A transport of Jewish prisoners marches through the snow from the Bauschovitz train station to Theresienstadt. [LCID: 69720]

Testimonianze Orali

Esplora una lista in odine alfabetico di Testimonianze Orali raccontate dai sopravvissuti. Queste interviste raccontanto l'esperienza diretta e personale di sopravvissuti all'Olocausto e alla Seconda Guerra Mondiale.

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| Risultati della ricerca 51-100 di 165 per "Testimonianze Orali" |

  • Edward Weiss descrive Dachau poco dopo la liberazione

    Testimonianze Orali

    Il soldato americano Edward S. Weiss, abitante a Gaithersburg, Maryland, si trovava nel campo di concentramento di Dachau poco dopo la liberazione.

    Edward Weiss descrive Dachau poco dopo la liberazione
  • Emanuel Tanay descrive l'istituzione del ghetto di Miechow

    Testimonianze Orali

    Emanuel e la sua famiglia vivevano nella piccola città di Miechow, a nord di Cracovia. Dopo l'invasione della Polonia da parte della Germania, avvenuta nel settembre 1939, la persecuzione degli Ebrei si intensificò e i Tedeschi crearono un ghetto anche a Miechow, nel quale Emanuel e la sua famiglia vennero presto costretti a trasferirsi. Poco prima che il ghetto venisse distrutto, nel 1942, Emanuel riuscì a fuggire con sua madre e sua sorella, assumendo una falsa identità e rifugiandosi in un monastero…

    Tag: I ghetti
    Emanuel Tanay descrive l'istituzione del ghetto di Miechow
  • Esther Raab descrive come venne pianificata la rivolta a Sobibor

    Testimonianze Orali

    Esther veniva da una famiglia medio-borghese che viveva a Chelmo, in Polonia. Nel dicembre 1942, Esther venne deportata dal campo di lavoro dove si trovava al campo di sterminio di Sobibor, nella parte di Polonia occupata dai Tedeschi. Al suo arrivo, Esther venne selezionata per lavorare nella baracca destinata allo smistamento del vestiario e degli altri beni appartenuti ai prigionieri uccisi nel campo. Durante l'estate e l'autunno del 1943, Esther e un gruppo di altri compagni progettarono una rivolta a…

    Esther Raab descrive come venne pianificata la rivolta a Sobibor
  • Esther Raab descrive l'arrivo dei trasporti di prigionieri a Sobibor

    Testimonianze Orali

    Esther veniva da una famiglia medio-borghese che viveva a Chelmo, in Polonia. Nel dicembre 1942, Esther venne deportata dal campo di lavoro dove si trovava al campo di sterminio di Sobibor, nella parte di Polonia occupata dai Tedeschi. Al suo arrivo, Esther venne selezionata per lavorare nella baracca destinata allo smistamento del vestiario e degli altri beni appartenuti ai prigionieri uccisi nel campo. Durante l'estate e l'autunno del 1943, Esther e un gruppo di altri compagni progettarono una rivolta a…

    Esther Raab descrive l'arrivo dei trasporti di prigionieri a Sobibor
  • Fela Warschau descrive il campo profughi di Feldafing

    Testimonianze Orali

    Nel 1945, Fela venne liberata a Bergen-Belsen dall'esercito Inglese e venne quindi inviata in un campo profughi amministrato dagli Americani a Feldafing, vicino a Monaco di Baviera. Nel 1946, si sposò, quando ancora viveva all'interno del campo, e successivamente emigrò negli Stati Uniti.

    Fela Warschau descrive il campo profughi di Feldafing
  • Fela Warschau descrive la lettura di lunghe liste di sopravvissuti alla ricerca dei propri familiari

    Testimonianze Orali

    Nel 1945, Fela venne liberata a Bergen-Belsen dall'esercito Inglese e venne quindi inviata in un campo profughi amministrato dagli Americani a Feldafing, vicino a Monaco di Baviera. Nel 1946, si sposò, quando ancora viveva all'interno del campo, e successivamente emigrò negli Stati Uniti.

    Fela Warschau descrive la lettura di lunghe liste di sopravvissuti alla ricerca dei propri familiari
  • Frank Hamburger descrive il campo di Ohrdurf

    Testimonianze Orali

    Frank F. Hamburger Jr., di Columbus, Georgia, era arruolato nella 65ma Divisione di Fanteria.

    Frank Hamburger descrive il campo di Ohrdurf
  • Franz Wohlfahrt descrive il processo e la condanna di suo padre

    Testimonianze Orali

    Franz e i membri della sua famiglia erano testimoni di Geova. Nel 1938, la Germania annesse l’Austria. Dopo l’inizio della Seconda Guerra mondiale, il padre di Franz fu fucilato perché, in quanto testimone di Geova, si opponeva alla guerra. Nel 1940, Franz si rifiutò di partecipare all’addestramento militare e di salutare la bandiera nazista. Fu imprigionato, interrogato dalla Gestapo (polizia segreta di stato tedesca) a Graz e condannato a cinque anni di lavori forzati in un campo di lavoro in…

    Franz Wohlfahrt descrive il processo e la condanna di suo padre
  • Franz Wohlfahrt descrive la prigionia a Graz

    Testimonianze Orali

    Franz e i membri della sua famiglia erano testimoni di Geova. Nel 1938, la Germania annesse l’Austria. Dopo l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il padre di Franz fu fucilato perché, in quanto testimone di Geova, si opponeva alla guerra. Nel 1940, Franz si rifiutò di partecipare all’addestramento militare e di salutare la bandiera nazista. Fu imprigionato, interrogato dalla Gestapo (polizia segreta di stato tedesca) a Graz e condannato a cinque anni di lavori forzati in un campo di lavoro in…

    Franz Wohlfahrt descrive la prigionia a Graz
  • Frima L. descrive i rastrellamenti degli Ebrei, per i massacri delle Squadre della Morte (Einsatzgruppen)

    Testimonianze Orali

    Quando la famiglia di Frima venne confinata nel ghetto della città, il padre fu costretto a lavorare come interprete per i Nazisti fino a quando non morì, poco più tardi. Fingendosi non-Ebree, Frima, sua madre e sua sorella riuscirono a sfuggire a uno dei massacri operati dalle Squadre della Morte tedesche, ma poco tempo dopo vennero scoperte e imprigionate. Tuttavia, per la seconda volta, la madre di Frima riuscì a organizzare la fuga in Romania per se stessa e per la sorella di Frima, la quale,…

    Frima L. descrive i rastrellamenti degli Ebrei, per i massacri delle Squadre della Morte (Einsatzgruppen)
  • Fritzie Weiss Fritzshall descrive il processo di selezione ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Il padre di Fritzie emigrò negli Stati Uniti, ma quando fu finalmente in grado di far trasferire anche la sua famiglia, la guerra era cominciata e la madre di Fritzie era troppo impaurita dai continui attacchi contro le navi transatlantiche per voler partire. Fritzie, sua madre e suo fratello finirono così con l'essere deportati ad Auschwitz, dove sia la madre che il fratello morirono. Fritzie sopravvisse fingendosi più vecchia della sua età e quindi in grado di lavorare. Durante una marcia della morte…

    Fritzie Weiss Fritzshall descrive il processo di selezione ad Auschwitz
  • George Salton decrive le proprie condizioni fisiche al momento della liberazione

    Testimonianze Orali

    George trascorse gli ultimi tre anni della guerra passando da un campo di concentramento all'altro; nel 1945, quando venne liberato dalle forze americane, si trovava nel campo di Woebbelin, in Germania. Dopo la liberazione, George trascorse più di due anni in vari campi profughi, emigrando infine negli Stati Uniti nell'ottobre del 1947.

    George Salton decrive le proprie condizioni fisiche al momento della liberazione
  • George Salton descrive la liberazione da parte delle forze americane

    Testimonianze Orali

    George trascorse gli ultimi tre anni della guerra passando da un campo di concentramento all'altro; nel 1945, quando venne liberato dalle forze americane, si trovava nel campo di Woebbelin, in Germania. Dopo la liberazione, George trascorse più di due anni in vari campi profughi, emigrando infine negli Stati Uniti nell'ottobre del 1947.

    George Salton descrive la liberazione da parte delle forze americane
  • Gerda Blachmann Wilchfort descrive lo stato d’animo dei passeggeri della “St. Louis” dopo che era stato negato loro l’ingresso a Cuba

    Testimonianze Orali

    Nel maggio del 1939, Gerda e i suoi genitori si procurarono i visti per recarsi a Cuba a bordo della “St. Louis”. Quando la nave arrivò nel porto di L'Avana, alla maggior parte dei rifugiati fu negato l'ingresso e la nave dovette fare ritorno in Europa. Gerda e i suoi genitori sbarcarono poi in Belgio. Nel maggio del 1940, la Germania attaccò il Belgio. Gerda e sua madre fuggirono in Svizzera. Dopo la guerra, fu loro detto che il padre di Gerda era morto durante la deportazione.

    Gerda Blachmann Wilchfort descrive lo stato d’animo dei passeggeri della “St. Louis” dopo che era stato negato loro l’ingresso a Cuba
  • Gerda Haas descrive il ricongiungimento con il padre negli Stati Uniti, dopo la guerra

    Testimonianze Orali

    Gerda crebbe in una famiglia religiosa che viveva nella cittadina di Ansbach, in Germania.Suo padre possedeva una macelleria ebraica. Ferda frequentò le scuole tedesche fino al 1936 e poi si trasferì a Berlino per frequentare la scuola ebraica. Tornò nella sua città natale dopo la Notte dei Cristalli, nel 1938. Alla sua famiglia fu poi ordinato di trasferirsi a Monaco e nel luglio 1939 suo padre lasciò il paese per recarsi prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti. Non fu in grado però di far sì…

    Gerda Haas descrive il ricongiungimento con il padre negli Stati Uniti, dopo la guerra
  • Gerda Haas descrive la vita della comunità ebraica di Ansbach, prima della guerra

    Testimonianze Orali

    Gerda veniva da una famiglia molto religiosa di Ansbach, una piccola città in Germania dove suo padre possedeva una macelleria ebraica. Gerda frequentò le scuole tedesche fino al 1936 e poi si trasferì a Berlino per frequentare la scuola ebraica. Dopo la Notte dei Cristalli, nel novembre 1938, Gerda tornò nella sua città natale e, più tardi, la sua famiglia venne obbligata a trasferirsi a Monaco. Nel luglio del 1939, suo padre partì prima alla volta dell'Inghilterra e poi degli Stati Uniti, con…

    Gerda Haas descrive la vita della comunità ebraica di Ansbach, prima della guerra
  • Gerda Weissmann Klein descrive come venne liberata da un soldato americano dopo una marcia della morte in Cecoslovacchia

    Testimonianze Orali

    Il fratello di Gerda venne mandato ai lavori forzati nel 1939, e tre anni più tardi, nel giugno del 1942, la sua famiglia venne deportata dal ghetto di Bielsko: i genitori di Gerda vennero mandati ad Auschwitz, mentre lei fu portata nel complesso di campi di concentramento di Gross-Rosen dove, per tutto il resto della guerra, rimase ai lavori forzati in una fabbrica di prodotti tessili. Gerda venne liberata dopo una marcia della morte: indossava ancora gli stivali da sci che suo padre aveva insistito lei…

    Gerda Weissmann Klein descrive come venne liberata da un soldato americano dopo una marcia della morte in Cecoslovacchia
  • Hana Mueller Bruml descrive le procedure all'arrivo ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Nel 1942 Hana venne confinata, con altri Ebrei, nel ghetto di Theresienstadt, dove lavorò come infermiera. Là, in mezzo alle epidemie e alla miseria, i residenti organizzavano spettacoli d'opera, dibattiti e letture di poesie. Nel 1944, Hana venne deportata ad Auschwitz; dopo un mese, venne spostata a Sackish, un sotto-campo di Gross-Rosen, dove fu scelta per i lavori forzati in una fabbrica di componenti di aeroplani. Venne liberata nel maggio del 1945.

    Tag: Auschwitz
    Hana Mueller Bruml descrive le procedure all'arrivo ad Auschwitz
  • Hana Mueller Bruml ricorda l'occupazione di Praga

    Testimonianze Orali

    Nel 1942 Hana venne confinata, con altri Ebrei, nel ghetto di Theresienstadt, dove lavorò come infermiera. Là, in mezzo alle epidemie e alla miseria, i residenti organizzavano spettacoli d'opera, dibattiti e letture di poesie. Nel 1944, Hana venne deportata ad Auschwitz; dopo un mese, venne spostata a Sackish, un sotto-campo di Gross-Rosen, dove fu scelta per i lavori forzati in una fabbrica di componenti di aeroplani. Venne liberata nel maggio del 1945.

    Hana Mueller Bruml ricorda l'occupazione di Praga
  • Hanne Hirsch Liebmann descrive le conseguenze della Notte dei Cristalli

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Hanne possedeva uno studio fotografico. Nell'ottobre 1940, lei e altri membri della sua famiglia vennero deportati nel campo di Gurs, nel sud della Francia. L'anno seguente, in settembre, la Società per l'Aiuto all'Infanzia (OSE) aiutò Hanne a nascondersi a Le-Chambon-sur-Lignon, in un istituto per l'infanzia. Sua madre, invece, morì ad Auschwitz. Nel 1943 Hanne ottenne documenti d'identità falsi e riuscì a rifugiarsi in Svizzera. Si sposò a Ginevra nel 1945 ed ebbe una figlia nel…

    Hanne Hirsch Liebmann descrive le conseguenze della Notte dei Cristalli
  • Hanne Hirsch Liebmann descrive le molestie e l'antisemitismo subiti in Germania

    Testimonianze Orali

    La famiglia di Hanne possedeva uno studio fotografico. Nell'ottobre 1940, lei e altri membri della sua famiglia vennero deportati nel campo di Gurs, nel sud della Francia. L'anno seguente, in settembre, la Società per l'Aiuto all'Infanzia (OSE) aiutò Hanne a nascondersi a Le-Chambon-sur-Lignon, in un istituto per l'infanzia. Sua madre, invece, morì ad Auschwitz. Nel 1943 Hanne ottenne documenti d'identità falsi e riuscì a rifugiarsi in Svizzera. Si sposò a Ginevra nel 1945 ed ebbe una figlia nel…

    Hanne Hirsch Liebmann descrive le molestie e l'antisemitismo subiti in Germania
  • Hans Heimann descrive come gli Italiani aiutarono gli Ebrei

    Testimonianze Orali

    La Germania annetté l'Austria nel marzo del 1938. Nel 1939, Hans fuggì prima in Ungheria e poi in Italia. Lui e i suoi genitori furono internati in varie città. Il padre di Hans si ammalò e morì nel 1940. Nel 1943, Hans e sua madre furono avvertiti che i Tedeschi intendevano deportare in Polonia tutti gli Ebrei residenti in Italia. Allora cominiciarono a spostarsi da una piccola città all'altra fino a quando gli Inglesi non liberarono quella regione, nel 1943. Hans lavorò come interprete per gli…

    Tag: Italia
    Hans Heimann descrive come gli Italiani aiutarono gli Ebrei
  • Hans Heimann descrive le condizioni dell'internamento in Italia

    Testimonianze Orali

    La Germania annetté l'Austria nel marzo del 1938. Nel 1939, Hans fuggì prima in Ungheria e poi in Italia. Lui e i suoi genitori furono internati in varie città. Il padre di Hans si ammalò e morì nel 1940. Nel 1943, Hans e sua madre furono avvertiti che i Tedeschi intendevano deportare in Polonia tutti gli Ebrei residenti in Italia. Allora cominiciarono a spostarsi da una piccola città all'altra fino a quando gli Inglesi non liberarono quella regione, nel 1943. Hans lavorò come interprete per gli…

    Tag: Italia
    Hans Heimann descrive le condizioni dell'internamento in Italia
  • Helen (Helene Katz Wohlfarth) Waterford descrive come dovette lasciare la figlia per poterla proteggere

    Testimonianze Orali

    Anche se era originaria della Germania, Helen viveva in Olanda con il marito e la figlia quando i Tedeschi invasero il paese, nel maggio 1940. Helen e suo marito mandarono la figlia a vivere con amici non-Ebrei e poi entrarono anche loro in clandestinità. Vissero trasferendosi da un posto all'altro grazie all'aiuto di un amico non-Ebreo che faceva parte della Resistenza. Il 25 agosto 1944 Helen e suo marito furono arrestati. Furono mandati prima a Westerbork e poi a Auschwitz dove furono separati. Helen…

    Helen (Helene Katz Wohlfarth) Waterford descrive come dovette lasciare la figlia per poterla proteggere
  • Henny Fletcher Aronsen descrive il suo arrivo al campo di Stutthof

    Testimonianze Orali

    Henny era nata a Kovno, in Lituania, da una famiglia ebrea dell'alta borghesia e lei e suo fratello avevano frequentato una scuola privata. Nel giugno del 1940 l'Unione Sovietica occupò il paese, ma poco sembrò cambiare per loro fino all'invasione tedesca del giugno 1941. Nell'agosto dello stesso anno, i Tedeschi isolarono dal resto della città il ghetto di Kovno dove Henny e la sua famiglia furono obbligati a trasferirsi e dove lei si sposò nel novembre 1943; la sua dote consistette in mezzo chilo di…

    Henny Fletcher Aronsen descrive il suo arrivo al campo di Stutthof
  • Henry J. Kellermann descrive le reazioni degli imputati durante i Processi di Norimberga

    Testimonianze Orali

    Henry ottenne il Dottorato in Legge dall'Università di Berlino nel 1937 e, nello stesso anno, sponsorizzato dal rabbino della congregazione di Baltimora, emigrò negli Stati Uniti. Nel 1945, l'Ufficio Servizi Strategici (OSS) lo assegnò alla preparazione dei rapporti pre-processuali per il Tribunale Militare Internazionale che si riuniva a Norimberga, in Germania. Henry interrogò vari testimoni ed imputati. Dopo la guerra, ebbe diversi incarichi diplomatici.

    Henry J. Kellermann descrive le reazioni degli imputati durante i Processi di Norimberga
  • Hessy Levinsons Taft descrive i tentativi del padre di ottenere i visti per la famiglia per emigrare da Nizza, nel sud della Francia

    Testimonianze Orali

    Con l’intensificarsi dell’antisemitismo negli anni prima della guerra, la famiglia di Hessy decise di fuggire dalla Germania per raggiungere Parigi. Nel giugno del 1940, la Francia si arrese all’esercito tedesco. La famiglia di Hessy giunse di nascosto nella “zone libre” (zona libera) della Francia meridionale. Nel 1941, la famiglia ricevette un visto per gli Stati Uniti, ma non fu in grado di partire prima della scadenza del visto, né riuscì ad ottenere una proroga. Nel 1942, la famiglia si…

    Tag: rifugiati
    Hessy Levinsons Taft descrive i tentativi del padre di ottenere i visti per la famiglia per emigrare da Nizza, nel sud della Francia
  • Hessy Levinsons Taft descrive la fuga della famiglia dalla Francia occupata alla “zone libre” (zona libera), nella Francia meridionale

    Testimonianze Orali

    Con l’intensificarsi dell’antisemitismo negli anni prima della guerra, la famiglia di Hessy decise di fuggire dalla Germania per raggiungere Parigi. Nel giugno del 1940, la Francia si arrese all’esercito tedesco. La famiglia di Hessy giunse di nascosto nella “zone libre” (zona libera) della Francia meridionale. Nel 1941, la famiglia ricevette un visto per gli Stati Uniti, ma non fu in grado di partire prima della scadenza del visto, né riuscì ad ottenere una proroga. Nel 1942, la famiglia si…

    Hessy Levinsons Taft descrive la fuga della famiglia dalla Francia occupata alla “zone libre” (zona libera), nella Francia meridionale
  • Hetty d'Ancona Deleeuwe descrive le difficoltà per entrare in clandestinità

    Testimonianze Orali

    I Tedeschi invasero l'Olanda nel maggio 1940. Circa un anno più tardi, a Hetty e altri bambini ebrei venne proibito di frequentare le scuole. Nel 1942 i Tedeschi confiscarono l'attività del padre di Hetty, il quale successivamente riuscì ad evitare che l'intera famiglia venisse inclusa in un rastrellamento del 1943 facendola passare per Sefardita. Dopo di che, il padre di Hetty decise che la famiglia dovesse lasciare Amsterdam e così Hetty si nascose presso una famiglia nel sud dell'Olanda. Sia Hetty…

    Hetty d'Ancona Deleeuwe descrive le difficoltà per entrare in clandestinità
  • Irene Hizme descrive gli esperimenti a cui venne sottoposta ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Irene e suo fratello gemello Rene si chiamavano in effetti Renate e Rene Guttman. Quando i Tedeschi occuparono la Boemia e la Moravia, nel marzo del 1939, la famiglia si trovava a Praga in quanto vi si era trasferita poco dopo la loro nascita. Pochi mesi dopo l'occupazione, alcuni Tedeschi in uniforme arrestarono il padre di Irene: solo molti anni più tardi, Irene e Rene avrebbero appreso che era stato ucciso ad Auschwitz, nel dicembre del 1941. Irene, Rene, e la madre vennero deportati prima nel ghetto…

    Irene Hizme descrive gli esperimenti a cui venne sottoposta ad Auschwitz
  • Irene Hizme descrive la vita in un orfanotrofio cattolico nella Francia del dopoguerra

    Testimonianze Orali

    Irene e il suo fratello gemello Rene erano nati con nomi diversi: Renate e Rene Guttmann. La famiglia si trasferì a Praga poco dopo la nascita dei gemelli e viveva lì quando i Tedeschi invasero la Boemia e la Moravia, nel marzo del 1939. Alcuni mesi dopo, Tedeschi in uniforme arrestarono il padre. Decenni più tardi Irene e Rene appresero che era morto ad Auschwitz nel dicembre del 1941. Irene, Rene, e la madre furono deportati nel ghetto di Theresienstadt e poi nel campo di concentramento di Auschwitz.…

    Irene Hizme descrive la vita in un orfanotrofio cattolico nella Francia del dopoguerra
  • Irene Hizme e Rene Slotkin descrivono la deportazione ad Auschwitz

    Testimonianze Orali

    Irene e suo fratello gemello Rene si chiamavano in effetti Renate e Rene Guttman. Quando i Tedeschi occuparono la Boemia e la Moravia, nel marzo del 1939, la famiglia si trovava a Praga in quanto vi si era trasferita poco dopo la loro nascita. Pochi mesi dopo l'occupazione, alcuni Tedeschi in uniforme arrestarono il padre di Irene: solo molti anni più tardi, Irene e Rene avrebbero appreso che era stato ucciso ad Auschwitz, nel dicembre del 1941. Irene, Rene, e la madre vennero deportati prima nel ghetto…

    Irene Hizme e Rene Slotkin descrivono la deportazione ad Auschwitz
  • Isaac (Mike) Danon descrive le condizioni di vita durante l'occupazione italiana in Jugoslavia

    Testimonianze Orali

    Isaac viveva con i suoi genitori e tre sorelle a Split, sulla costa dalmata della Jugoslavia. Quando, nel 1941, la Germania e le altre forze dell'Asse invasero il paese e poi se lo spartirono, le forze italiane occuparono Split e altre zone costiere della Jugoslavia. In genere, le autorità italiane d'occupazione in Jugoslavia cercarono di prevenire ogni violenza contro la popolazione ebrea e così la zona italiana divenne una sorta di rifugio per coloro che cercavano di scappare dai Nazisti o dagli…

    Tag: Italia
    Isaac (Mike) Danon descrive le condizioni di vita durante l'occupazione italiana in Jugoslavia
  • Ivo Herzer descrive le condizioni di vita nel campo di internamento che si trovava nella zona di Jugoslavia occupata dall'Italia, nel quale era stato portato nel novembre 1942

    Testimonianze Orali

    Ivo proveniva da una famiglia della media borghesia ebrea di Zagabria. Fino a quando i Tedeschi e i loro alleati non invasero la Jugoslavia, nell'aprile del 1941, e imposero il governo del partito fascista croato Ustascia, Ivo subì rari episodi di aperto antisemitismo. Appena insediato, il regime degli Ustascia cominciò invece subito a uccidere gli Ebrei, i Serbi e i Rom (Zingari). La famiglia di Ivo scappò nella parte del paese occupata dagli Italiani, i quali cercavano di proteggere i rifugiati Ebrei.…

    Ivo Herzer descrive le condizioni di vita nel campo di internamento che si trovava nella zona di Jugoslavia occupata dall'Italia, nel quale era stato portato nel novembre 1942
  • James Rose descrive le sue impressioni di Dachau al momento della liberazione

    Testimonianze Orali

    James A. Rose, di Toledo, Ohio, era arruolato nella 42ma Divisione (Arcobaleno).

    James Rose descrive le sue impressioni di Dachau al momento della liberazione
  • Johanna Gerechter Neumann descrive la Notte dei Cristalli ad Amburgo

    Testimonianze Orali

    Vista l’intensificazione delle misure antisemite e il pogrom della Kristallnacht (“Notte dei cristalli”) del 1938, la famiglia di Johanna decise di lasciare la Germania. Nel 1939, si procurarono dei visti per l'Albania, giunsero in Italia e salparono alla volta delle coste albanesi. Rimasero in Albania sotto l'occupazione italiana e, dopo che nel 1943 l'Italia si arrese, sotto l'occupazione tedesca. Nel mese di dicembre del 1944, dopo una battaglia tra i tedeschi e i partigiani albanesi la famiglia…

    Johanna Gerechter Neumann descrive la Notte dei Cristalli ad Amburgo
  • Johanna Gerechter Neumann descrive l'arrivo di tutta la famiglia a Bologna e gli aiuti ricevuti da alcuni studenti italiani prima della partenza per l'Albania

    Testimonianze Orali

    All'intensificarsi delle misure antisemite e all'indomani del pogrom della Notte dei Cristalli, nel 1938, la famiglia di Johanna decise di lasciare la Germania. Dopo aver ottenuto i visti, prima si recarono in Italia e da lì si imbarcarono per l'Albania. Vi rimasero durante tutta l'occupazione italiana e - dopo la resa dell'Italia nel 1943 - durante quella tedesca. La famiglia venne liberata dopo una battaglia tra i Tedeschi e i Partigiani albanesi, nel dicembre 1944.

    Johanna Gerechter Neumann descrive l'arrivo di tutta la famiglia a Bologna e gli aiuti ricevuti da alcuni studenti italiani prima della partenza per l'Albania
  • Johanna Gerechter Neumann descrive le misure antisemite ad Amburgo (Germania)

    Testimonianze Orali

    All'intensificarsi delle misure antisemite e dopo la Notte dei Cristalli, avvenuta nel 1938, la famiglia di Johanna decise di lasciare la Germania. Ottenuti i visti per l'Albania, i Neumann si recarono in Italia, da dove poi si imbarcarono. Era il 1939. Rimasero in Albania sia durante l'occupazione italiana che durante quella tedesca, iniziata dopo la resa dell'Italia nel 1943. La famiglia venne infine liberata nel dicembre del 1944, dopo un combattimento tra i Tedeschi e i partigiani albanesi.

    Johanna Gerechter Neumann descrive le misure antisemite ad Amburgo (Germania)
  • John Dolibois descrive come fece da interprete a uno psichiatra della prigione

    Testimonianze Orali

    Nel 1931, all'età di 13 anni, John Dolibois emigrò negli Stati Uniti. Dopo la laurea, Dolibois si arruolò nella XVI divisione corazzata dell'esercito degli Stati Uniti. Grazie alla sua conoscenza della lingua tedesca, entrò a far parte dei servizi segreti militari. In quel ruolo, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, fece ritorno in Europa. Dolibois interrogò prigionieri di guerra tedeschi, tra cui alcuni leader nazisti, in preparazione ai processi per crimini di guerra che si sarebbero svolti…

    John Dolibois descrive come fece da interprete a uno psichiatra della prigione
  • John Dolibois descrive gli interrogatori degli ufficiali nazisti catturati

    Testimonianze Orali

    Nel 1931, all'età di 13 anni, John Dolibois emigrò negli Stati Uniti. Dopo la laurea, Dolibois si arruolò nella XVI divisione corazzata dell'esercito degli Stati Uniti. Grazie alla sua conoscenza della lingua tedesca, entrò a far parte dei servizi segreti militari. In quel ruolo, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, fece ritorno in Europa. Dolibois interrogò prigionieri di guerra tedeschi, tra cui alcuni leader nazisti, in preparazione ai processi per crimini di guerra che si sarebbero svolti…

    John Dolibois descrive gli interrogatori degli ufficiali nazisti catturati
  • John Dolibois descrive gli interrogatori di prigionieri tedeschi in preparazione ai processi del dopoguerra

    Testimonianze Orali

    Nel 1931, all'età di 13 anni, John Dolibois emigrò negli Stati Uniti. Dopo la laurea, Dolibois si arruolò nella XVI divisione corazzata dell'esercito degli Stati Uniti. Grazie alla sua conoscenza della lingua tedesca, entrò a far parte dei servizi segreti militari. In quel ruolo, verso la fine della Seconda Guerra Mondiale, fece ritorno in Europa. Dolibois interrogò prigionieri di guerra tedeschi, tra cui alcuni leader nazisti, in preparazione ai processi per crimini di guerra che si sarebbero svolti…

    John Dolibois descrive gli interrogatori di prigionieri tedeschi in preparazione ai processi del dopoguerra
  • Joseph Maier descrive Hermann Goering a Norimberga

    Testimonianze Orali

    Joseph emigrò negli Stati Uniti nel 1933 dopo aver finito l'Università a Leipzig. I suoi genitori e suo fratello avevano lasciato la Germania prima di lui, per trasferirsi in America, dove Joseph frequentò la Columbia University. Dal 1940 al 1943 fu vice redattore per un giornale Ebraico-Tedesco di New York. Nel 1944 egli lavorò per l'ambasciata americana in Inghilterra come analista di propaganda. Si recò poi a Norimberga, come interprete, nel 1946, dove analizzò e trascrisse materiale per i…

    Joseph Maier descrive Hermann Goering a Norimberga
  • Joseph Maier descrive Hjalmar Schacht a Norimberga

    Testimonianze Orali

    Joseph emigrò negli Stati Uniti nel 1933 dopo aver finito l'Università a Leipzig. I suoi genitori e suo fratello avevano lasciato la Germania prima di lui, per trasferirsi in America, dove Joseph frequentò la Columbia University. Dal 1940 al 1943 fu vice redattore per un giornale Ebraico-Tedesco di New York. Nel 1944 egli lavorò per l'ambasciata americana in Inghilterra come analista di propaganda. Si recò poi a Norimberga, come interprete, nel 1946, dove analizzò e trascrisse materiale per i…

    Joseph Maier descrive Hjalmar Schacht a Norimberga
  • Joseph Maier descrive Rudolf Hoess, l'ex-comandante di Auschwitz, durante i processi di Norimberga

    Testimonianze Orali

    Joseph emigrò negli Stati Uniti nel 1933 dopo aver finito l'Università a Leipzig. I suoi genitori e suo fratello avevano lasciato la Germania prima di lui, per trasferirsi in America, dove Joseph frequentò la Columbia University. Dal 1940 al 1943 fu vice redattore per un giornale Ebraico-Tedesco di New York. Nel 1944 egli lavorò per l'ambasciata americana in Inghilterra come analista di propaganda. Nel 1946, si recò poi a Norimberga, come interprete, dove analizzò e trascrisse materiale per i…

    Joseph Maier descrive Rudolf Hoess, l'ex-comandante di Auschwitz, durante i processi di Norimberga
  • Joseph Stanley Wardzala descrive il lavoro nel campo di Hannover

    Testimonianze Orali

    Joseph e la sua famiglia erano Cattolici. Dopo che la Germania ebbe invaso la Polonia nel 1939, i Tedeschi cominciarono ad organizzare rastrellamenti regolari dei Polacchi per mandarli ai lavori forzati in Germania. Jospeh riuscì a sfuggire due volte all'arresto, ma la terza volta, nel 1941, venne deportato in un campo di lavoro ad Hannover, in Germania. Per più di quattro anni venne obbligato a costruire rifugi antiarei in cemento. Dopo la liberazione, avvenuta nel 1945 ad opera delle forze…

    Joseph Stanley Wardzala descrive il lavoro nel campo di Hannover
  • Joseph Stanley Wardzala descrive il simbolo di ticonoscimento che i Polacchi dovevano indossare nel campo di lavoro in Germania

    Testimonianze Orali

    Joseph e la sua famiglia erano Cattolici. Dopo che la Germania ebbe invaso la Polonia nel 1939, i Tedeschi cominciarono ad organizzare rastrellamenti regolari dei Polacchi per mandarli ai lavori forzati in Germania. Jospeh riuscì a sfuggire due volte all'arresto, ma la terza volta, nel 1941, venne deportato in un campo di lavoro ad Hannover, in Germania. Per più di quattro anni venne obbligato a costruire rifugi antiarei in cemento. Dopo la liberazione, avvenuta nel 1945 ad opera delle forze…

    Joseph Stanley Wardzala descrive il simbolo di ticonoscimento che i Polacchi dovevano indossare nel campo di lavoro in Germania
  • Joseph Stanley Wardzala descrive le condizioni nel campo di lavoro di Hannover

    Testimonianze Orali

    Joseph e la sua famiglia erano Cattolici. Dopo l'invasione della Polonia da parte della Germania, nel 1939, i Tedeschi cominciarono ad organizzare rastrellamenti regolari dei Polacchi per mandarli ai lavori forzati in Germania. Jospeh riuscì a sfuggire due volte all'arresto, ma la terza volta, nel 1941, venne deportato in un campo di lavoro ad Hannover, in Germania. Per più di quattro anni venne obbligato a costruire rifugi antiarei in cemento. Dopo la liberazione, avvenuta nel 1945 ad opera delle forze…

    Joseph Stanley Wardzala descrive le condizioni nel campo di lavoro di Hannover
  • Judith Meisel descrive come contrabbandava cibo nel ghetto di Kovno

    Testimonianze Orali

    Alla morte del padre, Judith e la sua famiglia si trasferirono a Kovno. Ben presto furono confinati nel ghetto della città che i Tedeschi avevano costituito nel 1941. Judith, sua sorella e sua madre furono deportate a Stutthof, dove la madre morì. Judith e la sorella scapparono da una marcia della morte partita da Stutthof. Si finsero non-Ebree e lavorarono in alcune fattorie trovando, alla fine, rifugio in Danimarca. Il fratello riuscì a sopravvivere a Dachau.

    Judith Meisel descrive come contrabbandava cibo nel ghetto di Kovno
  • Judith Meisel descrive il suo arrivo nel campo di Stutthof

    Testimonianze Orali

    Alla morte del padre, Judith e la sua famiglia si trasferirono a Kovno. Ben presto furono confinati nel ghetto della città che i Tedeschi avevano costituito nel 1941. Judith, sua sorella e sua madre furono deportate a Stutthof, dove la madre morì. Judith e la sorella scapparano da una marcia della morte partita da Stutthof. Si finsero non-Ebree e lavorarono in alcune fattorie trovando, alla fine, rifugio in Danimarca. Il fratello riuscì a sopravvivere a Dachau.

    Judith Meisel descrive il suo arrivo nel campo di Stutthof
  • Kurt Klein descrive un gruppo di sopravvissuti a una marcia della morte in un paesino in Cecoslovacchia

    Testimonianze Orali

    Quando le politiche antisemite dei Nazisti si intensificarono, la famiglia di Kurt decise di lasciare la Germania: Kurt andò negli Stati Uniti nel 1937, ma i suoi genitori non riuscirono a partire prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale e vennero così deportati ad Auschwitz, che si trovava nella parte di Polonia occupata dai Tedeschi. Nel 1942, Kurt si arruolò nell'esercito americano e ricevette il proprio addestramento nel servizio segreto militare. Una volta in Europa, gli venne affidato il…

    Kurt Klein descrive un gruppo di sopravvissuti a una marcia della morte in un paesino in Cecoslovacchia

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