Zalie Waldhorn
Data di nascita: 27 giugno 1927
Parigi, Francia
Zalie era la seconda di tre figli nati da genitori immigrati ebrei. Il padre, nato in Polonia, era un ex ufficiale dell'esercito austro-ungarico che durante la Prima Guerra Mondiale aveva incontrato e sposato sua madre, di origini ungheresi. Poco dopo la nascita di Zalie, i suoi genitori si stabilirono a Parigi. Lì, Zalie, il fratello e la sorella furono allevati nella religione ebraica.
1933-39: La mamma diceva che si stava meglio a Parigi che nel modesto paesino dove era cresciuta. Mia madre non parlava molto bene il francese, mentre io crebbi parlandolo correntemente. Alle elementari, imparammo tutto sulla storia francese. Hitler non ci faceva paura. Papà diceva che le cose terribili che stavano accadendo agli Ebrei in Germania non sarebbero avvenute qui da noi in Francia.
1940-44: Quando nel 1940 i Tedeschi occuparono Parigi, avevo quasi 13 anni. Nel 1942, mio padre fu deportato insieme ad altri Ebrei nati in Polonia. Poi venne deportata anche mia madre. In seguito, io lasciai Parigi con documenti falsi che nascondevano la mia identità ebrea. Divenni così la sedicenne Zalie Guerin. Con i miei capelli chiari, gli occhi azzurri e il mio francese fluente venivo scambiata per una cittadina francese, non un'Ebrea. Nella città di Alençon trovai lavoro come segretaria, ma un anno dopo scoprirono che ero Ebrea e mi arrestarono. I Tedeschi mi picchiarono; sembrava che si vergognassero per essere stati ingannati per così tanto tempo.
A 17 anni, Zalie fu deportata ad Auschwitz in un convoglio di bambini: era il 31 luglio 1944. Sopravvisse al campo di concentramento e tornò a vivere a Parigi un anno dopo.