Hacia Rivkina
Data di nascita: 1923
Minsk, Bielorussia
Hacia era la maggiore di tre figlie nate da una famiglia ebrea di Minsk, la capitale della Bielorussia. Prima della Seconda Guerra Mondiale, gli Ebrei costituivano più di un terzo degli abitanti della città. Il padre di Hacia lavorava in una fabbrica statale di mobili, un'occupazione che dava da vivere anche a diversi altri membri della sua famiglia. Hacia frequentò la scuola pubblica sovietica tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta.
1933-39: I Rivkin vivevano nel centro di Minsk, in via Novomesnitskaya. Hacia aveva un gran talento per il canto, ed era conosciuta come la migliore cantante del suo quartiere. Da piccola aveva fatto parte dell'organizzazione giovanile sovietica dei Giovani Pionieri. Alla fine degli anni Trenta, Minsk cominciò a riempirsi di profughi polacchi in fuga dall'invasione tedesca.
1940-43: I Tedeschi occuparono Minsk il 27 giugno del 1941. La casa di Hacia fu bombardata il giorno successivo e la sua famiglia visse per strada finché non fu confinata nel ghetto di Minsk, nell'agosto dello stesso anno. Il 7 novembre, anniversario della Rivoluzione Russa, Hacia e la sua famiglia, durante un rastrellamento tedesco, si nascosero nel loro appartamento, nel ghetto. Uscire significava rischiare la deportazione o la morte. L'attesa fu snervante. Tutti erano certi che i Tedeschi li avrebbero trovati di lì a poco. Per tranquillizzare la sua famiglia, il padre di Hacia si mise a raccontare storie della tradizione ebraica.
Pur essendo scampati alla deportazione nel 1941, i membri della famiglia di Hacia furono deportati due anni più tardi. La sorella di Hacia, Berta, riuscì a fuggire dal ghetto, mentre degli altri familiari non si seppe più nulla.