Judith Margareth Konijn
Data di nascita: 07 gennaio 1930
Amsterdam, Paesi Bassi
Judith era la più giovane di due figli nati da genitori borghesi ebrei. La madre di Judith, Clara, era sefardita, cioè una discendente degli Ebrei che erano stati espulsi dalla Spagna nel 1492. Suo padre, Lodewijk, faceva il rappresentante di una ditta di Amsterdam e viaggiava spesso per lavoro. La famiglia viveva in un appartamento in una parte nuova di Amsterdam, alla periferia meridionale della città.
1933-39: Judith frequentò le elementari insieme a sua cugina Hetty che aveva la sua stessa età. A Judith piaceva molto studiare. Sua madre insegnava il pianoforte a studenti che si recavano nella loro casa per le lezioni. Anche Judith amava suonare il pianoforte. La famiglia celebrava le festività ebraiche e, come nella maggior parte delle famiglie olandesi, tutti gli anni, il 6 dicembre, in occasione della festività di San Nicola si scambiavano dei regali.
1940-43: Dopo l'occupazione di Amsterdam, i Nazisti promulgarono nuove leggi che vietavano agli Ebrei di visitare le biblioteche e i musei e perfino di salire a bordo dei tram. Poi ordinarono agli Ebrei di indossare un distintivo giallo e non permisero ai bambini di frequentare le scuole pubbliche. I parenti di Judith scomparvero uno alla volta nei rastrellamenti tedeschi. Poi anche Judith, sua madre e suo fratello furono arrestati durante uno di quei rastrellamenti, mentre il padre era fuori perché faceva il turno di notte.
Judith fu deportata nel campo di transito di Westerbork. Da lì fu inviata in un campo di sterminio in Polonia. Quando morì aveva 13 anni.