Testimonianze Orali

Bart Stern descrive come riuscì a sopravvivere ad Auschwitz fino alla liberazione del campo

A seguito dell'invasione dell'Ungheria da parte dei Tedeschi, avvenuta nel marzo del 1944, Bart venne costretto a trasferirsi nel ghetto istituito nella sua città. Dal maggio al luglio 1944, i Tedeschi deportarono gli Ebrei ungheresi nel campo di sterminio di Auschwitz, nella Polonia occupata. Bart venne deportato ad Auschwitz su un vagone bestiame e fu poi destinato ai lavori forzati in una miniera di carbone. Di fronte all'avanzare dell'esercito sovietico verso il campo di concentramento, nel gennaio del 1945, i Tedeschi organizzarono vere e proprie marce forzate - note come marce della morte - per portare via i prigionieri. Insieme ad alcuni altri, che essendo malati si trovavano nell'infermeria, Bart fu uno dei pochi detenuti a trovarsi ancora ad Auschwitz al momento della liberazione: egli era infatti riuscito a nascondersi nel campo anche dopo che molti altri prigionieri erano stati obbligati a unirsi alle marce ed era così riuscito a sopravvivere fino all'arrivo dei liberatori.

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  • US Holocaust Memorial Museum Collection
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