A transport of Jewish prisoners marches through the snow from the Bauschovitz train station to Theresienstadt. [LCID: 69720]

Testimonianze Orali

Esplora una lista in odine alfabetico di Testimonianze Orali raccontate dai sopravvissuti. Queste interviste raccontanto l'esperienza diretta e personale di sopravvissuti all'Olocausto e alla Seconda Guerra Mondiale.

Filtra in base al titolo:

| Risultati della ricerca 101-125 di 165 per "Testimonianze Orali" |

  • Leah Hammerstein Silverstein descrive il periodo dopo l'Olocausto e la ricerca dei sopravvissuti

    Testimonianze Orali

    Leah crebbe in Polonia, in un sobborgo di Varsavia chiamato Praga. Leah era membro del movimento giovanile sionista Ha-Shomer ha-Tsa'ir. La Germania invase la Polonia nel settembre del 1939. Gli Ebrei furono obbligati a vivere nel ghetto di Varsavia, che i Tedeschi separarono dal resto della città con un muro nel novembre del 1940. Nel ghetto, Leah viveva con un gruppo di altri membri del Ha-Shomer ha-Tsa'ir. Nel settembre del 1941, insieme ad altri membri del gruppo, Leah fuggì dal ghetto e si nascose…

    Leah Hammerstein Silverstein descrive il periodo dopo l'Olocausto e la ricerca dei sopravvissuti
  • Leah Hammerstein Silverstein descrive la fame nel ghetto di Varsavia

    Testimonianze Orali

    Cresciuta in Polonia, nel sobborgo di Varsavia chiamato Praga, Leah divenne membro attivo del movimento giovanile Sionista Ha-Shomer ha-Tsa'ir. Quando la Germania invase la Polonia nel 1939, gli Ebrei furono obbligati a trasferirsi nel ghetto di Varsavia, che venne poi definitivamente separato dal resto della città nel novembre del 1940. Nel ghetto Leah viveva con un gruppo di membri del Ha-Shomer ha-Tsa'ir, ma nel settembre del 1941, lei e altri del gruppo fuggirono e si rifugiarono in una fattoria che…

    Leah Hammerstein Silverstein descrive la fame nel ghetto di Varsavia
  • Leah Hammerstein Silverstein descrive la mancata sepoltura dei cadaveri nel ghetto di Varsavia

    Testimonianze Orali

    Cresciuta in Polonia, nel sobborgo di Varsavia chiamato Praga, Leah divenne membro attivo del movimento giovanile Sionista Ha-Shomer ha-Tsa'ir. Quando la Germania invase la Polonia nel 1939, gli Ebrei furono obbligati a trasferirsi nel ghetto di Varsavia, che venne poi definitivamente separato dal resto della città nel novembre del 1940. Nel ghetto Leah viveva con un gruppo di membri del Ha-Shomer ha-Tsa'ir, ma nel settembre del 1941, lei e altri del gruppo fuggirono e si rifugiarono in una fattoria che…

    Leah Hammerstein Silverstein descrive la mancata sepoltura dei cadaveri nel ghetto di Varsavia
  • Leah Hammerstein Silverstein descrive l'emozione provata all'arrivo a Tel Aviv e poi a Gerusalemme, dopo la guerra

    Testimonianze Orali

    Leah crebbe in Polonia, in un sobborgo di Varsavia chiamato Praga. Leah era membro del movimento giovanile sionista Ha-Shomer ha-Tsa'ir. La Germania invase la Polonia nel settembre del 1939. Gli Ebrei furono obbligati a vivere nel ghetto di Varsavia, che i Tedeschi separarono dal resto della città con un muro nel novembre del 1940. Nel ghetto, Leah viveva con un gruppo di altri membri del Ha-Shomer ha-Tsa'ir. Nel settembre del 1941, insieme ad altri membri del gruppo, Leah fuggì dal ghetto e si nascose…

    Leah Hammerstein Silverstein descrive l'emozione provata all'arrivo a Tel Aviv e poi a Gerusalemme, dopo la guerra
  • Leo Schneiderman descrive l'arrivo ad Auschwitz, la selezione e la separazione dalla sua famiglia

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi invasero la Polonia nel settembre 1939, dopo di che Leo e la sua famiglia vennero confinati nel ghetto di Lodz, dove lui fu costretto a lavorare come sarto in una fabbrica di uniformi. Il ghetto di Lodz venne poi liquidato nel 1944 e Leo venne deportato prima ad Auschwitz e successivamente nel campo di Gross-Rosen, ai lavori forzati. All'avanzare dell'esercito sovietico, i prigionieri vennero trasferiti nel campo di Ebensee, in Austria, che venne poi liberato nel 1945.

    Leo Schneiderman descrive l'arrivo ad Auschwitz, la selezione e la separazione dalla sua famiglia
  • Lilly Appelbaum Malnik descrive la marcia della morte da Auschwitz a Bergen-Belsen

    Testimonianze Orali

    La Germania invase il Belgio nel maggio del 1940. Dopo che i Tedeschi ebbero portato via sua madre, sua sorella e suo fratello, Lilly si nascose. Con l'aiuto di amici e parenti Lilly riuscì a celare la sua identità ebrea per due anni, ma nel 1944 venne denunciata da alcuni Belgi e quindi venne prima trasferita nel campo di Melchen e, poi, deportata ad Auschwitz-Birkenau. Lilly venne liberata dalle forze britanniche a Bergen-Belsen, dove era giunta dopo una marcia della morte partita da Auschwitz.

    Lilly Appelbaum Malnik descrive la marcia della morte da Auschwitz a Bergen-Belsen
  • Lilly Appelbaum Malnik descrive le procedure con cui i prigionieri venivano registrati ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    La Germania invase il Belgio nel maggio del 1940. Dopo che i Tedeschi ebbero portato via sua madre, sua sorella e suo fratello, Lilly si nascose. Con l'aiuto di amici e parenti Lilly riuscì a celare la sua identità ebrea per due anni, ma nel 1944 venne denunciata da alcuni Belgi e quindi venne prima trasferita al campo di Melchen e, poi, deportata ad Auschwitz-Birkenau. Lilly venne liberata dalle forze britanniche a Bergen-Belsen, dove era giunta dopo una marcia della morte partita da Auschwitz.

    Lilly Appelbaum Malnik descrive le procedure con cui i prigionieri venivano registrati ad Auschwitz
  • Lily Mazur Margules descrive la marcia della morte partita da un campo di lavoro vicino a Stutthof

    Testimonianze Orali

    Dopo che i Tedeschi ebbero occupato Vilnius, nel 1941, Lily fu costretta a trasferirsi nel ghetto. Qui venne obbligata a lavorare fino a quando il ghetto non fu liquidato nel 1943 e lei fu deportata nel campo di Kaiserwald, vicino a Riga, in Lettonia. Da lì Lily fu poi mandata a lavorare nel campo di Duenawerke, che era principalmente destinato ai lavori forzati. Successivamente venne deportata nel campo di Stutthof, in nave, attraverso il Mar baltico, e di nuovo trasferita in un campo adibito ai lavori…

    Lily Mazur Margules descrive la marcia della morte partita da un campo di lavoro vicino a Stutthof
  • Madeline Deutsch descrive i sacrifici fatti da sua madre per aiutarla a sopravvivere

    Testimonianze Orali

    Madeline era nata in una famiglia della media borghesia, in una zona della Cecoslovacchia che sarebbe poi stata annessa all'Ungheria nel 1938-1939. Suo padre lavorava fuori casa e sua madre era casalinga. Madeline frequentò la scuola fino al liceo. Nell'aprile del 1944 la sua famiglia venne obbligata a trasferirsi nel ghetto, dove visse per due mesi prima di venire deportata ad Auschwitz. Madeline e sua madre vennero separate dal padre e dal fratello, i quali non sopravvissero alla guerra. Una settimana…

    Tag: bambini donne
    Madeline Deutsch descrive i sacrifici fatti da sua madre per aiutarla a sopravvivere
  • Madeline Deutsch descrive la vita nel dopoguerra

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Madeline apparteneva alla media borghesia e viveva in una regione della Cecoslovacchia che era stata annessa dall'Ungheria nel 1938-1939. Il padre di Madeline lavorava fuori casa e la madre, invece, era casalinga. Madeline frequentava la scuola. Nell'aprile del 1944 la famiglia fu obbligata a trasferirsi in un ghetto ungherese, dove visse per due settimane prima di essere deportata ad Auschwitz. Madeline e sua madre furono separate dal padre e dal figlio maggiore; nessuno dei due sopravvisse…

    Madeline Deutsch descrive la vita nel dopoguerra
  • Martin Spett descrive il massacro degli Ebrei di Tarnow

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi occuparono Tarnow nel 1939. Nel 1940 Martin e la sua famiglia vennero obbligati a lasciare il loro appartamento. Durante il primo massacro di cittadini Ebrei, Martin si salvò nascondendosi in una soffitta. La famiglia riuscì a sfuggire anche ai due rastrellamenti successivi. Nel maggio 1943, poiché la madre di Martin era nata negli Stati Uniti, vennero inseriti in un elenco che, ufficialmente, doveva servire a uno scambio con prigionieri di guerra tedeschi. Invece, furono portati in treno a…

    Martin Spett descrive il massacro degli Ebrei di Tarnow
  • Martin Strauss descrive la ricerca della sua famiglia da parte dei soldati tedeschi al confine tedesco con l'Italia

    Testimonianze Orali

    Nel 1938, durante la Kristallnacht (la “Notte dei cristalli”), il padre di Martin fu imprigionato. Grazie all'intervento dell’autista di famiglia, un Gentile, dopo tre giorni, il padre di Martin fu rilasciato. La famiglia si procurò i visti per immigrare in Palestina e nel 1939 lasciò la Germania. Martin aiutò immigrati “illegali” che sfidarono le restrizioni britanniche sull'immigrazione in Palestina. Fu imprigionato dagli inglesi nel 1947 e gli fu vietato di vivere in Palestina. Poi si…

    Tag: rifugiati
    Martin Strauss descrive la ricerca della sua famiglia da parte dei soldati tedeschi al confine tedesco con l'Italia
  • Miso (Michael) Vogel descrive i crematori ad Auhschwitz-Birkenau

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Miso abitava a Topol'cany, che nel 1939 cadde sotto il controllo della Guardia Hilinka (i Fascisti Slovacchi). Nel 1942, Miso fu deportato prima nel campo di concentramento di Novaky, che era amministrato dai cecoslovacchi, e più avanti, nello stesso anno, ad Auschwitz, in Polonia. Qui venne selezionato per i lavori forzati e assegnato in un primo momento al complesso di Buna e successivamente al distaccamento "Kanada" di Birkenau, con il compito di scaricare i treni in arrivo. All'avanzare…

    Tag: Auschwitz
    Miso (Michael) Vogel descrive i crematori ad Auhschwitz-Birkenau
  • Miso (Michael) Vogel descrive l'arrivo ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Nel 1939 i Fascisti slovacchi presero il controllo di Topol'cany, dove Miso viveva. Nel 1942 Miso venne deportato nel campo di Novaky, amministrato dagli Slovacchi, e poi ad Auschwitz, dove venne tatuato con il numero 65.316, che significava che altri 65.315 prigionieri erano stati registrati prima di lui. Miso venne quindi destinato ai lavori forzati in uno degli stabilimenti di Buna e poi nel settore denominato Kanada, dove fu assegnato allo scarico dei treni in arrivo. Verso la fine del 1944, i…

    Tag: Auschwitz
    Miso (Michael) Vogel descrive l'arrivo ad Auschwitz
  • Morris Kornberg descrive i lavori forzati dopo l'invasione tedesca della Polonia

    Testimonianze Orali

    Morris crebbe in una famiglia ebrea molto religiosa e divenne molto attivo in una associazione sportiva sionista. Quando i Tedeschi invasero la Polonia nel settembre del 1939, la città di Morris venne pesantemente danneggiata. La famiglia di Morris venne poi obbligata a trasferirsi nel ghetto e lui venne assegnato ai lavori forzati. Dopo essere stato imprigionato per un certo periodo a Konskie, una città a circa 50 chilometri da Przedborz, Morris venne deportato ad Auschwitz e assegnato al sotto-campo di…

    Morris Kornberg descrive i lavori forzati dopo l'invasione tedesca della Polonia
  • Morris Kornberg descrive il suo arrivo ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Morris crebbe in una famiglia ebrea molto religiosa e divenne molto attivo in una associazione sportiva sionista. Quando i Tedeschi invasero la Polonia nel settembre del 1939, la città di Morris venne pesantemente danneggiata. La famiglia di Morris venne obbligata a trasferirsi nel ghetto e lui venne assegnato ai lavori forzati. Dopo essere stato imprigionato per un certo periodo a Konskie, una città a circa 50 chilometri da Przedborz, Morris venne deportato ad Auschwitz e assegnato al sotto-campo di…

    Tag: Auschwitz
    Morris Kornberg descrive il suo arrivo ad Auschwitz
  • Murray Pantirer descrive il clima di antisemitismo a Cracovia dopo la guerra

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi occuparono Cracovia nel 1939. La famiglia di Murray venne confinata nel ghetto di Cracovia con il resto della popolazione ebrea della città. Nel 1942, Murray e uno dei suoi fratelli furono deportati ai lavori forzati nel vicino campo di Plaszow. Nel maggio 1944, suo fratello venne trasferito ad Auschwitz e Murray nel campo di Gross-Rosen, in Germania. Più tardi Murray fu trasferito a Bruennlitz, nei Sudeti, ai lavori forzati nella fabbrica dell'industriale tedesco Oskar Schindler. Schindler…

    Murray Pantirer descrive il clima di antisemitismo a Cracovia dopo la guerra
  • Niels Bamberger descrive l'invasione tedesca della Danimarca, nel 1940

    Testimonianze Orali

    Niels crebbe in una famiglia ebrea molto religiosa. Nel 1932 la famiglia fuggì a Copenhagen, in Danimarca, dove a metà degli anni '30 il padre di Niels aprì un negozio di antiquariato. I Tedeschi invasero la Danimarca nell'aprile del 1940, ma durante i primi tre anni d'occupazione a Niels sembrò che poche cose cambiassero. Nell'ottobre del 1943, avendo sentito dei piani dei Tedeschi di rastrellare tutti gli Ebrei, Niels e la sua famiglia decisero di fuggire. Un membro della Resistenza li portò nel…

    Niels Bamberger descrive l'invasione tedesca della Danimarca, nel 1940
  • Norbert I. Swislocki descrive la fuga da Varsavia con sua madre

    Testimonianze Orali

    Nel settembre del 1939, quando la Germania invase la Polonia, Norbert aveva 3 anni. Lui e la madre vivevano a Varsavia; il padre fu arruolato dall'esercito polacco e poi finì a Vilnius. Norbert e la madre partirono per raggiungere il padre e, dopo pochi mesi, la famiglia si riunì. Dopo circa un anno che la famiglia era a Vilnius, il padre di Norbert si procurò dei visti per Curaçao, nelle Antille olandesi, e un visto di transito per il Giappone. Nel gennaio del 1941, Norbert e i suoi genitori partirono…

    Norbert I. Swislocki descrive la fuga da Varsavia con sua madre
  • Norbert Wollheim descrive il viaggio durante la deportazione da Berlino

    Testimonianze Orali

    Norbert aveva studiato legge e faceva l'assistente sociale a Berlino. Lavorava per il programma Trasporto di Bambini che si occupava di trasferire i bambini ebrei dalla Germania in Gran Bretagna. I suoi genitori, i quali vivevano anche a Berlino, vennero deportati nel dicembre del 1942. Norbert, sua moglie e il figlio vennero deportati ad Auschwitz nel marzo del 1943. Norbert venne separato dalla moglie e dal figlio e mandato ai lavori forzati nel campo di Buna, vicino ad Auschwitz III (Monowitz). Norbert…

    Norbert Wollheim descrive il viaggio durante la deportazione da Berlino
  • Norbert Wollheim descrive la deportazione da Berlino

    Testimonianze Orali

    Norbert aveva studiato legge e faceva l'assistente sociale a Berlino. Lavorava per il programma Trasporto di Bambini che si occupava di trasferire i bambini ebrei dalla Germania in Gran Bretagna. I suoi genitori, i quali vivevano anche a Berlino, vennero deportati nel dicembre del 1942. Norbert, sua moglie e il figlio vennero deportati ad Auschwitz nel marzo del 1943. Norbert venne separato dalla moglie e dal figlio e mandato ai lavori forzati nel campo di Buna, vicino ad Auschwitz III (Monowitz). Norbert…

    Norbert Wollheim descrive la deportazione da Berlino
  • Pat Lynch descrive come montavano gli ospedali dove curare i sopravvissuti dei campi di concentramento

    Testimonianze Orali

    Pat fu una delle migliaia di infermiere americane che prestarono servizio negli ospedali allestiti apposta per aiutare l'evacuazione dei prigionieri, dopo la liberazione dei campi di concentramento in Europa; come tale si prese cura dei sopravvissuti, molti dei quali si trovavano in condizioni molto critiche.

    Pat Lynch descrive come montavano gli ospedali dove curare i sopravvissuti dei campi di concentramento
  • Pat Lynch descrive le condizioni, al momento della liberazione, dei sopravvissuti ai campi di concentramento

    Testimonianze Orali

    Pat fu una delle migliaia di infermiere americane che prestarono servizio negli ospedali allestiti apposta per aiutare l'evacuazione dei prigionieri, dopo la liberazione dei campi di concentramento in Europa; come tale si prese cura dei sopravvissuti, molti dei quali si trovavano in condizioni assai critiche.

    Pat Lynch descrive le condizioni, al momento della liberazione, dei sopravvissuti ai campi di concentramento
  • Pat Lynch descrive le cure prestate ai sopravvissuti che erano gravamente malati e in procinto di morire di fame

    Testimonianze Orali

    Pat fu una delle migliaia di infermiere americane che prestarono servizio negli ospedali allestiti apposta per aiutare l'evacuazione dei prigionieri, dopo la liberazione dei campi di concentramento in Europa; come tale si prese cura dei sopravvissuti, molti dei quali si trovavano in condizioni molto critiche.

    Pat Lynch descrive le cure prestate ai sopravvissuti che erano gravamente malati e in procinto di morire di fame
  • Pat Lynch descrive le cure prestate ai sopravvissuti di un sottocampo di Dachau

    Testimonianze Orali

    Pat fu una delle migliaia di infermiere americane che prestarono servizio negli ospedali allestiti apposta per aiutare l'evacuazione dei prigionieri, dopo la liberazione dei campi di concentramento in Europa; come tale si prese cura dei sopravvissuti, molti dei quali si trovavano in condizioni molto critiche.

    Pat Lynch  descrive le cure prestate ai sopravvissuti di un sottocampo di Dachau

Thank you for supporting our work

We would like to thank Crown Family Philanthropies and the Abe and Ida Cooper Foundation for supporting the ongoing work to create content and resources for the Holocaust Encyclopedia. View the list of all donors.