Ante Pavelic, uno dei leader del fascismo croato, fu a capo del governo che guidò il paese dal 1941 al 1945 e che appoggiò la Germania Nazista. Questo cinegiornale, girato dai Tedeschi, mostra Pavelic mentre cammina tra una folla adorante e mentre passa in rivista le sue unità. Durante il regime di Pavelic, il governo croato assassinò centinaia di migliaia di Serbi, di Ebrei e di Rom (Zingari). Pavelic fuggì in Argentina dopo la guerra. Morì nel 1959 per le ferite riportate in un attentato alla sua vita avvenuto due anni prima.
[Ante] Pavelic, capo di stato della Croazia - così si esprime il commentatore - e difensore della libertà religiosa; quella libertà che egli ha restituito al popolo di questa regione, togliendolo dall'oppressione. La Croazia è un paese prevalentemente cattolico, ma ha anche una vasta comunità di fedeli Ortodossi. Nello sforzo di assicurarsi il loro supporto - e quello dei Bosniaci, tradizionalmente orientati verso la Serbia Ortodossa - Pavelic ha creato la Chiesa Ortodossa Croata. Il commentatore descrive poi come diverse migliaia di nuove reclute della Legione Nera abbiano prestato giuramento, unendosi così sotto la bandiera della repressione che caratterizza queste bande di terroristi. Il corpo degli Ustascia, la guardia d'elite di Pavelic, si sta disintegrando a causa della corruzione dei suoi membri, ormai screditati anche agli occhi degli stessi Tedeschi. Questa, probabilmente, una delle ragioni per il nuovo e maggiore rilievo dato alla Legione Nera, che costituisce una forza armata regolare.
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