Dora Rivkina
Data di nascita: 07 novembre 1924
Minsk, Bielorussia
Dora era la seconda di tre figlie nate da una famiglia ebrea di Minsk, la capitale della Bielorussia. Prima della Seconda Guerra Mondiale, più di un terzo degli abitanti della città erano Ebrei. Dora e la sua famiglia vivevano in via Novomesnitskaya, nel centro di Minsk. Il padre di Dora lavorava in una fabbrica statale di mobili.
1933-39: Da piccola, Dora era particolarmente atletica ed era molto brava nel nuoto e nel ballo. In seconda elementare, fu scelta come prima ballerina in uno spettacolo per Capodanno. Era anche iscritta ai Giovani Pionieri, un'organizzazione giovanile sovietica che teneva conferenze sulla storia sovietica e organizzava gite in campeggio.
1940-43: Gli invasori tedeschi raggiunsero Minsk nel 1941 e la famiglia di Dora fu confinata nel ghetto della città. Nel 1943, quando il ghetto fu svuotato, la diciannovenne Dora fuggì durante il trasporto e si unì ai partigiani, ma poco tempo dopo i Tedeschi catturarono il suo gruppo. Quando le guardie ordinarono loro di dichiarare chi fosse Ebreo, all'inizio tutti rimasero in silenzio. Ma dopo che una guardia minacciò di ucciderli tutti se non avessero parlato, una donna indicò Dora. I Tedeschi legarono le mani di Dora, le annodarono una pietra intorno al collo, la gettarono nel fiume e le spararono.
Alcune ragazze della banda partigiana raccontarono in seguito la storia della morte di Dora alla sorella Berta, unica sopravvissuta della famiglia.