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  • I campi di sterminio: sintesi

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    I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo…

    I campi di sterminio: sintesi
  • I ghetti

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    Durante l’Olocausto, la creazione dei ghetti rappresentò un passo fondamentale nel processo con il quale le comunità ebraiche d’Europa furono prima brutalmente separate dal resto della popolazione, poi perseguitate, e infine sterminate. Di solito, i ghetti erano quartieri recintati che isolavano gli Ebrei dai non-Ebrei e da altre comunità ebraiche e le condizioni di vita al loro interno erano terribili.

    I ghetti
  • I ghetti (Versione ridotta)

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    Il termine “ghetto” ha origine dal nome del quartiere ebraico di Venezia creato nel 1516, nel quale le autorità veneziane obbligavano a risiedere gli Ebrei. Durante l’Olocausto, i ghetti rappresentarono una fase fondamentale nel processo di controllo, disumanizzazione e uccisione di massa attuato dai Nazisti a danno degli Ebrei. I ghetti erano costituiti da quartieri (spesso recintati) nei quali i Tedeschi concentravano la popolazione ebraica, obbligandola a vivere in condizioni di estrema miseria.…

  • I Giochi Olimpici Nazisti: Berlino 1936 (Versione ridotta)

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    Per due settimane, nell’agosto del 1936, mentre il paese ospitava i Giochi Olimpici estivi, la dittatura nazista creata da Adolf Hitler mascherò accuratamente il proprio razzismo e il proprio militarismo. Il regime, inoltre, sfruttò i Giochi per trasmettere l’immagine di una pacifica, tollerante Germania e ingannare così i molti turisti e giornalisti stranieri. Nel 1931, il Comitato Olimpico Internazionale aveva aggiudicato a Berlino l’organizzazione dei Giochi Olimpici estivi del 1936. Due anni…

  • I Partigiani Bielski

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    CONTESTO GENERALE Il gruppo partigiano Bielski operò nella Bielorussia Occidentale tra il 1942 e il 1944 e costituì uno dei più importanti sforzi attuati nell'ambito della Resistenza Ebraica contro la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre le azioni dei membri della Resistenza erano principalmente dirette contro i Tedeschi e i suoi collaboratori, i leader del gruppo Bielski cercarono soprattutto di procurare dei rifugi sicuri per gli Ebrei, in particolare le donne, i bambini e gli…

    I Partigiani Bielski
  • I pogrom

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    Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo e in altre parti del mondo. Si pensa che il primo di questi attacchi ad essere chiamato pogrom sia stato il tumulto scoppiato contro gli Ebrei ad Odessa nel 1821. Successivamente, il termine "pogrom" divenne d'uso comune con i numerosi disordini anti-ebraici che…

    I pogrom
  • I pogrom (Versione ridotta)

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    Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo. Nella Germania Nazista, la violenza estempronaea nei confronti degli Ebrei veniva tollerata, e persino incoraggiatain quanto i leader nazisti pensavano che la violenza avrebbe "preparato" i Tedeschi a più aspre misure antisemite. Ad esempio, l'estate precedente…

  • I processi dopo Norimberga (Versione ridotta)

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    Dopo la conclusione dei processi davanti al Tribunale Militare Internazionale (TMI), svoltisi a Norimberga, il generale americano Telford Taylor venne nominato procuratore capo di quelli che sarebbero poi diventati famosi come i “Processi del dopo Norimberga”. Siccome il Tribunale Militare Internazionale aveva già definito legalmente i crimini di guerra, così come quelli contro l’umanità e il reato di aggressione militare, i processi successivi vennero celebrati per determinare le responsabilità…

  • I processi per crimini di guerra (Versione ridotta)

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    Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tribunali sia nazionali che internazionali processarono diverse persone accusate di crimini di guerra. I processi a ufficiali e funzionari Tedeschi di alto grado da parte del Tribunale Militare Internazionale (TMI) - i più noti tra i procedimenti del dopoguerra - ebbero luogo a Norimberga, in Germania, di fronte a giudici di ognuna delle potenze alleate (gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e la Francia). Nel periodo compreso tra il 18 ottobre 1945 e il…

  • I profughi

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    Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Tra i vari motivi di interesse e preoccupazione fronteggiati dagli Ebrei negli anni successivi all’Olocausto vi furono prima di tutto i problemi di vita quotidiana nei campi profughi, poi il Sionismo e, infine, l’Emigrazione.La vita…

    I profughi
  • I profughi (Versione ridotta)

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    All’indomani della liberazione, gli Alleati erano pronti a rimpatriare i profughi ebrei nei rispettivi paesi, ma molti di loro si rifiutarono o ebbero paura a tornare. Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Dopo la liberazione, i sopravvissuti cominciarono subito a cercare…

  • I Protocolli degli Anziani di Sion

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    "Se mai è esistita un'opera in grado di generare odio di massa, i Protocolli di Sion sono quell'opera... Questo libro contiene solo bugie e calunnie" ."- Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace I Protocolli degli Anziani di Sion costituiscono la pubblicazione antisemita più famosa e più diffusa dell'era moderna. Le bugie che essi contengono sugli Ebrei, anche se più volte screditate, continuano a circolare ancora oggi, specialmente su Internet. Le persone e i gruppi che hanno usato i Protocolli…

    I Protocolli degli Anziani di Sion
  • I Protocolli degli Anziani di Sion: cronologia

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    La cronologia seguente riassume I Protocolli degli Anziani di Sion, la pubblicazione antisemita più diffusa dei tempi moderni. I Protocolli, la presunta trascrizione di incontri segreti di leader della comunità ebraica, descrive una presunta cospirazione per dominare il mondo. Questa cospirazione e i suoi capi, i cosiddetti Anziani di Sion, non sono però mai esistiti. Nonostante sia stato ampiamente dimostrato come i Protocolli siano un falso, essi continuano a ispirare chi cerca di diffondere l'odio…

    I Protocolli degli Anziani di Sion: cronologia
  • I responsabili dell’Olocausto (Versione ridotta)

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    Le SS - la guardia d’élite creata dal Regime Nazista – giocarono un ruolo fondamentale nella cosiddetta “Soluzione Finale”, cioè il piano concepito dai Tedeschi per eliminare gli Ebrei d’Europa. Il Capo delle SS Heinrich Himmler e i suoi collaboratori – come Reinhard Heydrich, Kurt Daluege e altri – furono tra i principali responsabili da un lato del consolidamento dello stato di polizia e del potere delle SS durante la dittatura di Adolf Hitler e, dall’altro, delle misure più importanti…

  • I rifugiati

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    Nel periodo tra l’ascesa al potere dei nazisti nel 1933 e la resa della Germania nazista nel 1945, più di 340.000 ebrei emigrarono dalla Germania verso l’Austria. Tragicamente, circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi successivamente occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggioranza. Dopo che la Germania annesse l’Austria nel marzo del 1938, e in particolare dopo i pogrom dellaKristallnacht del 9-10 novembre 1938, le nazioni dell’Europa occidentale…

    I rifugiati
  • I rifugiati (Versione ridotta)

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    Tra il 1933 e il 1945 piu di 340.000 Ebrei abbandonarono la Germania e l’Austria. Tragicamente circa 100.000 di loro trovarono rifugio in paesi in seguito occupati dalla Germania. Le autorità tedesche ne deportarono e uccisero la maggior parte. Dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania nel marzo 1938, le nazioni dell’Europa Occidentale e delle Americhe temettero un flusso incontrollato di rifugiati. Circa 85.000 profughi ebrei raggiunsero gli Stati Uniti tra il marzo di quell’anno e…

  • I Rom (Zingari) in Europa prima della Guerra

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    La popolazione Rom (Zingari) proveniva originariamente dalla regione del Punjab, nell'India settentrionale; i Rom erano nomadi e a seguito dei loro progrssivi spostamenti raggiunsero l'Europa tra l'ottavo e il nono secolo dopo Cristo. Il termine Gypsy con cui oggi vengono indicati in alcune lingue deriva dal fatto che si credeva essi provenissero dall’Egitto. Questa particolare minoranza è costituita da gruppi distinti chiamati tribù o "nazioni". La maggior parte dei Rom che vivevano in Germania e nei…

    Tag: Rom
    I Rom (Zingari) in Europa prima della Guerra
  • Identificare i "nemici"

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    "Diventai un Nazional Socialista perché ispirato dall'ideale di una Comunità Nazionale. Ciò che non avevo compreso, però, era l'alto numero di Tedeschi che non erano considerati degni di appartenere a quella comunità."- Tratto dalle memorie scritte nel dopoguerra da una donna tedesca che aveva collaborato ai programmi nazisti per i giovani. Uno dei fattori cruciali nella creazione di un gruppo coeso è l'individuazione e definizione di chi ne debba essere escluso. I responsabili nazisti della…

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  • Il Collaborazionismo

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    Le autorità tedesche esigevano l’appoggio alla Soluzione Finale sia dalle nazioni dell’Asse che dai collaborazionisti locali, nelle regioni da loro occupate. I collaborazionisti furono responsabili di alcune tra le peggiori atrocità commesse durante l’Olocausto.

    Il Collaborazionismo
  • Il Collaborazionismo (Versione ridotta)

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    Durante il periodo dell’Olocausto, i collaborazionisti commisero alcune tra le peggiori atrocità. Molti cittadini delle zone occupate dai Tedeschi collaborarono con il regime nazista all’eliminazione degli Ebrei europei; erano spinti, secondo i casi, da antisemitismo, da sentimenti nazionalistici, dall’odio etnico, dall’anti-comunismo, oppure da semplice opportunismo. Uno dei modi con cui i paesi dell’Asse cooperarono con il regime nazista fu l’applicazione delle leggi anti-semite. In…

  • Il genocidio dei Rom (o Zingari) in Europa, 1939–1945

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    Il genocidio dei Rom (o Zingari) in Europa, 1939–1945 - Immagini I Rom, o Zingarifurono una delle etnie che il regime nazista e gli alleati dell’Asse presero di mira e poiperseguitarono a causa di presuntedifferenze razziali. Facendo leva sull’approvazione di molti Tedeschi, che pur non essendo nazisti avevano però pregiudizi sociali contro i Rom, il Regime dichiarò quest'ultimi “una razza inferiore”. Il destino dei Rom fu molto simile, in alcuni aspetti, a quello degli Ebrei. Durante il…

    Il genocidio dei Rom (o Zingari) in Europa, 1939–1945
  • Chi furono le vittime dell’Olocausto?

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    Il regime nazista perseguitò diversi gruppi per motivi ideologici. Gli Ebrei furano i principali bersagli delle persecuzioni sistematiche e dello sterminio di massa da parte dei Nazisti e dei loro collaboratori. Le politiche naziste portarono anche alla brutalizzazione e alla persecuzione di milioni di altri. Le politiche naziste nei confronti di tutti i gruppi di vittime furano brutali, ma non identiche.

    Chi furono le vittime dell’Olocausto?
  • Il Negazionismo e l'opera di disinformazione dell'opinione pubblica

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    La negazione dell'Olocausto, cosi come il minimizzare o il distorcere i fatti avvenuti in quel periodo, rappresentano una forma di vero e proprio antisemitismo Chi nega la realtà dell’Olocausto nega anche la validità del gran numero di prove schiaccianti degli eventi di quegli anni e insiste che l’Olocausto non sia che un mito, creato per fini personali dagli Alleati, dal governo Comunista dell’Unione Sovietica e dagli Ebrei. La “logica” dei negazionisti sostiene che gli Alleati avessero…

    Il Negazionismo e l'opera di disinformazione dell'opinione pubblica
  • Il periodo dopo l’Olocausto (Versione ridotta)

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    Nel 1945, quando le truppe alleate liberarono i campi di concentramento nazisti, vi trovarono mucchi di cadaveri, ossa e ceneri umane - la prova del genocidio. I soldati però trovarono anche migliaia di sopravvissuti - Ebrei e non-Ebrei – sfiniti dalla fame e dalle malattie. Dopo la liberazione, molti tra i sopravvissuti ebrei ebbero troppa paura dell’antisemitismo, che ancora imperversava nei loro paesi d’origine, per trovare il coraggio di tornare alle proprie case. Quelli che lo fecero si…

  • Il Programma Eutanasia (Versione ridotta)

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    Il termine “eutanasia” (che letteralmente significa “dolce morte”) generalmente si riferisce alla scelta di procurare una morte senza dolore ai malati cronici o terminali destinati altrimenti a soffrire inutilmente. Nel contesto del periodo Nazista, però, la parola “eutanasia” venne usata come eufemismo per indicare il piano segreto per l’uccisione sistematica dei pazienti disabili ospitati negli istituti di cura sia della Germania sia dei paesi che le erano stati annessi. Questo programma…

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