A transport of Jewish prisoners marches through the snow from the Bauschovitz train station to Theresienstadt. [LCID: 69720]

Testimonianze Orali

Esplora una lista in odine alfabetico di Testimonianze Orali raccontate dai sopravvissuti. Queste interviste raccontanto l'esperienza diretta e personale di sopravvissuti all'Olocausto e alla Seconda Guerra Mondiale.

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| Risultati della ricerca 151-165 di 165 per "Testimonianze Orali" | Successivo/a >>

  • Selma (Wijnberg) Engel descrive la deportazione a Sobibor

    Testimonianze Orali

    Selma era la più giovane di quattro figli di una famiglia ebrea. Quando Selma aveva sette anni, la famiglia si trasferì nella città di Zwolle dove i genitori avevano un piccolo albergo. Quando i Tedeschi invasero l'Olanda, nel 1940, confiscarono l'albergo. La famiglia dovette allora trasferirsi in un settore ebraico, molto povero, della città. Selma entrò in clandestinità, ma venne tradita e mandata nel campo di Westerbork. Nell'aprile del 1943 fu deportata a Sobibor e assegnata al settore…

    Selma (Wijnberg) Engel descrive la deportazione a Sobibor
  • Siegfried Halbreich descrive le condizioni di vita e il lavoro forzato nel campo di Gross-Rosen

    Testimonianze Orali

    Dopo che la Germania ebbe invaso la Polonia, il 1° settembre 1939, Siegfried fuggì insieme ad un amico. Insieme cercarono di ottenere documenti falsi che permettessero loro di recarsi in Francia, ma vennero invece consegnati ai Tedeschi. Siegfried venne mandato in prigione, a Berlino, e poi, nell'ottobre del 1939, venne trasportato a Sachsenhausen, vicino alla capitale, dove fu tra i primi Polacchi a essere imprigionati in quel campo. I prigionieri venivano maltrattati e obbligati al lavoro forzato. Dopo…

    Siegfried Halbreich descrive le condizioni di vita e il lavoro forzato nel campo di Gross-Rosen
  • Suse Gruenbaum Schwarz descrive i preparativi per nascondersi durante un rastrellamento nazista

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Suse si era trasferita in Olanda nel 1933. Dopo l'occupazione, nel 1940, i Tedeschi imposero anche là diverse misure anti-semite e come conseguenza, dal 1942, Suse non poté più frequentare la scuola. Nel 1943, la famiglia decise di entrare in clandestinità: Suse e sua madre si nascosero in una fattoria e il padre in un'altra. Più tardi, il padre e un'altra coppia si trasferirono nello stesso nascondiglio di Suse. Vennero liberati nel 1945 e Suse si trasferì negli Stati Uniti nel 1947.

    Suse Gruenbaum Schwarz descrive i preparativi per nascondersi durante un rastrellamento nazista
  • Theresia Seible e Rita Prigmore descrive gli esperimenti compiuti sui gemelli

    Testimonianze Orali

    Theresia Seible, zingara e madre di due gemelli nati sotto il controllo di dottori nazisti, e Rita Prigmore, zingara e parte di una coppia di gemelli, raccontano delle ricerche compiute sui gemelli. [Photo credits: Getty Images, New York City; Yad Vashem, Jerusalem; Max-Planck-Institut f?r Psychiatrie (Deutsche Forschungsanstalt f?r Psychiatrie), Historisches Archiv, Bildersammlung GDA, Munich; Bundesarchiv Koblenz, Germany; Dokumentationsarchiv des ?sterreichischen Widerstandes, Vienna; Kriemhild Synder:…

    Theresia Seible e Rita Prigmore descrive gli esperimenti compiuti sui gemelli
  • Thomas Buergenthal descrive le difficoltà incontrate nel dopoguerra per riuscire ad emigrare

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Thomas si era trasferita a Zilina già dal 1938, ma di fronte all'intensificarsi delle persecuzioni nei confronti degli Ebrei da parte della Guardia Hilinka, decise di partire nuovamente. Dopo aver raggiunto la Polonia, essi non riuscirono però a proseguire per l'Inghilterra a causa dell'invasione tedesca, iniziata nel settembre del 1939. La famiglia finì quindi a Kielce, dove nell'aprile del 1941 venne istituito il ghetto, il quale venne poi liquidato nell'agosto 1942; in quell'occasione,…

    Thomas Buergenthal descrive le difficoltà incontrate nel dopoguerra per riuscire ad emigrare
  • Thomas Buergenthal descrive le operazioni d'emigrazione da un orfanotrofio, nella Germania del dopoguerra

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Thomas si era trasferita a Zilina già dal 1938, ma di fronte all'intensificarsi delle persecuzioni nei confronti degli Ebrei da parte della Guardia Hilinka, decise di partire nuovamente. Dopo aver raggiunto la Polonia, essi non riuscirono però a proseguire per l'Inghilterra a causa dell'invasione tedesca, iniziata nel settembre del 1939. La famiglia finì quindi a Kielce, dove nell'aprile del 1941 venne istituito il ghetto, il quale venne poi liquidato nell'agosto 1942; in quell'occasione,…

    Thomas Buergenthal descrive le operazioni d'emigrazione da un orfanotrofio, nella Germania del dopoguerra
  • Thomas Buergenthal descrive uno dei campi di lavoro di Kielce

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Thomas si era trasferita a Zilina già nel 1938, ma di fronte all'intensificarsi delle persecuzioni nei confronti degli Ebrei da parte della Guardia Hilinka, decise di partire nuovamente. Dopo aver raggiunto la Polonia, essi non riuscirono però a proseguire per l'Inghilterra a causa dell'invasione tedesca, iniziata nel settembre del 1939. La famiglia finì quindi a Kielce, dove nell'aprile del 1941 venne istituito il ghetto, che venne poi liquidato nell'agosto 1942; in quell'occasione,…

    Tag: bambini
    Thomas Buergenthal descrive uno dei campi di lavoro di Kielce
  • Tina Strobos descrive i suoi compiti come corriere della Resistenza, in Olanda

    Testimonianze Orali

    Nel maggio del 1940, quando i Tedeschi invasero l'Olanda, Tina era iscritta all'università di medicina. Insieme ad altri membri del sua associazione universitaria, si unì al movimento clandestino e fin dall'inizio della guerra cominciò a nascondere gli Ebrei in casa sua. In seguito, Tina lavorò anche come corriere per la resistenza, aiutò a far fuggire i bambini dai ghetti e procurò nascondigli e passaporti falsi ai fuggitivi.

    Tina Strobos descrive i suoi compiti come corriere della Resistenza, in Olanda
  • Tina Strobos descrive il nascondiglio in casa sua e il sistema usato per dare l'allarme

    Testimonianze Orali

    Nel maggio del 1940, quando i Tedeschi invasero l'Olanda, Tina era iscritta all'università di medicina. Insieme ad altri membri del sua associazione universitaria, si unì al movimento clandestino e fin dall'inizio della guerra cominciò a nascondere gli Ebrei in casa sua. In seguito, Tina lavorò anche come corriere per la resistenza, aiutò a far fuggire i bambini dai ghetti e procurò nascondigli e passaporti falsi ai fuggitivi.

    Tina Strobos descrive il nascondiglio in casa sua e il sistema usato per dare l'allarme
  • Tomasz (Toivi) Blatt descrive le operazioni con cui venivano uccisi i prigionieri nelle camere a gas, nel campo di sterminio di Sobibor

    Testimonianze Orali

    Tomasz era nato a Izbica da genitori ebrei. Dopo lo scoppio della guerra, nel settembre 1939, i Tedeschi istituirono un ghetto anche a Izbica. Tomasz lavorava per un'officina e ciò lo salvò dai rastrellamenti, almeno inizialmente. Nel 1942 egli cercò di fuggire in Ungheria, usando falsi documenti; venne catturato, ma riuscì a ritornare a Izbica. Nell'aprile del 1943 lui e la sua famiglia vennero deportati a Sobibor da dove Tomasz scappò durante la rivolta. Da lì, egli entrò in clandestinità e…

    Tomasz (Toivi) Blatt descrive le operazioni con cui venivano uccisi i prigionieri nelle camere a gas, nel campo di sterminio di Sobibor
  • Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive la deportazione della madre e del fratello dal ghetto di Varsavia a Treblinka

    Testimonianze Orali

    Vladka apparteneva al movimento giovanile del Partito Socialista Ebraico. Inoltre, come membro dell'Organizzazione Combattente Ebraica (ZOB) Vladka lavorava per il movimento clandestino che operava dentro al ghetto di Varsavia. Nel dicembre del 1942, lasciò segretamente il ghetto e si recò nella parte polacca della città per cercare di procurarsi armi e trovare dei nascondigli sia per i bambini che per gli adulti. Diventò poi un corriere per la Resistenza ebraica e per gli Ebrei che si trovavano nei…

    Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive la deportazione della madre e del fratello dal ghetto di Varsavia a Treblinka
  • Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive le attività culturali clandestine nel ghetto di Varsavia

    Testimonianze Orali

    Vladka apparteneva al movimento giovanile del Partito Socialista Ebraico e all'Organizzazione Combattente Ebraica (ZOB), con la quale partecipava alle operazioni clandestine all'interno del ghetto di Varsavia. Nel dicembre del 1942, lasciò segretamente il ghetto e si recò nella parte polacca della città per cercare di procurarsi armi e trovare dei nascondigli sia per i bambini che per gli adulti. Diventò poi un corriere per la Resistenza ebraica e per gli Ebrei che si trovavano nei campi di…

    Vladka (Fagele) Peltel Meed  descrive le attività culturali clandestine nel ghetto di Varsavia
  • Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive le proprie reazioni mentre, da un edificio al di fuori del quartiere ebraico, vedeva bruciare il ghetto di Varsavia

    Testimonianze Orali

    Vladka apparteneva al movimento giovanile del Partito Socialista Ebraico e all'Organizzazione Combattente Ebraica (ZOB), con la quale partecipava alle operazioni clandestine all'interno del ghetto di Varsavia. Nel dicembre del 1942, lasciò segretamente il ghetto e si recò nella parte polacca della città per cercare di procurarsi armi e trovare dei nascondigli sia per i bambini che per gli adulti. Diventò poi un corriere per la Resistenza ebraica e per gli Ebrei che si trovavano nei campi di…

    Vladka (Fagele) Peltel Meed descrive le proprie reazioni mentre, da un edificio al di fuori del quartiere ebraico, vedeva bruciare il ghetto di Varsavia
  • William (Bill) Lowenberg descrive il lavoro forzato a Kaufering, un campo satellite del complesso di Dachau 

    Testimonianze Orali

    Da ragazzo William frequentò la scuola a Burgsteinfurt, una città in Germania vicino al confine con l'Olanda. Dopo l'ascesa al potere dei Nazisti, nel gennaio del 1933, Bill dovette subire un crescente antisemitismo; una volta, mentre andava a scuola di Hebrew, venne assalito da un ragazzo che gli lanciò addosso un coltello. Nel 1936, lui e la sua famiglia lasciarono la Germania per l'Olanda, dove avevano dei parenti e credevano sarebbero stati al sicuro. Tuttavia, dopo che la Germania ebbe invaso anche…

    William (Bill) Lowenberg descrive il lavoro forzato a Kaufering, un campo satellite del complesso di Dachau 
  • William (Welek) Luksenburg descrive la prima notte dell'invasione tedesca della Polonia

    Testimonianze Orali

    Poco dopo l'invasione della Polonia da parte della Germania, nel settembre del 1939, la famiglia di William fu costretta a trasferirsi nel ghetto mentre il fratello di William venne inviato in un campo di lavoro. A un certo punto, William riuscì a corrompere il personale dell'ospedale dove suo fratello era stato ricoverato, in attesa di essere trasferito ad Auschwitz, e riuscì a farlo dimettere. Più tardi, dopo essere fuggito da un campo di prigionia per poter andare ad assistere suo fratello, William…

    William (Welek) Luksenburg descrive la prima notte dell'invasione tedesca della Polonia

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