Mentre a Washington diplomatici giapponesi negoziavano con il Segretario di Stato americano Cordell Hull, a Pearl Harbor gli aerei nipponici bombardavano la base navale americana. L'indignazione del popolo americano di fronte all'attacco a sorpresa prevalse sui desideri di isolazionismo e gli Stati Uniti dichiararono guerra al Giappone il giorno seguente.
[Musica introduttiva] 7 dicembre1941, il giorno dell'infamia. Mentre diplomatici giapponesi conferivano con il Segretario di Stato Hull sulle misure necessarie a mantenere la pace, aerei nipponici piombavano su Pearl Harbor. Questo documento contiene sia riprese compiute dagli americani che filmati girati dal nemico mentre questi lasciava cadere il suo carico di morte sulla base navale, sul campo d'aviazione di Wheeler, sulle abitazioni dei civili e sulle scuole. Un centinaio di aerei giapponesi e un numero imprecisato di piccoli sottomarini prendevano parte all'attacco. In esattamente un'ora e cinque minuti, la corazzata "Arizona" veniva completamente distrutta e quattro altre navi seriamente danneggiate. Tre altre corazzate e tre incrociatori subivano danni di minore entità, mentre quasi duemila aeroplani venivano anch'essi distrutti. In questa infernale mattinata di domenica, la Flotta del Pacifico sembrava essere stata messa completamente fuori combattimento dall'attacco a sorpresa. Circa tremila vittime devono venir aggiunte alla catastrofe [rumore di esplosioni]. Poche ore più tardi gli Stati Uniti dichiaravano guerra al Giappone.
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