Juliana Nemeth
Data di nascita: 24 aprile 1876
Hodmezovasarhely, Ungheria
Juliana, nata in una famiglia di commercianti ebrei, viveva a Szentes, una città nella regione sudorientale dell'Ungheria, a una cinquantina di chilometri dalla città di Szeged. Lei e il marito, Jeno, avevano tre figli: due figlie sposate, Barbara e Margit, e un figlio, Desider, che era dentista a Szentes. Juliana ed il marito erano proprietari di un negozio di ferramenta e generi alimentari che si trovava su una strada extraurbana molto frequentata.
1933-39: Mio marito ed io lavoriamo duramente nel nostro negozio. La Depressione degli anni Trenta è stata devastante, ma le cose iniziano ad andare un pochino meglio. Barbara, che dopo essersi sposata si è trasferita nella vicina città di Torokszentmiklos, ha divorziato ed è tornata con suo figlio a Szentes e ci aiuta in negozio.
1940-44: Sono passati quattro mesi da quando le truppe tedesche hanno occupato l'Ungheria, nel marzo del 1944. I membri del partito fascista ungherese, le Croci Frecciate, ci hanno confiscato il negozio e la casa. Adesso Jeno, i nostri figli ormai adulti e le loro famiglie, alcuni dei nostri parenti acquisiti ed io siamo tra le migliaia di Ebrei delle città vicino a Szeged ad essere stati deportati in un ghetto improvvisato all'interno del campo sportivo e di una fabbrica di mattoni di Szeged. La maggior parte delle persone qui sono bambini e anziani, o donne i cui mariti sono stati costretti al lavoro forzato per l'esercito ungherese.
Juliana e la sua famiglia furono deportati in un campo di lavoro nel villaggio di Goestling an der Ybbs, nell'Austria orientale, dopo essere passati per il campo di lavoro di Strasshof. Furono uccisi dalle SS in ritirata, pochi giorni prima che le forze americane raggiungessero la zona.