Hans Heimann
Data di nascita: 28 maggio 1920
Vienna, Austria
Hans Heimann nacque a Vienna, la capitale austriaca, da una famiglia ebrea. I suoi genitori avevano un’azienda ben avviata che esportava cappelli per signora in molti paesi. Da ragazzo, Hans frequentò una scuola privata preparatoria agli studi superiori, dove i corsi erano insegnati sia in tedesco che in inglese.
1933-39: quando l’Austria venne annessa alla Germania, nel 1938, io frequentavo la scuola di Economia. Mi ricordo che eravamo alla finestra di casa mia quando vedemmo le truppe tedesche guidate da Hitler entrare a Vienna, marciando con il tipico passo "dell’oca". Fui immediatamente obbligato a lasciare la scuola. Circa due settimane più tardi, un funzionario austriaco nominato dai Tedeschi ci disse di aver ricevuto istruzioni per liquidare la nostra azienda. I miei genitori a quel punto si convinsero di non avere più un futuro in Germania e decisero che era meglio andare via. Così ci traferimmo in Italia, nel 1939.
1940-45: Ci stabilimmo a Genova. Un giorno, nel 1940, due poliziotti italiani vennero a dirci che, poiché eravamo Ebrei, dovevamo essere internati. “Ma non preoccupatevi” aggiunsero, “siamo esseri umani, non animali. Non siamo come i Tedeschi”. Gli Italiani ci portarono prima nel paesino di Compagna e un mese più tardi a Tortoreto, nell’Italia centrale. Vivevamo in un albergo sul mare ed eravamo liberi di muoverci come volevamo. Potevamo andare al cinema e ci davano persino dei soldi. Nel 1943 fummo liberati dall’esercito inglese.
Hans lavorò come interprete per gli Alleati fino alla fine della guerra e poi per tre anni collaborò all’organizzazione dei viaggi via mare che portavano gli Ebrei clandestinamente in Palestina, finanziati dal Comitato d’Assistenza Ebraico-americano.