risalto alle atrocità commesse nel campo, utilizzando sia filmati…
“Libri al rogo”L'espressione “libri al rogo” si riferisce alla distruzione rituale delle opere letterarie con grandi falò. Questi roghi di solito si svolgevano pubblicamente e nascevano dal rifiuto culturale, politico o religioso di quelle particolari opere. Nel 1933 Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del governo nazista, cominciò un’azione sistematica per allineare agli ideali del Nazismo tutta la produzione artistica e culturale tedesca. Tra i primi passi attuati dal Governo vi fu la…
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