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All’epoca dei processi di Norimberga, non esisteva il concetto giuridico di “genocidio”. Il 2 settembre 1998, il Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda (che era stato istituito dalle Nazioni Unite) emanò la prima condanna a livello mondiale per il reato di genocidio, dopo un processo svoltosi di fronte a una corte internazionale: Jean-Paul Akayesu fu giudicato colpevole di genocidio e di crimini contro l’umanità per le azioni che egli aveva commesso personalmente o alle quali aveva…
Nella primavera del 1942, le SS e le autorità di polizia costruirono il centro di sterminio di Sobibor, in una regione paludosa e poco popolata vicino e quello che oggi è il confine orientale tra la Germania e la Polonia. Al massimo della sua estensione, il campo giunse a coprire un’area di circa 450x650 metri. La struttura era nascosta alla vista tramite alberi piantati lungo tutto il perimetro e l’intera zona era anche circondata da un campo minato profondo 150 metri. L’amministrazione di Sobibor…
Il termine “Soluzione Finale del Problema Ebraico” non fu che un eufemismo usato dai leader nazisti: in realtà, significò lo sterminio sistematico degli Ebrei d’Europa e pose fine alle politiche con le quali si era cercato di incoraggiare o obbligare gli Ebrei ad abbandonare la Germania e altre parti d’Europa. Quelle politiche furono invece sostituite dall’idea di un sistematico annientamento.
La svastica è un simbolo molto antico, usato da diverse culture per almeno 5.000 anni prima che Adolf Hitler ne facesse il fulcro della bandiera nazista. L’uso che alcuni gruppi estremisti ne fanno ai giorni nostri non fa che alimentare l’odio associato a questo simbolo.
L’ascesa al potere dei Nazisti pose fine alla Repubblica di Weimar, la democrazia parlamentare costituita in Germania dopo la Prima Guerra Mondiale. Dopo la nomina di Adolf Hitler a Cancelliere, avvenuta il 30 gennaio 1933, lo Stato Nazista (conosciuto anche come Terzo Reich) divenne rapidamente un regime totalitario, nel quale la tutela dei diritti fondamentali non era più garantita. Dopo un incendio molto sospetto avvenuto nel Reichstag (il Parlamento tedesco), il 28 febbraio 1933, il governo emanò…
Nel novembre 1941, circa 50 miglia a nord ovest di Varsavia, nella Polonia occupata, le autorità tedesche crearono un campo inizialmente destinato a ospitare lavoratori forzati e più tardi diventato famoso con il nome di Treblinka I. Nel luglio del 1942, i Tedeschi completarono invece la costruzione del centro di sterminio conosciuto come Treblinka II. Tra il luglio 1952 e il novembre 1943, i Nazisti e i loro collaboratori assassinarono a Treblinka tra gli 870.000 e i 925.000 Ebrei provenienti dal ghetto…
"Abbiamo dato ai Nazisti ciò che essi negarono sempre ai loro oppositori: la protezione della legge"-- Henry Stimson, ex Ministro della Guerra Statunitense, descrive così il Tribunale Militare Internazionale di Norimberga (Germania)Esiste davvero un legame diretto tra parole e azioni? E in particolare, possono le parole spingere gli uomini a commettere un genocidio? Quando la guerra terminò in Europa, gli Alleati si trovarono di fronte al difficile e poco allettante compito di riformare la società…
La Crisi dei Governi TedeschiDal 1919 al 1932 una serie di governi di coalizione guidarono la Germania, in quello che nella storia tedesca è conosciuto come il periodo della Repubblica di Weimar, durante il quale nessun partito fu mai in grado di raggiungere, da solo, la maggioranza parlamentare. Disaccordi in materia di politica economica, così come la crescente polarizzazione dei partiti sui due versanti della Destra e della Sinistra, impedirono la formazione di una coalizione in grado di governare.…
Varsavia è ancora oggi la capitale della Polonia. Prima della Seconda Guerra Mondiale, la città costituiva uno dei principali centri della vita e della cultura ebraiche. La popolazione ebraica di Varsavia prima della guerra contava più di 35.000 persone e costituiva circa il 30% della popolazione dell’intera città. La comunità ebraica di Varsavia era inoltre la più grande d’Europa e la seconda al mondo dopo quella di New York. A seguito dell’invasione della Polonia da parte della Germania,…
L'OLOCAUSTO L'Olocausto costituisce un evento fondamentale per comprendere sia la civiltà occidentale che l'evoluzione degli stati nazionali, la moderna società burocratica e, naturalmente, la natura umana. L'Olocausto altro non fu che l'assassinio premeditato di milioni di civili innocenti. Il genocidio compiuto dai Nazisti raggiunse dimensioni senza precedenti e si basò su un'ideologia razzista che vedeva gli Ebrei come "una specie parassita", degna soltanto di venire estirpata in modo definitivo. I…
19464 luglio Cittadini polacchi lanciano un pogrom contro gli Ebrei della città di Kielce, in Polonia. A causa di false voci su omicidi di natura religiosa compiuti da Ebrei, una folla di comuni cittadini uccide più di 40 Ebrei e ne ferisce decine di altri. Questo episodio genera una seconda emigrazione di massa di Ebrei dalla Polonia e dall’Europa Orientale verso i campi profughi in Germania, Austria e Italia.1 ottobre A Norimberga, in Germania, il Tribunale Militare Internazionale emette le sentenze…
Adolf Eichmann fu uno dei principali responsabili della deportazione degli Ebrei di tutta Europa durante l’Olocausto. Nato in Germania, egli si era trasferito in Austria ancora ragazzo. Nel 1932, Eichmann aderì al Partito Nazista austriaco e alle SS, raggiungendo poi velocemente i gradi più alti in entrambe le organizzazioni naziste. Dopo l’annessione dell’Austria da parte della Germania, avvenuta nel marzo del 1938, Eichmann organizzò l’Ufficio Centrale per l’Emigrazione degli Ebrei, a…
Per molti di noi il Diario di Anna Frank rappresenta la prima, e a volte unica, testimonianza diretta con la quale veniamo a conoscenza dell’Olocausto.
Più di un milione di bambini e adolescenti ebrei morirono durante l'Olocausto: Anna Frank fu una di loro. Durante il periodo in cui visse in clandestinità, Anna tenne un diario nel quale riportò le sue speranze, le sue paure e le sue esperienze di adolescente. Ritrovato nell'appartamento segreto nel quale la famiglia si era nascosta, il diario venne conservato per conto di Anna da Miep Gies, una delle persone che avevano aiutato i Frank a nascondersi. Il diario venne pubblicato dopo la guerra e…
Auschwitz fu il più grande dei vari complessi di campi di concentramento e svolse un ruolo fondamentale nell’attuazione della cosiddetta Soluzione Finale pianificata dai Nazisti. Auschwitz è ricordato come il più infame di tutti i campi di sterminio dell’Olocausto.
Il complesso di Auschwitz fu il più esteso tra quelli creati dal regime nazista. Costituito da tre campi principali, esso era riservato in primo luogo ai prigionieri selezionati per i lavori forzati. Uno dei tre campi, però, venne utilizzato anche come centro di sterminio. La costruzione del complesso di Auschwitz (situato circa 37 chilometri ad ovest di Cracovia, in Polonia) cominciò nel maggio del 1940; si calcola che le SS e la polizia tedesca abbiano deportato almeno un milione e trecentomila…
Nel novembre del 1941, le autorità tedesche cominciarono la costruzione del centro di sterminio di Belzec, nella parte sudorientale della Polonia occupata, utilizzando la struttura già esistente di un ex campo di lavoro. Belzec diventò così il secondo centro di sterminio tedesco e iniziò ad essere operativo il 17 marzo 1942. Tra l’inizio delle operazioni e il dicembre successivo, i Tedeschi deportarono e poi sterminarono a Belzec circa 434.500 Ebrei e un numero indeterminato di Polacchi di religione…
Le autorità militari tedesche istituirono il campo di concentramento di Bergen-Belsen – in Germania - nel 1940, in un’area situata a sud delle due cittadine di Bergen e di Belsen e circa 11 chilometri a nord di Celle. Il complesso di Bergen-Belsen era composto da diversi campi che vennero costruiti in vari momenti nel corso della sua esistenza. I campi principali erano tre: quello destinato ai prigionieri di guerra, il campo “residenti”, e il campo di prigionia. Fino al 1943, però, Bergen-Belsen…
Insieme ai suoi numerosi campi satellite, Buchenwald costituì uno dei più grandi campi di concentramento nazisti. Le autorità delle SS aprirono Buchenwald nel luglio 1937, circa 8 chilometri a nordovest di Weimar, nella Germania centro orientale. I prigionieri vennero confinati nel settore nord del campo (chiamato il “campo principale”) mentre gli alloggi dei sorveglianti e gli edifici amministrativi si trovavano nella zona sud. Il campo principale era chiuso da filo spinato elettrificato, lungo il…
Durante il periodo dell’Olocausto le SS assassinarono almeno 152.000 persone nel campo di sterminio di Chelmo, circa 45 chilometri a nordovest di Lodz, in Polonia. A Chelmo, inoltre, per uccidere i prigionieri Ebrei venne utilizzato per la prima volta il gas. Il centro sorgeva in una tenuta nobiliare circondata da un bosco piuttosto esteso; sia la tenuta che il bosco erano circondati da un alto recinto di legno e il personale del campo e le guardie alloggiavano nella vicina città. La polizia e le SS…
Uno degli obiettivi raggiunti dalle politiche dei Nazisti fu quello di favorire la negazione dell'Olocausto, e proprio nel momento stesso in cui esso veniva attuato in tutta l'Europa occupata dai Tedeschi, cioè durante la Seconda Guerra Mondiale. L'Olocausto fu trattato come un segreto di stato nella Germania nazista e i Tedeschi cercarono di lasciare il minor numero possibile di documenti scritti. La maggior parte degli ordini che portarono ai massacri furono, invece, dati verbalmente, in particolare ai…
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, furono celebrati diversi processi contro i ?principali? criminali di guerra tedeschi, il più famoso dei quali ebbe luogo a Norimberga, in Germania. Alcuni tra i più importanti esponenti del regime nazista furono processati davanti al Tribunale Militare Internazionale (TMI) presieduto da giudici di Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e Stati Uniti. Il TMI processò 22 tra i maggiori criminali di guerra tedeschi con le accuse di cospirazione, crimini contro…
Il termine “genocidio” non esisteva prima del 1944. Si tratta di un termine molto specifico, che indica crimini violenti commessi contro determinati gruppi di individui con l’intento di distruggerli. I Diritti Umani, così come stabilito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazione Unite del 1948, riguardano i diritti fondamentali degli individui. Nel 1944, un avvocato Ebreo Polacco, Raphael Lemkin (1900-1959), cercò di descrivere le politiche naziste di sterminio sistematico…
Costituito nel marzo del 1933, il campo di concentramento di Dachau si trovava circa 10 miglia a nordovest di Monaco, nella Germania meridionale. All’inizio i detenuti furono principalmente cittadini tedeschi, in particolare comunisti, social democratici, sindacalisti, Testimoni di Geova, Rom (Zingari), omosessuali e criminali recidivi. Il numero di prigionieri ebrei a Dachau crebbe subito dopo la Notte dei Cristalli (Kristall Nacht, 10-11 novembre 1938) quando oltre 10.000 uomini vennero internati nel…
CONTESTO STORICO Almeno 1.100.000 bambini e adolescenti ebrei furono uccisi durante l’Olocausto. Tra i milioni che subirono la persecuzione per mano dei nazisti e degli alleati dell’Asse, solo pochi scrissero diari e appunti che siano stati preservati fino ai giorni nostri. Nei loro resoconti, questi giovani scrittori documentavano le loro esperienze, condividevano i loro sentimenti e riflettevano sui traumi sopportati durante quegli anni da incubo. IL DIARIO DI MIRIAM WATTERNBERG Il diario di…
Nel 1945, quando le truppe sovietiche e anglo-americane entrarono nei campi di concentramento trovarono enormi cumuli di cadaveri, ossa, e ceneri: la prova dello sterminio nazista. I soldati trovarono però anche migliaia di sopravvissuti – Ebrei e non – afflitti dalla fame e dalle malattie e per i quali le possibilità reali di ricostruirsi una vita apparivano, in quel momento, sconfortanti.Dopo la liberazione, molti tra i sopravvissuti ebrei erano molto spaventati all'idea di ritornare alle proprie…
Le Einsatzgruppen (unità operative o gruppi di azione speciale) erano unità della polizia di sicurezza e dell’SD (il servizio di intelligence delle SS) che seguivano l’esercito tedesco nel corso dell’invasione e occupazione dei paesi europei. Spesso definite “squadre mobili di sterminio”, sono note soprattutto per il loro ruolo nell’uccisione sistematica degli Ebrei, tramite fucilazioni di massa, in territorio sovietico.
Le Einsatzgruppen (letteralmente “unità mobili di sterminio”) erano vere e proprie Squadre della Morte composte principalmente da SS e da agenti di polizia. Durante l’invasione dell’Unione Sovietica, nel giugno del 1941, le Einsatzgruppen si posero al seguito dell’esercito tedesco mentre questi avanzava profondamente in territorio nemico. Le Einsatzgruppen, spesso usufruendo dell’appoggio della polizia e delle popolazioni locali, portarono a termine numerose operazioni di assassinio di massa.…
Il termine “genocidio” non esisteva prima del 1944. Si tratta di una parola molto specifica, che indica crimini violenti commessi contro determinati gruppi di individui con l’intento di distruggerli. I Diritti Umani - così come stabilito nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani delle Nazione Unite del 1948 - riguardano i diritti fondamentali degli individui. Nel 1944, un avvocato Ebreo Polacco, Raphael Lemkin (1900-1959), cercò di descrivere le politiche naziste di sterminio sistematico che…
Secondo il censimento del 16 giugno 1933, la popolazione ebraica in Germania (inclusa la regione della Saar che a quel tempo era ancora sotto l’amministrazione della Lega delle Nazioni) contava circa 505.000 persone su un totale di 67 milioni di abitanti; in altri termini, meno dello 0.75 per cento. Quella cifra risultò più bassa di quella calcolata nel gennaio del 1933 e che stimava in 523.000 il numero di Ebrei residenti in Germania; la differenza era dovuta, almeno in parte, a coloro che avevano…
Gino Bartali fu uno dei ciclisti professionisti piu amati in Italia. Bartali vinse il Tour de France nel 1938 e nel 1948 e le sue leggendarie scalate sulle Alpi e i Pirenei gli valsero il soprannome di Gigante delle Montagne. Fino a poco tempo fa, però, pochi erano a conoscenza del fatto che, durante la Seconda Guerra Mondiale, Gino rischiò la propria vita e quella della sua famiglia per salvare quella di centinaia di Ebrei.Eventi principaliUsando gli allenamenti alle gare come copertura, Bartali…
Le somme astronomiche richieste alla Germania dai paesi vincitori della Prima Guerra Mondiale per risarcire i danni di guerra, unite a un periodo di forte inflazione in tutta Europa negli anni ‘20, (anche questa causata dalla catastrofe della guerra) trascinarono il Marco tedesco in una spirale iper inflazionistica che giunse al suo culmine nel 1923. A questo periodo di iper inflazione si aggiunsero poi gli effetti della Grande Depressione (cominciata nel 1929) che minarono profondamente la stabilità…
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale accelerò la persecuzione, la deportazione, e più tardi lo sterminio degli Ebrei tedeschi. Si calcola che i Nazisti e i loro complici uccisero tra i 160.000 e i 180.000 Ebrei tedeschi durante l’Olocausto, inclusi coloro che furono deportati.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, aiutare gli Ebrei e le altre vittime dei Nazisti non rientrò tra le priorità del governo Americano. Le politiche statunitensi resero anzi più difficile ai rifugiati ottenere il visto per entrare nel paese, da un alto a causa di un diffuso antisemitismo (cioè l’odio e il pregiudizio nei confronti degli Ebrei) e dall’altro per una politica isolazionista aggravata dalla Depressione Economica e dalla xenofobia (la paura e il pregiudizio nei confronti di chiunque sia…
I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. In tutto si calcola che almeno un milione e mezzo di bambini e ragazzi sia stato ucciso dai Nazisti e dai loro fiancheggiatori; di queste giovani vittime, più di un milione era costituito da Ebrei, mentre altre decine di migliaia erano Rom (Zingari), Polacchi e Sovietici che vivevano nelle zone occupate dalla Germania, nonché bambini tedeschi con handicap fisici e/o mentali provenienti dagli Istituti di cura. Nei ghetti, i…
I bambini furono ovviamente tra i più esposti alle violenze dell'Olocausto. I Nazisti sostenevano che l'uccisione dei figli di persone ritenute "indesiderabili" o "pericolose" fosse giustificata dalla loro ideologia, sia quella basata sulla "lotta di razza", sia quella che considerava l'eliminazione dei nemici una misura preventiva necessaria alla sicurezza. Da un lato, quindi, i Tedeschi e i loro collaboratori uccisero i più giovani con queste motivazioni ideologiche; dall'altro ne eliminarono molti…
Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista e i loro alleati crearono più di 44.000 campi di concentramento e altre strutture destinate a incarcerare o isolare gli Ebrei (inclusi i ghetti) e altri gruppi di indesiderabili. Questi campi furono usati per diversi scopi, tra i quali i lavori forzati, la detenzione, e l'eliminazione in massa dei prigionieri.
Tra il 1933 e il 1945, la Germania Nazista costruì circa 20.000 campi di concentramento, con l’intento di imprigionarvi milioni di persone. Questi campi venivano usati con diversi scopi: oltre a quelli adibiti principalmente al lavoro forzato, ve ne furono altri destinati al transito, che servivano semplicemente da stazioni intermedie, e quelli, invece, costruiti principalmente o esclusivamente per l’eliminazione in massa dei prigionieri. I Tedeschi e i loro fiancheggiatori assassinarono più di tre…
I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo centro…
I Nazisti istituirono i campi di sterminio per rendere il più efficiente possibile l'assassinio di massa. Diversamente dai campi di concentramento, che servivano principalmente come campi di detenzione e di lavoro, i campi di sterminio (anche conosciuti come “campi della morte”) erano quasi esclusivamente vere e proprie “fabbriche di morte”. Nei campi di sterminio, le SS e la polizia tedesca assassinarono quasi 2.700.000 Ebrei, tramite l’uso di gas tossico o tramite fucilazione. Il primo…
Durante l’Olocausto, la creazione dei ghetti rappresentò un passo fondamentale nel processo con il quale le comunità ebraiche d’Europa furono prima brutalmente separate dal resto della popolazione, poi perseguitate, e infine sterminate. Di solito, i ghetti erano quartieri recintati che isolavano gli Ebrei dai non-Ebrei e da altre comunità ebraiche e le condizioni di vita al loro interno erano terribili.
Il termine “ghetto” ha origine dal nome del quartiere ebraico di Venezia creato nel 1516, nel quale le autorità veneziane obbligavano a risiedere gli Ebrei. Durante l’Olocausto, i ghetti rappresentarono una fase fondamentale nel processo di controllo, disumanizzazione e uccisione di massa attuato dai Nazisti a danno degli Ebrei. I ghetti erano costituiti da quartieri (spesso recintati) nei quali i Tedeschi concentravano la popolazione ebraica, obbligandola a vivere in condizioni di estrema miseria.…
Per due settimane, nell’agosto del 1936, mentre il paese ospitava i Giochi Olimpici estivi, la dittatura nazista creata da Adolf Hitler mascherò accuratamente il proprio razzismo e il proprio militarismo. Il regime, inoltre, sfruttò i Giochi per trasmettere l’immagine di una pacifica, tollerante Germania e ingannare così i molti turisti e giornalisti stranieri. Nel 1931, il Comitato Olimpico Internazionale aveva aggiudicato a Berlino l’organizzazione dei Giochi Olimpici estivi del 1936. Due anni…
CONTESTO GENERALE Il gruppo partigiano Bielski operò nella Bielorussia Occidentale tra il 1942 e il 1944 e costituì uno dei più importanti sforzi attuati nell'ambito della Resistenza Ebraica contro la Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre le azioni dei membri della Resistenza erano principalmente dirette contro i Tedeschi e i suoi collaboratori, i leader del gruppo Bielski cercarono soprattutto di procurare dei rifugi sicuri per gli Ebrei, in particolare le donne, i bambini e gli…
Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo e in altre parti del mondo. Si pensa che il primo di questi attacchi ad essere chiamato pogrom sia stato il tumulto scoppiato contro gli Ebrei ad Odessa nel 1821. Successivamente, il termine "pogrom" divenne d'uso comune con i numerosi disordini anti-ebraici che…
Pogrom è un termine russo che significa “demolire o distruggere con atti violenti". La connotazione storica del termine si riferisce alle violente aggressioni contro gli Ebrei da parte delle popolazioni locali, avvenute nell’Impero Russo. Nella Germania Nazista, la violenza estempronaea nei confronti degli Ebrei veniva tollerata, e persino incoraggiatain quanto i leader nazisti pensavano che la violenza avrebbe "preparato" i Tedeschi a più aspre misure antisemite. Ad esempio, l'estate precedente…
Dopo la conclusione dei processi davanti al Tribunale Militare Internazionale (TMI), svoltisi a Norimberga, il generale americano Telford Taylor venne nominato procuratore capo di quelli che sarebbero poi diventati famosi come i “Processi del dopo Norimberga”. Siccome il Tribunale Militare Internazionale aveva già definito legalmente i crimini di guerra, così come quelli contro l’umanità e il reato di aggressione militare, i processi successivi vennero celebrati per determinare le responsabilità…
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, tribunali sia nazionali che internazionali processarono diverse persone accusate di crimini di guerra. I processi a ufficiali e funzionari Tedeschi di alto grado da parte del Tribunale Militare Internazionale (TMI) - i più noti tra i procedimenti del dopoguerra - ebbero luogo a Norimberga, in Germania, di fronte a giudici di ognuna delle potenze alleate (gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’Unione Sovietica e la Francia). Nel periodo compreso tra il 18 ottobre 1945 e il…
Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Tra i vari motivi di interesse e preoccupazione fronteggiati dagli Ebrei negli anni successivi all’Olocausto vi furono prima di tutto i problemi di vita quotidiana nei campi profughi, poi il Sionismo e, infine, l’Emigrazione.La vita…
All’indomani della liberazione, gli Alleati erano pronti a rimpatriare i profughi ebrei nei rispettivi paesi, ma molti di loro si rifiutarono o ebbero paura a tornare. Dal 1945 al 1952 più di 250.000 profughi ebrei vissero in centri urbani e in appositi campi creati in Germania, Austria e Italia. Queste strutture erano amministrate dalle autorità Alleate e dall’Agenzia delle Nazioni Unite per l'Assistenza e la Riabilitazione (UNRRA). Dopo la liberazione, i sopravvissuti cominciarono subito a cercare…
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