Quando la famiglia di Frima venne confinata nel ghetto della città, il padre fu costretto a lavorare come interprete per i Nazisti fino a quando non morì, poco più tardi. Fingendosi non-Ebree, Frima, sua madre e sua sorella riuscirono a sfuggire a uno dei massacri operati dalle Squadre della Morte tedesche, ma poco tempo dopo vennero scoperte e imprigionate. Tuttavia, per la seconda volta, la madre di Frima riuscì a organizzare la fuga in Romania per se stessa e per la sorella di Frima, la quale, invece, fu costretta a girovagare in cerca di un rifugio finché sua madre non riuscì a far sì che anche lei venisse portata fuori dal paese. Una volta in Romania furono riunite e infine liberate.
Una mattina, molto presto, sentimmo bussare alla porta e alle finestre e gente che gridava ... sapete ... gridava "Tutti fuori! Tutti fuori! Tutti fuori!" Così in fretta e furia, ci vestimmo e uscimmo dalla casa dove stavamo. Ecco ... la Gestapo era lì ... e ... e loro ci dissero di andare tutti in una certa direzione. Allora ... mia madre mi mise il mio bellissimo cappotto di coniglio. Il mio cappotto di coniglio e un cappello. Poi ci incamminammo seguendo le altre persone e ci portarono fino a un grande edificio. Credo fosse una fabbrica ... e.... e lì ci dissero di svestirci. Poi ci fecero togliere tutti i gioielli e ogni altra cosa ... qualsiasi cosa di valore che avessimo addosso. Loro ci spogliarono ... cioè... ci dissero di spogliarci. Tutti obbedimmo. Le donne rimasero solo con la biancheria intima e gli uomini con i boxer. E mia madre non fu abbastanza veloce nel togliere i suoi orecchini d'oro e così uno della Gestapo la colpì con il manico di un fucile e lei cadde. Noi la tirammo su. Poi noi ... tutti (eravamo qualche centinaia) ... noi eravamo già tutti spogliati e a quel punto ci misero in fila, fuori. Era una giornata nuvolosa, molto nuvolosa, e veniva giù una pioggerellina fine. Tutte le donne erano così imbarazzate di non avere nulla addosso e si coprivano il petto con le mani. Poi formarono dei gruppi e cominciammo a camminare lungo la strada seguendo gli altri. Mentre camminavamo per alcune di quelle strade, c'erano alcuni degli Ucraini che esultavano, mentre passavamo, e applaudivano e festeggiavano per quel che ci stavano facendo. Noi continuammo a camminare in silenzio senza dire una parola fino a quando non fummo fuori dalla città.
We would like to thank Crown Family Philanthropies, Abe and Ida Cooper Foundation, the Claims Conference, EVZ, and BMF for supporting the ongoing work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. View the list of donor acknowledgement.