Chaya Szabasson Rubinstein
Data di nascita: 1901
Kozienice, Polonia
Nel 1930 Chaya sposò Mordecai Rubinstein, commerciante, e con lui si trasferì dalla città natale di Kozienice alla vicina città di Radom. Chaya era cresciuta in una famiglia religiosa di lingua Yiddish e suo padre aveva una segheria vicino alla foresta di betulle di Kozienice. A Radom, il marito di Chaya gestiva una piccola linea di autobus.
1933-39: Nel 1933, Chaya diede alla luce una figlia, Gila. A metà degli anni Trenta, i Rubinstein ritornarono a Kozienice. Lì rimasero intrappolati quando l'esercito tedesco invase la Polonia nel settembre del 1939. Qualche settimana dopo, il quartiere ebraico della città fu dichiarato ghetto e gli Ebrei non poterono più lasciare la zona senza uno speciale permesso. I Nazisti picchiarono, derubarono e uccisero molti Ebrei e, lentamente, gli abitanti del ghetto iniziarono a morire di fame.
1940-42: Dopo l'inizio della guerra, Mordecai contrasse la tubercolosi e fu portato di nascosto fuori dal ghetto, in una casa di riposo ebraica, per la convalescenza. Chaya riusciva a far uscire di contrabbando dal ghetto della pelle e la vendeva al mercato nero; la figlia Gila, che allora aveva 8 anni, vendeva al mercato nero gli oggetti di casa per guadagnare qualcosa. Ma tutto ciò non era abbastanza e così Mordecai, ancora sofferente, fu riportato a casa, nel 1941. Nel 1942 Chaya fu deportata con il marito, la figlia e i genitori nel campo di sterminio di Treblinka.
La quarantunenne Chaya e tutta la sua famiglia morirono a Treblinka.