Come altri Ebrei, anche la famiglia Lewent venne confinata nel ghetto di Varsavia. Nel 1942, mentre Abraham rimaneva nascosto nel sottotetto, i Tedeschi catturarono sua madre e le sue sorelle in una retata: morirono tutte. Qualche tempo dopo, anche Abraham venne mandato ai lavori forzati, ma riuscì poi a fuggire e a tornare da suo padre, nel ghetto. Nel 1943, entrambi vennero deportati a Majdanek, dove il padre di Abraham morì. Successivamente, Abraham venne trasferito a Skarzysko, poi a Buchenwald, Schlieben, Bisingen e infine Dachau. Le truppe americane liberarono Abraham mentre i Tedeschi stavano evacuando i prigionieri.
La fame, nel ghetto, era così forte, così terribile, che la gente si sdraiava per strada e moriva lì; i bambini andavano in giro a elemosinare...e.... ogni giorno uscivi, al mattino, e vedevi gente a terra morta, coperta da giornali o da qualche altra cosa, qualunque cosa trovata per coprirli...E poi vedevi... quella gente trasportare i morti su piccoli carretti...li portavano così al cimitero e li seppellivano nelle fossi comuni. E ogni giorno morivano a migliaia e migliaia per la fame. Perché i Tedeschi non davano niente da mangiare agli abitanti del ghetto; non se ne parlava proprio. Non potevi andare da nessuna parte a comprare qualcosa, né ottenere delle razioni. È tutta questione di fortuna: se non ce l'hai muori...ed era così.
We would like to thank Crown Family Philanthropies, Abe and Ida Cooper Foundation, the Claims Conference, EVZ, and BMF for supporting the ongoing work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. View the list of donor acknowledgement.