Testimonianze Orali

Sam Spiegel descrive le condizioni di vita nel campo adibito ai lavori forzati

Nel 1942 Sam venne obbligato a trasferirsi nel ghetto della sua città natale e poi mandato a lavorare in una fabbrica di munizioni. Nel 1944 venne portato a Auschwitz e destinato ai lavori forzati in una fabbrica di treni. Sam sopravvisse a otto giorni di marcia della morte, dopo che i Nazisti decisero di evacuare Auschwitz. Nel gennaio del 1945 Sam fu liberato dalle unità sovietiche, dopo di che visse nei campi profughi in Germania e lavorò per l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione. Nel 1947, Sam emigrò negli Stati Uniti.

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